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Il blog per le elezioni municipali e comunali del circolo SEL "Fabrizio Giovenale".

giovedì 26 febbraio 2009

Roma Massimina - Il quartiere scopre il suo passato


Massimina, un quartiere del 16° Municipio sulla via Aurelia, oltre il Raccordo, nato negli ultimi 30 anni, scopre il suo passato grazie agli archeologi che nel volume “Archeologi a Massimina” illustrano i ritrovamenti avvenuti nel corso degli scavi delle fondamenta di edifici in costruzione.Il libro è stato pubblicato grazie all’impegno del presidente del XVI Municipio Fabio Bellini e dei suoi collaboratori Francesco Geraci e Cristina Maltese.
Il Municipio vuole promuovere la tutela del paesaggio: l`archeologa Daniela Rossi, funzionaria della Soprintendenza Speciale per i Beni archeologici di Roma, spiega che la possibilità di tutelare un territorio è strettamente collegata al suo livello di conoscenza.
I reperti coprono oltre 10 secoli, dall`età del Bronzo alla tarda età imperiale. Si tratta di edifici diversi, dalla villa residenziale alla villa rustica, dall’azienda agricola alla necropoli. Molte le tombe isolate a cappuccina e poi tanti oggetti: arredi funerari, vasi di ceramica a vernice nera, lucerne, balsamari in vetro, olle, perfino una statua di un giovane con clamide .
I materiali recuperati sono nei magazzini delle Terne di Diocleziano in attesa che venga allestito un museo che raccolga i reperti archeologici trovati in area extraurbana. Fino ad oggi sono una trentina le ville imperiali romane fuori le mura; solo negli ultimi anni, lungo la via Aurelia, sono emerse a Castel di Guido due ville del secondo impero: la Villa delle Colonnacce e la villa dell`Olivella, ricche di dipinti, colonne e mosaici.

mercoledì 25 febbraio 2009

Spariti altri due cigni a Villa Pamphili


Mercoledì 18 febbraio dal laghetto di Villa Pamphili sono spariti due dei tre giovani cigni sopravvissuti alla nidiata di 5 piccoli della primavera scorsa. Grande la preoccupazione dei frequentatori della Villa, che da mesi accudiscono la splendida famigliola: ogni giorno - compreso il mese d'agosto- infatti alcuni cittadini si alternano per nutrire con insalata, pane ed altro i cigni in particolare e tutti gli uccelli del laghetto. Secondo Bruno, il custode della Villa, i due giovani si sono involati e lui stesso ne ha fotografato uno in volo sulla pineta.
Una storia piena di suspense
Questa dei cigni di villa pamphili è una vicenda piena di colpi di scena: il maschio della coppia, proveniente da Villa Borghese è stato ucciso in acqua da un cane che entrato nel lago l’ha azzannato alla gola. I frequentatori del parco- grazie all’iniziativa della signora Birgit- con una colletta di 250 euro hanno comprato un esemplare da un allevatore per favorire la riproduzione. Il primo anno le otto uova sono state rubate; nel 2008 il signor Geremia Furlan con altri frequentatori di Villa Pamphili ha protetto il nido dei cigni da volpi, cani, gabbiani e monelli e reso possibile - dopo anni di tentativi- la nascita dei cinque splendidi "cignetti".
I piccoli cigni nell'acqua devono contrastare l'aggressione continua delle tartarughe carnivore di origine americana ( Trachemys scripta elegans) che infestano il laghetto e che hanno recentemente fatto strage dei piccoli delle anatre.
Dopo qualche giorno due dei piccoli cigni sono spariti senza lasciare traccia, i tre piccoli cigni sopravvisuti e i loro genitori sono stati seguiti ed accuditi per mesi con trepidazione da tutti i frequentatori abituali di Villa Pamphili. Adesso colpo di scena finale: la nidiata si è ridotta ad un solo cignetto. Vi terremo informati.

