http://selroma12.blogspot.it/
Il blog per le elezioni municipali e comunali del circolo SEL "Fabrizio Giovenale".

martedì 29 settembre 2009

A Piazza del Popolo il 3 ottobre - h. 16


Perché manifestare.
Per la libertà di tutti, di Claudio Fava
Di cosa siamo liberi in questo paese? Di maledire i telegiornali di regime? Di masticare amaro per quotidiana la rassegna di interviste deferenti e di cronache ubbidienti al governo? Siamo liberi di non comprare i giornali che non ci piacciono, di tener spenta la televisione, di parlar d’altro?
Non è libertà, questa: è rassegnazione. Contro questa rassegnazione, contro il vizio di voltarsi dall’altra parte, oggi Sinistra e Libertà è in piazza. Vogliamo che questo paese si riprenda la liberta di dire, di scrivere, di leggere, di avere opinioni. Libertà di essere informati: perché non lo siamo affatto. E non solo per colpa della stampa e dei tg di Berlusconi. Attorno a noi vediamo troppi giornali che si sono trasformati in un partito: e quando diventi la gazzetta di un segretario, poco importa che quel segretario sia di destra o di sinistra. E’ quello che rimproveriamo a Repubblica, giornale autorevole ma politicamente fazioso, convinto a torto che oscurare le ragioni della sinistra italiana sia buon giornalismo.

Non è la prima volta che è stata necessaria la mobilitazione, ma oggi stiamo vivendo un attacco senza precedenti: disegni di legge bavaglio, azioni forti in sedi giudiziarie, continue invettive pubbliche dei potenti, a cominciare dal premier, contro giornali e giornalisti, considerati non graditi. Ogni ferita che il sistema dei media subisce determina un forte contraccolpo alla libertà di tutti. Sosteniamo i principi e i valori dell'articolo 21 della Costituzione e tuteliamo il diritto inalienabile di ogni cittadino a un'informazione libera, completa e plurale.

lunedì 28 settembre 2009

Lo stadio della Roma a Massimina?

nella foto: uno stadio in costruzione in Germania
Un altro scempio del territorio
Il 15 settembre il Senatore del PD Roberto Della Seta, capogruppo in Commissione Ambiente, si è espresso in questi termini sul progetto di costruire uno stadio all'interno di un'area di 200 ettari nella zona di Massimina:
''Anche io come tanti romani ho molto a cuore le sorti sportive e societarie della Roma, ma il progetto del nuovo stadio è un'autentica follia urbanistica: l'attuale dirigenza giallorosa ha grandi problemi economici, ma non può essere la città a pagare il conto dei suoi debiti. Da qualsiasi parte lo si guardi il progetto annunciato dal presidente della Roma Rossella Sensi è incompatibile con criteri minimi di equilibrio ambientale e urbanistico: lo stadio sorgerebbe in un'area agricola che in base al piano regolatore appena approvato non è edificabile; sarebbe privo di collegamenti di trasporto pubblico, e raggiungibile soltanto in automobile; e insieme allo stadio verrebbero edificati migliaia di appartamenti e rilevanti spazi commerciali non previsti dagli strumenti urbanistici. Insomma, la Roma ha tutti i diritti di avere uno stadio proprio, ed è interesse della città aiutarla a realizzarlo, ma questo non può e non deve avvenire a scapito dell'ambiente e di un sistema di mobilità minimamente efficiente”.

"E' solo l'ennesima speculazione edilizia distruttrice di terreni agricoli e portatrice di degrado...... L'Olimpico ed il Flaminio bastano ed avanzano per le esigenze di Roma e Lazio, ma si usa la partigianeria dei tifosi per realizzare centinaia di migliaia di metri cubi di case e centri commerciali in aree vincolate. La città si dovrebbe ribellare, ma è sufficiente ascoltare qualche radio privata per capire che la maggior parte dei tifosi ha abboccato e sta facendo il gioco degli speculatori....."

domenica 27 settembre 2009

“Tagliati i fondi ai municipi di sinistra” "Premiate solo le amministrazioni di destra"


