http://selroma12.blogspot.it/
Il blog per le elezioni municipali e comunali del circolo SEL "Fabrizio Giovenale".

martedì 29 ottobre 2013

 Questo blog è stato dismesso anche per il cambio da 16 a 12  del numero del municipio e sostituito da:

http://sinistraroma12.blogspot.it/
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martedì 8 ottobre 2013

Il destino di Sel non è il Pd

Il leader di Sinistra ecologia e libertà (Sel), Nichi Vendola, intervistato dal Manifesto ha preso le distanze dal Partito democratico (Pd): «Il Pd non è il destino di Sel. Può essere un alleato qualora ce ne siano le condizioni. E le condizioni non sono quelle vergognose di un'alleanza in continuità con le politiche del governo Monti. Facendo anche la scenetta ipocrita di contestarle nei dibattiti pubblici: oggi non se ne trova uno, nel Pd, che difenda la legge Fornero».
PARTIAMO DA AGENDA DELLA REALTÀ - Vendola ha continuato:   «Faremo un'opposizione ancora più determinata a questo governo. Non scimmiottiamo le pratiche teatrali e populiste sul modello dei 5 stelle. Ma questo non può significare deragliare dal binario dell'opposizione. Essere sinistra di governo è una grande sfida. Perché finora ha significato essere la sinistra delle compatibilità, qualche volta della resa. Partiamo dall'agenda della realtà».
Quanto all'incontro con Matteo Renzi, il governatore della Puglia ha spiegato: «Gli ho chiesto di non rendere la discussione una compilazione di proposte shock. Abbiamo bisogno di confrontarci su una visione».
PD HA PRESO IN DOTE BERLUSCONISMO - Sulle ultime vicende del Cavaliere, il leader di Sel ha commentato: «Il politichese solleva solo cortine fumogene. Si è tentato di separare Berlusconi dal berlusconismo costruendo una mitizzazione negativa tutta legata alla persona, piuttosto che un'analisi critica dell'intero ciclo culturale. Con un esito paradossale: che il viale del tramonto del Cavaliere si compie con Berlusconi che lascia in dote al centrosinistra il berlusconismo».
SINISTRA NON CONIUGA SPERANZA CON CONCRETEZZA- Vendola ha concluso: «Da quanti anni il centrosinistra fa il tifo per il migliore del centrodestra, da Fini in poi, e cerchiamo di migliorare il centrodestra? Lo sguardo non mai è sul perché il centrosinistra perde le partite fondamentali in tutta Europa. Questo riformismo gira a vuoto perché gli manca la capacità di coniugare la speranza con scelte concrete».

lunedì 7 ottobre 2013

Circolo SEL Roma 12 ex 16: iniziative della settimana

Questo blog è in via di dismissione: è stato sostituito da http://selroma12.blogspot.it/
Iniziative della settimana
1) Il sindaco Ignazio Marino incontrerà i cittadini martedì 15 ottobre in occasione della chiusura della discarica di Malagrotta, alle 17.30 nel piazzale all’incrocio di via della Pisana e via di Malagrotta.
2) "SE La sinistra" ... martedì 8 ottobre alle 18 al circolo di Testaccio in via Nicola Zabaglia 24 assemblea con i deputati di SEL Airaudo (Fiom) e Marcon (Sbilanciamoci).
Dalla crisi del governo Letta potrebbe nascere un nuovo quadro politico. Ma la nostra attenzione deve essere rivolta, prima di tutto e indipendentemente dagli sviluppi della situazione o dal congresso del PD, alla crisi sociale ed economica che tutti i giorni colpisce la vita di milioni di cittadini ed ai quali è necessario dare urgenti risposte.
3)sabato 12 ottobre, piazza della Repubblica h. 14: manifestazione nazionale per la Costituzione promossa da Landini, Rodotà ed altri.
La dignità delle persone, la giustizia sociale e la solidarietà verso i deboli e gli emarginati, la legalità e l’abolizione dei privilegi, l’equità nella distribuzione dei pesi e dei sacrifici imposti dalla crisi economica, la speranza di libertà, lavoro e cultura per le giovani generazioni, la giustizia e la democrazia in Europa, la pace: questa sta nella nostra costituzione.
4) sabato 12 ottobre, Castel di Guido, h. 16,30, sarà inaugurata la TARGA DELLA MEMORIA per ricordare gli internati del campo di lavoro istituito dal fascismo tra il 1942 ed il 1943.
5) Tessera SEL 2013: va rinnovata entro il 15 ottobre per poter partecipare al congresso. Potete farlo (a 15 €)direttamente sul sito https://www.sinistraecologialiberta.it/tesseramento2013/ aderendo al circolo Fabrizio Giovenale- Municipio Roma 12 ex 16.