lunedì 23 febbraio 2009

La bandiera della sicurezza fa gola: arrivano le ronde alla Valle dei Casali


Nella foto: Orti nella Valle dei Casali
Con tempestività il gruppo di estrema destra "foro753" ha occupato uno stabile forse privato in via Casetta Mattei, ai confini tra Municipio 15 e 16. Comunque in azione sono sempre le vecchie facce di alcuni consiglieri dei due municipi.
La copertura è quella di "collaborare con l'amministrazione per il controllo di aree verdi e pubbliche" che tradotto significa formare una di quelle che adesso chiamiamo ronde e che prima erano definite squadracce.
L’operazione usa come copertura l'emendamento approvato all'unanimità dal governo nel disegno di legge sulla sicurezza, che ha dato l’ok alla richiesta della Lega. Gli Enti locali potranno fare ricorso a "guardie particolari giurate" e ad "associazioni tra cittadini" con funzioni ausiliarie di sorveglianza dei luoghi pubblici, al fine di segnalare ai vigili urbani o alla polizia "eventi che possano arrecare danno o disagio alla sicurezza urbana e cooperare nello svolgimento dell’attività di presidio del territorio".
"Non solo le ronde sono una maldestra surroga alla mancanza di turn over tra le forze dell'ordine - sostiene Enzo Letizia, segretario dell'Associazione nazionale funzionari di polizia - ma costituiscono un rischio reale di politicizzazione della sicurezza. Le ronde - prosegue - sono permeabili all'infiltrazione di organizzazioni criminali, come mafia e camorra e possono nascondere tra le loro fila delle squadracce di esaltati pericolosi".

sabato 21 febbraio 2009

Nuove povertà nel 16° Municipio: chi ha visto la Social Card?


Numerosissimi anziani in difficoltà economiche si sono affollati per settimane nella piccola sede della GCIL del 16 ° Municipio in via Girolamo Emiliani per esser aiutati ad ottenere la social card. E’ emerso chiaramente, nonostante Monteverde passi per essere un quartiere piccolo e medio borghese, che moltissime famiglie hanno gravi problemi per riuscire a far quadrare i conti a fine mese. I pochi addetti del sindacato hanno fatto del loro meglio per venire incontro alle richieste ed hanno sbrigato un gran numero di pratiche.
Tuttavia numeri forniti qualche giorno fa dall’Inps testimoniano il fallimento di questa manovra: 300.000 Social Card erogate, 520.000 domande ricevute, 140.000 respinte, 50.000 ancora da esaminare, 1.3000.000 gli aventi diritto previsti dal Governo.
Diecimila anziani, solo a Roma, aspettano ancora la social card promessa da Tremonti. In tanti hanno dovuto subire l'umiliazione di scoprirlo solo alla cassa del supermercato che la loro card era scarica, vuota, senza nemmeno un euro. E in molti hanno dovuto rinunciare alla spesa. Non sarebbe stato più semplice accreditare i soldi direttamente sulla pensione? I sindacati (CGIL in testa) chiedono al Comune di investire i 35 milioni di euro recuperati due ani fa con l'aumento dell'IRPEF con sconti sulla tassa per i rifiuti e sulle bollette di acqua, luce e gas.

giovedì 19 febbraio 2009

Visite guidate "natura" domenica 22 febbraio

Dalle 10.00 alle 12.30 circa, visita al bosco di Massimina guidata dall’etologo Corrado Battisti e Raniero Maggini del WWF.
La storia, le particolarità naturalistiche, i problemi della vicinanza con la discarica.
Appuntamento all’ingresso, in fondo a Via Bartolomeo Chesi (traversa di Via Gioele) alle ore 9,45