Nella foto: piazza De Andrè a Magliana,
Tra bilancio previsionale 2009 e assestamento di bilancio, "c'è stata una fortissima sperequazione di risorse destinate ai municipi di centro destra e risorse destinate ai municipi di centro sinistra". A denunciarlo, il presidente del municipio XV, Gianni Paris che ha illustrato dei dati secondo i quali, "nel 2009 i municipi di destra hanno ricevuto una media di 1,8 milioni ciascuno, quelli di centro sinistra hanno ricevuto un terzo di queste risorse: mediamente 642mila euro. In pratica il 67,6% delle risorse stanziate per i municipi sono andate a quelli di centro destra, e solo il 32,4% a quelli di centro sinistra".
In generale, ha aggiunto, in assestamento di bilancio "dei 119 milioni di maggiori spese, 116 sono andati ai dipartimenti e agli extradipartimenti e solo 3,2 milioni sono andati ai municipi". A testimonianza, secondo Paris, "della volontà dell'amministrazione capitolina di centralizzare le risorse". In più, il 72% delle nuove figure assunte per i municipi "sono andate ai municipi di centro destra, mentre quelli di centro sinistra praticamente rischiano di chiudere".

venerdì 25 settembre 2009

Ex scuola occupata 8 Marzo di Magliana

Francesca, Gabriele e Sandrone sono ancora in carcere!
Ecco i prossimi appuntamenti;
Sabato 26 settembre alle ore 17 Catena Umana di fronte al Ministero di Grazia e Giustizia in via Arenula
Lunedì 28, in mattinata, conferenza stampa a Fisica.
Martedi 29 settembre alle ore 9.30 si riunirà il Tribunale del Riesame per decidere se liberarli o no. Ci sarà quindi un Presidio a Piazzale Clodio.
Partecipate tutti e tutte!
Per informazioni consultate il Blog: occupa.noblogs.org

mercoledì 23 settembre 2009

Reti di pace a Massimina sabato 26 h. 16-22


sabato 26 settembre 2009 – h. 16- 22
Massimina- Giardini di Via Romano Guerra

Dalle 16:00 Musica: Gli Organetti del Soratte e Le Illusioni Sonore di Massimina
Ore 18:00 Consegna alla Magis dei telefonini usati
Ore 18:30 Teatro: “L'Impasto di Adamo” di Stefano Lucarelli
Ore 20:30 Proiezione dello spettacolo “Malagrotta” del ‘Centro Danza Casal Lumbroso’
Dimostrazione teorico-pratica di compostaggio domestico
Intrattenimento creativo per bambini:
Baratto di dvd, libri, oggetti e giochi di bimbi
Stalker-Osservatorio Nomade: G.R.A.* “Geografie dell’Oltrecittà” racconto di PrimaveraRomana, 220 km a piedi lungo il GRA attraverso i territori della trasformazione sociale e urbanistica e proposte per un percorso di progettualità condivisa nei luoghi di Massimina (primaveraromana.wordpress.com)
Casa editrice Sinnos “A scuola di cittadinanza” Progetto realizzato nell'anno scolastico 2008/2009 presso l'Istituto Comprensivo Nando Martellini nel territorio di Massimina per favorire il dialogo interculturale.

Roma è sporca e Villa Pamphili abbandonata


Interessante video su Roma e sulla Villa- clicca qui per vederlo
Il laghetto di Villa Pamphili: l'autunno restituisce i colori al parco dopo mesi di siccità
L’amministrazione deve prendere in seria considerazione la possibilità di ripristinare, ampliare le zone irrigate e di innaffiare almeno le strade principali. Si creerebbe così un microclima che permetterebbe, anche durante il giorno, di accedere al parco, attualmente poco gradevole in luglio ed agosto per la polvere, e favorire la frequentazione di famiglie con bambini, anziani, alla ricerca di un angolo fresco.
Non vogliamo ancora una volta fare l’elenco di quelle che pensiamo siano “le sofferenze” del Villa, ma come redazione del blog intendiamo riproporre - per il prossimo autunno - la costituzione di un comitato di cittadini che stimoli interventi tempestivi e funzionali. Dateci una mano !