mercoledì 29 maggio 2013

Elezioni amministrative 2013: buoni i risultati di SEL

Sel viene premiata per aver tenuto la linea “no al Pdl” in Parlamento e per essere rimasta, nonostante le delusioni, nello schieramento del centrosinistra col Pd negli enti locali, dove non c’è il pasticcio del Senato a spingere al “governo delle larghe intese”.
Dichiarazioni di Nichi Vendola
– “Le elezioni amministrative mettono in campo la qualità del personale politico, l’identikit del sindaco ideale e chiedono alla politica di planare sulla terra della concretezza.
- “L'astensionismo è un dato clamoroso che segnala il profondo disincanto nei confronti dei partiti e su cui tutti dobbiamo riflettere. Ma quelli che dicono che ha vinto il governo delle larghe intese dicono una cosa paradossale: una parte degli elettori si è astenuta proprio perché ha visto governare insieme due coalizioni contrapposte.”
Roma, elezioni comunali: candidati di SEL che hanno raccolto più voti:
1 Gemma Azuni 5.430
2 Luigi Nieri 4.810
3 Gianluca Peciola 4.338
4 Andrea Alzetta 1.728
5 Imma Battaglia 1.220
6 Susanna Marietti 1.008
7 Annam. Cesaretti 1.004
Municipio 12 (ex 16) - Risultati elezioni comunali
Ignazio Marino 29.358 46,53 %
Partito democratico 15.383 29,50 %
Sinistra ecol. liberta' 3.972 7,62 %
Centro democratico 700 1,34 %
Lista civica marino 4.086 7,84 %
Movimento 5 stelle 6.040 11,58 %
Sandro Medici sindaco 1.558 2,47 %
Repubblica romana 465 0,89 %
Rifondazione comunista 587 1,13 %
Risultati elezioni Municipio 12 (ex 16)
Maltese presidente 30.903 50,17 %
Partito democratico 15.894 29,23 %
Lista Marino sindaco 5.797 10,66 %
Sinistra Ecol. Libertà 4.467 8,21 %