Riserva Naturale Tenuta dei Massimi
Via Portuense, 863 presso lo spazio verde della Locanda dei Massimi
Carnevale alla Tenuta
Ore 11.30 Presentazione della Tenuta dei Massimi: visita guidata attraverso immagini e foto, alla scoperta della storia, passata e presente, della Tenuta dei Massimi.
Ore 12.15 Attività per grandi e piccini:il grande gioco dell'oca con gli animali e piante della Tenuta.
A seguire... per festeggiare il Carnevale: I Travestimenti della Natura
Ore 14.45: Laboratorio per bambini di costruzione di maschere naturalistiche. Prendendo spunto dagli animali e dalle piante della tenuta, costruiremo insieme tante maschere divertenti.
Ore 16.00: sfilata in maschera con degustazione di dolci tipici di carnevale.
Consorzio Campagna Romana

martedì 17 febbraio 2009

Furto all'Oasi Lipu di Castel di Guido


Viale alberato a Castel di Guido- Foto di Foodriver da Flickr.com

"Alla vigilia della prima vista guidata della stagione sono costretta ad annunciarvi che l'Oasi Castel di Guido è stata vittima di un furto con scasso. Di furti, sfregi e dispetti ne abbiamo subiti tanti, forse troppi e vorrei poter dire che oramai c'abbiamo fatto l'abitudine.. ma non è così.
Sono sicura che chi conosce l'Oasi si starà domandando cosa possa esser stato rubato visto che le nostre strutture si riducono a due piccolissimi depositi attrezzi (2m x 2m) di cui uno funge da punto informazione. Ebbene, proprio questo è stato scassinato e da dentro sono state portate via tante piccole cose che insieme facevano tutto il nostro materiale didattico realizzato, selezionato e migliorato in 10 lunghi anni di Oasi. Bacheche, tracce, fossili, nidi raccolti e conservati per stupire e far innamorare migliaia di bambini e adulti. Una delusione indescrivibile, di quelle che distruggono anche la piccola illusione quotidiana di aver lasciato pure solo una traccia nella coscienza di chiunque venga a farci visita.
Sono stati rubati inoltre strumenti per la ricerca, bussole, fettucce metriche, nonchè depliant divulgativi, libri, pubblicazioni, opuscoli e, una delle cose che più preoccupanti, i fratini della LIPU (cioè le pettorine che usano i nostri volontari durante gli eventi o i banchetti).
Come al solito in queste cose verrebbe da chiedersi il perchè..ma qualcuno di voi ha mai trovato una risposta? Con rassegnazione, ci rimbocchiamo le maniche e ricominciamo da capo.."
Alessia De Lorenzis Resp Oasi Castel di Guido

Inaugurata il I° ottobre 1999, l'Oasi nasce da una intensa collaborazione tra la LIPU e l'Assessorato alle Politiche Ambientali ed Agricole del Comune di Roma. L’area che, ricade all’interno della Riserva Statale del Litorale Romano, rappresenta uno dei pochi scorci di quella ormai sempre più rara Campagna Romana che ha ispirato in passato pittori e poeti ed oggi sempre più minacciata dall'urbanizzazione. Estesa per oltre 180 ettari, l'Oasi è immersa nei 2000 ettari dell'Azienda Agricola di Castel di Guido, indirizzata sempre più verso un'agricoltura sostenibile.

sabato 14 febbraio 2009

Natura a 360 Gradi Sud



EMOZIONI NATURALI
presso la libreria 360° Gradi sud, via Toscani 11-13 (Donna Olimpia) ciclo di proiezioni fotografiche mensili curate dall’ AFNI (Associazione Fotografi Naturalisti Italiani) Il 17 febbraio, martedì, dalle ore 19 , Roberto Ragno e Federico Cauli presentano
L’ALBANELLA MINORE, STORIA DI UNA TUTELA

È un rapace diurno di medie dimensioni, lunghezza 43-47 cm ed apertura alare di 105-120 cm. Passa l'inverno nell'Africa sud-sahariana ed arriva in Italia durante la primavera. Si nutre di piccoli vertebrati, soprattutto micromammiferi, ed occasionalmente di uova e nidiacei. Per cacciar vola a bassa quota, planando ad ali aperte, perlustrando il terreno. Frequenta ambienti aperti come le praterie, i pascoli, le coltivazioni cerealicole, generalmente a quote basse.
Pericoli per la specie
La diminuzione di praterie, causata dalla rarefazione delle attività legate alla pastorizia, influisce negativamente sulla vita dell'albanella minore, in quanto vengono così a mancare zone idonee per la caccia e la nidificazione.
La situazione dell’albanella minore nel Lazio Nel corso degli ultimi 15 anni la popolazione nidificante sembra essersi dimezzata ed il successo riproduttivo delle coppie residue ha valori bassissimi, nonostante gli interventi di salvaguardia dei nidi. Le ultime colonie si trovano per lo più in aree non protette, soggette spesso a pratiche agricole dannose e non controllabili, come l’uso massiccio di pesticidi. La predazione dei nidi e il saccheggio antropico potrebbero essere in aumento a causa della sempre maggiore frammentazione degli appezzamenti agricoli, che determina una maggiore vulnerabilità dei siti di nidificazione.
Per saperne di più, vai al sito della Lipu di Viterbo