martedì 22 settembre 2009

Malagrotta: Rifiuti sospetti accumulati sul terrapieno principale


Alla cortese attenzione del Comandante del NOE Roma
...Da diversi giorni, nella parte superiore del terrapieno principale della discarica di Malagrotta, al di sopra dei pannelli solari (v. foto) viene sistematicamente trasportato, scaricato e compattato un materiale scuro, quasi nero, evidentemente organico perché provoca un rinnovato volteggiare di gabbiani, e particolarmente MALEODORANTE.
Di cosa si tratta ? E' un materiale che non avevamo ancora visto fino ad alcuni giorni fa e che ci appare sospetto, e comunque malissimo situato e scaricato in quel posto, vicino a Via Casal Lumbroso e completamente al di fuori del "polder".
Sergio Apollonio - Comitato Malagrotta

lunedì 21 settembre 2009

Ex scuola 8 Marzo di Magliana: confermati gli arresti


I 5 arrestati - tutti incensurati- restano in prigione con le fantasiose accuse di associazione a delinquere finalizzata all'occupazione di spazi pubblici dismessi ed estorsione.
MOBILITIAMOCI PER LA LORO LIBERAZIONE !

Si tratta di prove generali di intimidazione del conflitto sociale: Gabriele, Francesca, Simone, Sandro e Sandrone sono in prima linea nel resistere all'imbarbarimento del nostro paese portato avanti da gruppi finanziari e mediatici volgari, servizi segreti e fascisti sdoganati che fanno i pit bull dei palazzinari.
Gli arrestati devono essere rimessi in libertà: l’unica loro colpa è di avere occupato e ristrutturato un edificio fatiscente abbandonato da 25 anni e di avere organizzato 30 famiglie dandogli la possibilità di avere un tetto.
Vai sul sito dell'ex scuola 8 Marzo occupata di Magliana

sabato 19 settembre 2009

Il San Camillo per i senza tetto


Roma capitale dei senza tetto
L’azienda sanitaria ospedaliera San Camillo-Forlanini, dopo aver scoperto, durante i lavori di ristrutturazione nel 2008, che decine di senza fissa dimora vivevano nei sotterranei dell’ospedale, ha avviato da allora una “casa” con attività di assistenza continuativa. E ‘ partito così il progetto “Non solo tetto”, promosso insieme a Commercity, che riunisce 170 aziende e 3000 operatori, e 40 associazioni di volontariato che operano a Roma. In pratica i negozi e le aziende del centro commerciale mettono a disposizione dei senza fissa dimora romani, ospiti del San Camillo-Forlanini e di decine di altre associazioni (tra cui la Comunità di S.Egidio, San Vincenzo de Paoli, Croce Rossa, Avo, Arvas, Anes, Cittadinanzattiva), i beni di prima necessità (alimentari, indumenti nuovi, prodotti per l’igiene personale, ecc.) non vendibili al dettaglio perché difettati o altro. “Un progetto semplice – hanno spiegato i promotori -, basato sulla collaborazione e sul “dono”, che può aiutare concretamente migliaia di homeless”.

giovedì 17 settembre 2009

Forte Bravetta diventa parco

È stato riconsegnato alla cittadinanza il parco di Forte Bravetta, per oltre sessanta anni abbandonato all'incuria; presenti, oltre ai rappresentanti del comune, il presidente dell'Anpi Massimo Rendina, il presidente dell'Anfim Rosetta Stame, il presidente dell'XVI municipio Fabio Bellini.
La presidente del Consiglio provinciale di Roma, Giuseppina Maturani ha affermato: "Oggi è un giorno importante per la città di Roma. L'inaugurazione del parco e la sua titolazione alle vittime del nazifascismo, restituisce dignità e decoro ad un luogo simbolo della lotta per la libertà e la democrazia. La Provincia, insieme al Municipio e a tutte le associazioni a partire dall'Anfim e dall'Anpi, promuoverà, coinvolgendo i giovani e le scuole, tutte quelle attività a sostegno della memoria dei tragici fatti avvenuti in questo luogo".
In effetti aprirà al pubblico una minima parte del parco, poichè non sono stati fatti i lavori per mettere in sicurezza l'area, come la bonifica dell'amianto degli edifici militari e la recinzione del fossato.