domenica 28 aprile 2013

Dal comunicato dei dissidenti PD

Pd, il dietrofront dei "dissidenti"
"Ok a fiducia per governo Letta"
Puppato: "Votiamo sì, non c'era altra scelta"
Puppato, Gozi e Zampa - che avevano manifestato perplessità verso un esecutivo col Pdl - hanno espresso il loro appoggio al nuovo premier, chiedendo che vengano realizzate riforme importanti. Civati smentisce di aver firmato: "Deciderò solo domani, dopo aver parlato con i colleghi"
......vogliamo realizzare una democrazia maggioritaria attraverso un parlamento monocamerale; una democrazia che funzioni, capace di decidere in modo legittimo e rapido, anche modificando i regolamenti parlamentari; e vogliamo una legge elettorale maggioritaria che restituisca ai cittadini la capacità di scegliere i propri eletti e di chiedere conto di quello che fanno attraverso collegi uninominali.
Vogliamo che il nuovo governo risponda all'emergenza sociale, dei troppi giovani senza lavoro e senza formazione che hanno già perso la fiducia nel nostro Paese, dei tantissimi lavoratori in cassa integrazione, di tutti gli esodati che attendono ancora una risposta, delle famiglie italiane che non riescono più ad arrivare a fine mese, delle imprese italiane che lottano e soffrono a causa di lentezze burocratiche, di regole astruse e del penalizzante sistema della corruzione, dell' assenza di una vera politica industriale rivolta ad un futuro finalmente verde e sostenibile.
Vogliamo una vera politica economica e sociale che rompa con i tagli lineari e con il rigore cieco e controproducente. Lo abbiamo visto anche nell'ultimo anno: troppa austerità uccide. Dovremo cioè finalmente avviare una nuova politica di crescita cominciando a dare concreta attuazione a quel Piano per la crescita e l'occupazione deciso un anno fa e mai avviato. Gli italiani hanno compiuto sforzi e sacrifici senza precedenti per ritrovare la stabilità. Ora sta a noi agire con vera coerenza e pieno rispetto di questi sforzi, avviando con decisione vere politiche di sviluppo su scala nazionale e soprattutto su scala europea.
Pippo Civati (? ha smentito), Sandro Gozi, Laura Puppato, Sandra Zampa
Link per leggere l'intero documento

sabato 27 aprile 2013

Ecco il governissimo.....

Ce l'hanno fatta. Alfano che giura insieme a Fassina, la Bonino che sorride nella foto di rito con Quagliariello, Lupi e Franceschini che collaborano in consiglio dei ministri. Renzi, D'Alema e Berlusconi che benedicono l'operazione. Torna in mente il monito di Nanni Moretti a Piazza Navona, sono passati 12 anni ma sembra ieri.
Chi tra questi ministri avrà coraggio di fare la legge sul conflitto di interessi, sulle frequenze televisive, sulla RAI, sugli esodati, per la patrimoniale, il reddito garantito e la difesa del lavoro, il ripristino dell'art. 18 e dello statuto dei lavoratori, i diritti civili, il welfare, la scuola e la sanità pubblica, la riduzione delle spese militari con il ritiro dai teatri di guerra e degli F35, il rilancio dell'edilizia sulla ricostruzione di scuole ed edifici pubblici, blocco delle opere inutilmente costose come la TAV e il Ponte sullo stretto ? (Franco Moretti tramite Ileana Piazzoni)
Beatrice Lorenzin, da attivista di Forza Italia a ministro della sanità !
nata a Roma, il 14 ottobre 1971
Titolo di studio: diploma di liceo classico
Nell'indignazione totale, nessuno parla della questione della sanità, il cui ministro designato è Beatrice Lorenzin. E QUALCOSINA mi dice che ciò potrebbe portare ulteriori tagli al SSN, ormai in ginocchio da anni, le cui asl sono già state più volte commissariate.
La cura non è più un diritto. Ammalarsi, neppure.
Nichi Vendola presidente di SEL, replica agli attacchi nei suoi confronti sia da parte giornali che da esponenti del Pd.
«Non nutro - dice il leader di Sel - nessun sentimento di odio nei confronti del leader del PdL, ma penso onestamente che la politica non possa tradire una così grande attesa di cambiamento per sottoporre all'Italia l'ennesima stagione di trasformismo ed emergenzialismo. Se il dissenso, quale quello che io esprimo, viene considerato pericoloso e degno di censura morale, se si considera lecito praticare la denigrazione di chi non si piega, vuol dire che siamo ad un punto critico della vicenda italiana»
«Chiedo ai dirigenti del Pd un atto di responsabilità: si eviti la campagna di sospetti, di bugie, di offese. Io non ho inteso minimamente lucrare sulla crisi del partito democratico. Mi sono espresso a nome di Sel per una opposizione costruttiva e responsabile, il mio partito non è mai venuto meno alla parola data«.
»Allora - conclude Vendola - è utile mantenere la dialettica politica nei limiti della civiltà, senza mai mancare di rispetto alla verità, senza ledere la dignità di chi è stato alleato».