http://selroma12.blogspot.it/
Il blog per le elezioni municipali e comunali del circolo SEL "Fabrizio Giovenale".

venerdì 17 luglio 2009


Sabato 18 luglio si inaugura nei locali dell'azienda di Castel di Guido una mostra fotografica con foto che vanno dagli anni '40 ad oggi.
L'azienda, situata appena al di fuori del Grande Raccordo Anulare, è di proprietà comunale e si estende per circa 2500 ha.
Come Arrivare: Percorrere la SS n. 1 Aurelia verso Civitavecchia e dopo circa 5 chilometri dal raccordo anulare uscire seguendo le indicazioni Castel di Guido, fino all'entrata dell'azienda agricola.
Nei terreni dell'azienda è stata istituita nel 1999 l'Oasi LIPU Castel di Guido di 181 ha. grazie ad una Convenzione tra il Comune di Roma, l'Azienda Agricola e la LIPU.

lunedì 13 luglio 2009

Malagrotta, iniziata la chiusura: ci vorranno cinque anni


Dieci dei 170 ettari totali che compongono la discarica a partire dal 15 giugno chiudono i battenti. L’operazione terminerà nel 2015, quando verrà completato il cosiddetto “capping” della discarica, che consistono nel chiudere gli invasi esauriti. Il progetto prevede che le montagne di rifiuti vengano coperte con circa un milione di metri cubi di argilla e altri tre milioni di metri cubi di terra e che poi su di esse vengano piantati 2.500 alberi per ettaro: olmi, lecci, querce e pini. Il costo del progetto è di oltre 100 milioni di euro. Parla di presa in giro il presidente del comitato Malagrotta Sergio Apollonio: “E’ una presa in giro, questa tempistica è inverosimile e tecnicamente non credibile. Evidentemente non la si vuole chiudere o non sì è trovato un sito alternativo”. Apollonio spiega che “quando abbiamo saputo dell’inizio dei lavori di chiusura della discarica abbiamo pensato a una svolta storica per il nostro territorio, da anni martoriato dai veleni della discarica più grande d’Europa, ma ora apprendere che ci vorranno dai 4 ai 5 anni ci delude terribilmente. Inoltre il gassificatore sta per entrare in funzione senza i controlli necessari e si sommerà alla raffineria, alle cave, all’inceneritore dei rifiuti ospedalieri e al traffico di mezzi pesanti che ogni giorno siamo costretti a sopportare. Ma, evidentemente, le istituzioni non badano alla salute dei cittadini”.

Il nucleare diventa legge

"La decisione del governo Berlusconi di reintrodurre il nucleare in Italia è una follia antieconomica ed antiambientale che rischia di far regredire il nostro Paese, mentre il mondo corre verso ricerca e la promozione di rinnovabili ed efficienza energetica. Per questa ragione nessuna iniziativa di lotta è esclusa, nemmeno un nuovo referendum. Ma il vero referendum lo stanno già vincendo i tanti cittadini che investono nelle fonti rinnovabili: solo nei primi tre mesi del 2009 sono stati installati, infatti, ben 170 megawatt di solare”. Lo ha dichiarato Grazia Francescato portavoce nazionale dei Verdi ed esponente di Sinistra e Libertà, che annuncia l’avvio di una campagna antinucleare che comincerà il 20 luglio con iniziative coordinate fra Firenze, Napoli, Torino ed altre città italiane.
Grazia Francescato ha poi deciso di chiamare a raccolta il 22 luglio il fronte antinucleare per valutare le iniziative da prendere per dare una risposta forte ed immediata alla legge approvata pochi giorni fa in via definitiva dal Senato e per contrastare la scelta nuclearista del Governo Berlusconi.

lunedì 6 luglio 2009

Lunedì 6 luglio h. 18 a piazza Donna Olimpia presidio contro il razzismo


Aggressione razzista giovedì pomeriggio a Monteverde: un uomo del Congo, Villi LuLuaà, è stato picchiato in via di Donna Olimpia, al grido di "sporco negro, noi facciamo la volontà del governo, dovete tornare a casa vostra". Il congolese stava distribuendo volantini quando dalle finestre di una palazzina alcune persone lo hanno insultato per il colore della sua pelle. Mentre si allontanava spaventato, tre uomini, italiani tra i 30 e i 50 anni, che lo hanno bloccato e picchiato, ferendolo al volto. Poi lo hanno derubato del passaporto e dei soldi che aveva in tasca.
L'uomo ha chiamato il 113, poco prima delle 15, raccontando di essersi nascosto in un palazzo di via di Donna Olimpia dopo l'aggressione. All'arrivo degli agenti gli aggressori si erano dati alla fuga. L'uomo, soccorso dal personale del 118 ed accompagnato in ospedale, è stato dimesso con sette giorni di prognosi per un trauma cranico e una ferita al sopracciglio sinistro.
Il congolese è un rifugiato politico, in Italia dal 2004, si è sposato in Italia, vive a Roma e ha una bambina di pochi anni. Ha raccontato ai poliziotti che stava distribuendo volantini pubblicitari quando un cinquantenne lo ha prima pesantemente insultato dalla finestra e poi è sceso e gli ha rotto una bottiglia in testa. Successivamente sarebbe stato raggiunto e picchiato da altri due energumeni.