“Serve un progetto che preveda una riutilizzazione del Forte nel quadro di grande scelte urbanistiche, per dotare il quadrante sud occidentale di Roma di servizi sociali e culturali che diano a questi quartieri la dignità di città; per costituire un luogo della memoria dove le varie associazioni che testimoniano e documentano il fascismo di ieri e di oggi, possano collocare e rendere accessibili i loro archivi; per costruire un "luogo" dove si sappia conoscere il passato per vivere il presente e progettare un futuro sostenibile di corresponsabilità e di condivisione.
Si deve individuare una struttura di gestione del Forte che sappia integrarsi, anche sotto l’aspetto economico, con le attività produttive del Parco di Valle dei Casali, di cui il Forte, lo ricordo fa parte.
Non dimentichiamo che accanto agli impianti militari esiste un parco di una decina di ettari, di grande pregio che, pur vincolati dalla legge regionale per Valle dei Casali, rimarranno a rischio.” (Antonio Thiery)

sabato 5 settembre 2009

Villa Pamphili: serve più manutenzione

L’ingresso di Villa Pamphili, al numero 183 di via Aurelia Antica, accanto al nucleo più antico, l'edificio detto Villa Vecchia, già esistente quando i Pamphili l'acquistarono nel 1630, è chiuso al pubblico a tempo indeterminato perché pericolante ed in attesa di restauri.
L’accesso alla Villa diventa quindi più complicato per tutte le persone- forse la maggioranza dei visitatori - che entrano da quel lato del parco.
Un altro problema si aggiunge ai tanti di cui soffre Villa Pamphili e che sono originati dalla mancanza di una manutenzione costante.
Quest’estate, con le sue temperature elevate e le moltissime giornate torride, è stata davvero micidiale per il parco più frequentato dai romani, e la pioggia del 3 settembre ha appena compattato la polvere che rende impraticabili strade e sentieri e mitigato la siccità che ha trasformato i prati in deserto, anche quelli del “Giardino del teatro” che pure in passato erano dotati di impianto di irrigazione.

Nella foto: un angolo verde sotto il laghetto.

venerdì 4 settembre 2009

Salviamo il demanio pubblico, è patrimonio di tutti, da Edoardo Salzano

Le 352 famiglie sgomberate e deportate in strutture inadeguate hanno occupato piazza del Campidoglio con materassi, tende e striscioni. Si ripropone a Roma la questione della casa, per migliaia di famiglie un vero e proprio dramma.

nella foto: gli ex occupanti del Regina Elena in piazza del Campidoglio
Il demanio pubblico appartiene a tutti noi cittadini italiani, è stato formato con le tasse che noi, e i nostri padri e nonni, abbiamo pagato allo Stato. Una parte è costituita dagli immobili (terreno ed edifici) che appartenevano alla proprietà feudale degli stati preunitari, e quindi costituisce il patrimonio pubblico di base della nostra nazione. Il resto l’abbiamo proprio pagato noi, direttamente, con le nostre tasse.
Vi sembra giusto che questo patrimonio di tutti sia privatizzato? A me no. Così come non mi sembra giusto che sia venduto a privati il patrimonio degli Istituti delle case popolari, anziché essere dato in affitto alle famiglie più bisognose. La disponibilità di un patrimonio edilizio pubblico è essenziale. Ogni paese civile ne dispone in percentuale molto più elevate che in Italia: 34 % del totale delle abitazioni in Olanda, 20 % in Svezia, 15 % in Francia, meno del 5 % in Italia.
Il dato è ancora più preoccupante in quanto in Italia è molto più bassa che negli altri paesi europei la percentuale di alloggi in affitto. Non riescono a trovare un’abitazione in affitto a prezzi decenti non solo quanti sono poveri (e i poveri, si sa, in Italia stanno aumentando), ma anche chi ha un normale reddito di lavoro e deve spostarsi dalla casa dei suoi genitori per trovare un’occupazione.
Edoardo Salzano, urbanista, dirige il sito www.eddyburg.it

Immigrati: La regolamentazione vigliacca, di Piero Soldini

Fino al 30 settembre si presentano le domande di regolarizzazione per colf e badanti.