venerdì 13 febbraio 2009

Valle dei Casali disastrata, altro che protetta

Pubblichiamo due interventi sulla situazione della Valle dei Casali, un'area protetta solo sulla carta, e non fruibile in alcun modo dai cittadini, visto che si tratta di terreni recintati di proprietà privata e comunque con accessibili. Resta ancora incerta la sorte di Villa York, che con i suoi 40 ettari di parco dovrebbe avere una destinazione pubblica. Su questi temi sarebbe interessante riuscire a riaprire il dibattito tra i comitati e i cittadini del 16° Municipio.
Una lettera di ylenia 3
Vivo da 13 anni nella "valle dei casali" e MAI ho visto via del Forte Bravetta o vicolo Silvestri illuminate da una luce, fosse anche quella di una candela. E tornare di sera a piedi con quel buio non lo auguro a nessuno. Grazie Acea.
In più dal 31/12/1999 (strana data per un'autorizzazione) stanno costruendo un albergo grande tre volte quello del film Shining che deturpa il paesaggio (ricordo che è un'area protetta del wwf) in maniera orribile. Vorrei proprio poter indagare meglio, chissà gli altarini che si scoprirebbero.. E una volta che l'albergo sarà "in funzione" che ne sarà della tranquillità e del verde della zona?? Vergogna!
Risposta di Cristian Compagnoni del Comitato Bravetta-Pisana
Da maggio scorso abbiamo messo in piedi un comitato di quartiere che funziona on line. E' formato da normalissimi cittadini e non da politici anche se poi con questi ultimi ci andremo a confrontare. Una piccola rettifica: che io sappia il parco al quale tu ti riferisci e il "parco della Valle dei casali" ed è gestito dall'ente regionale "Roma Natura". A proposito di quest'ultimo abbiamo pubblicato sia su Repubblica che su Miglioraroma l'articolo "Gli scheletri nel Parco" riferito alla situazione di abbandono in cui giacciono da 2 anni i resti degli edifici che ospitavano la situazione dell'ex residence, sgomberato circa quasi 3 anni fa. Se vuoi metterti in contatto con noi la mail è: bravetta.pisana@tiscali.it

lo spazio (anche se non contiene tutto quello che abbiamo fatto) è: www.myspace.com/bravetta_pisana
Grazie


martedì 10 febbraio 2009

13 febbraio 2009: Giornata del Risparmio Energetico



Per il quinto anno consecutivo  Caterpillar , il noto programma di Radio2 in onda tutti i giorni dalle 18 alle 19.30, lancia per il  13 febbraio 2009
M'illumino di meno, una grande giornata di mobilitazione internazionale per il risparmio energetico. 
Dopo il successo delle passate edizioni, i conduttori chiederanno nuovamente ai loro ascoltatori di dimostrare che esiste un enorme, gratuito e sotto utilizzato giacimento di energia pulita: il risparmio. L'invito rivolto a tutti è quello di spegnere le luci e tutti i dispositivi elettrici non indispensabili il  13 febbraio 2008 ">Proponiamo di fare una scelta di mobilità sostenibile: recarsi al lavoro con mezzi non inquinanti, con il trasporto pubblico o condividendo l'automobile.  Coinvolgete la vostra associazione, i vostri colleghi, i vostri amici, il condominio ecc. aderendo collettivamente a "M’illumino di meno".