Si tratta di una “regolarizzazione vigliacca” perché arriva dopo una legge razzista (pacchetto sicurezza) che trasforma tutti gli immigrati irregolari in criminali, salvo accorgersi che in questa condizione si trovano centinaia di migliaia, lavoratrici e lavoratori colf e badanti che lavorano sulle nostre case e che se non ci fossero metterebbero in ginocchio le nostre famiglie. E siccome la famiglia è sacra e “la serva serve” allora per loro scatta la regolarizzazione. Ben venga, comunque, questa regolarizzazione e noi come Cgil c’impegneremo perché sia fatta al meglio. Questo non è affatto scontato perché, come al solito il governo cerca di gestirla con procedure restrittive e disagevoli; e fornendo informazioni volutamente confuse. ………
Come Cgil continuiamo a chiedere con forza una regolarizzazione generalizzata di tutti gli immigrati, comunitari ed italiani che lavorano in nero in tutti gli altri settori: edilizia, agricoltura, industria, commercio e servizi. Secondo le nostre stime ce n’è una quantità analoga a quella di colf e badanti e chi potrebbe affermare che il loro lavoro è meno utile, socialmente ed economicamente, meno necessario? Oppure chi potrebbe sostenere che loro possano continuare a lavorare in nero? Come si potrebbe ipotizzare per loro una criminalizzazione di massa? Questi lavoratori, anche se venissero accusati di reato di clandestinità ed espulsi, cosa concretamente impossibile, avrebbero comunque diritto ad avere riconosciute tutte le loro spettanze salariali e contributive secondo una Direttiva Ce (la n. 52 in vigore dal 30/6/2009). …..
Clicca qui per leggere l'intero intervento

martedì 1 settembre 2009

In difesa della libertà di stampa

Firmate su Repubblica on line per sostenere l'appello proposto dai giuristi Franco Cordero, Stefano Rodota' e Gustavo Zagrebelsky, che può rappresentare la base per una mobilitazione popolare anche nel nostro quartiere.

L'APPELLO DEI TRE GIURISTI
L’attacco a "Repubblica", di cui la citazione in giudizio per diffamazione è solo l’ultimo episodio, è interpretabile soltanto come un tentativo di ridurre al silenzio la libera stampa, di anestetizzare l’opinione pubblica, di isolarci dalla circolazione internazionale delle informazioni, in definitiva di fare del nostro Paese un’eccezione della democrazia. Le domande poste al Presidente del Consiglio sono domande vere, che hanno suscitato interesse non solo in Italia ma nella stampa di tutto il mondo. Se le si considera "retoriche", perché suggerirebbero risposte non gradite a colui al quale sono rivolte, c’è un solo, facile, modo per smontarle: non tacitare chi le fa, ma rispondere.
Invece, si batte la strada dell’intimidazione di chi esercita il diritto-dovere di "cercare, ricevere e diffondere con qualsiasi mezzo di espressione, senza considerazioni di frontiere, le informazioni e le idee", come vuole la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948, approvata dal consesso delle Nazioni quando era vivo il ricordo della degenerazione dell’informazione in propaganda, sotto i regimi illiberali e antidemocratici del secolo scorso.
Stupisce e preoccupa che queste iniziative non siano non solo stigmatizzate concordemente, ma nemmeno riferite, dagli organi d’informazione e che vi siano giuristi disposti a dare loro forma giuridica, senza considerare il danno che ne viene alla stessa serietà e credibilità del diritto.
Franco Cordero, Stefano Rodotà, Gustavo Zagrebelsky
Per Sinistra e Libertà aderiscono Claudio Fava, Grazia Francescato, Umberto Guidoni Riccardo Nencini, Nichi Vendola.

Lampadine a basso consumo per Kyoto


Da domani nei negozi e tra gli scaffali dei supermercati troveremo solo lampadine a basso consumo, non più quella inventata da Edison nel 1878.
Ci mettono un po' per accendersi e per illuminare a pieno gli ambienti, ma tagliano i costi della bolletta e non inquinano. Fino ad oggi erano pochi coloro che le usavano, ma adesso tutti dovranno adeguarsi alla direttiva dell'Unione Europea.
Se non lo avete già fatto, sostituite tutte le vostre lampadine con quelle di ultima generazione.
L'ambiente e le vostre tasche vi ringrazieranno, anche perchè a noi consumatori toccherà pagare circa 40 euro annui in più sulla bolletta per la multa di 555 milioni di euro inflitta all'Italia per la mancata riduzione delle emissioni di C02 come previsto dal Protocollo di Kyoto.