Sabato 31 ottobre h. 16 presidio antifascista alla Pisana

Alcuni gruppi di destra hanno occupato la palestra di via Balzaretto in zona Pisana.Una struttura sulla quale il Comune da un anno e mezzo tace, ma che dovrebbe assegnare ad una o più associazioni sportive per garantire un servizio necessario al quartiere.
La manovra che questi gruppuscoli di destra stanno mettendo in atto, mira a fare assegnare proprio a loro quello spazio. E' una pratica che la destra romana, più o meno estrema, mette in atto da tempo. Lo hanno già fatto organizzazioni neofasciste attive nella nostra città medaglia d'oro della Resistenza partigiana.
Con la scusa della denuncia del degrado e dell' abbandono si prestano a fare il "gregge" che occupa uno spazio, per permettere ai loro referenti in Comune, che dovrebbero affrontare il problema, di fungere da apripista al fine di farsi assegnare lo stesso spazio occupato.
SABATO 31 OTTOBRE 2009 PRESIDIO CONTRO L'OCCUPAZIONE DELLA PALESTRA DI VIA SELVA ORE 16.00 LARGO LUDOVICO QUARONI

Caso Marrazzo: essere gay o bisessuali non è un delitto

nella foto: gli uffici della regione Lazio
di Alessandro Zan, del Coordinamento nazionale di Sinistra e Libertà
E’ la seconda volta in pochi mesi che a una persona con incarichi di responsabilità, il direttore dell’Avvenire Boffo prima e ora il governatore Marrazzo, viene distrutta la carriera attraverso la rivelazione pubblica del loro privato. Nel primo caso per una vergognosa trappola orchestrata da Il Giornale di Berlusconi, mentre nel secondo per una estorsione basata su un ricatto da parte di quattro carabinieri deviati.
In questo paese si contano sulle dita di una mano le personalità che hanno una carriera professionale ai massimi livelli e ammettono pubblicamente la loro omosessualità o bisessualità. Ma di omosessuali che fanno carriere nei loro ambiti professionali e che tacciono il loro orientamento sessuale ve ne sono a centinaia di migliaia. A tutti loro, il messaggio che viene da questi episodi è chiaro: vi sono magistrati corrotti, politici mafiosi anche condannati pubblicamente ma se sei gay e lo veniamo a sapere, la tua carriera è in gioco e tu sei ricattabile.
Leggi l'intero intervento sul sito di Sinistra e Libertà

Perché agli uomini piacciono le trans, di Vladimir Luxuria

E’ un Paese preoccupante quello in cui non ci si accontenta più di spiare dal buco della serratura delle camere da letto, una nazione dove le porte delle alcove vengono sfondate da carabinieri senza permesso di perquisizione, dove i domicili privati vengono violati da tutori delle forze dell’ordine che si credono inviati di "Striscia la notizia" con tanto di videocamera incorporata in un telefonino, ben consapevoli di cosa avrebbero trovato, abili nel filmare le strisce di cocaina mettendoci apposta accanto il tesserino con ben visibile il nome dell’ex Presidente della Regione Lazio.
Un sistema di ricatti, tentativi di vendita del filmato a testate giornalistiche e televisive, estorsioni… certo, si tratta di alcune “mele marce” .......
L’episodio ha dato la possibilità di dare sfogo ai più cattivi commenti sui gusti sessuali e sulle persone transgender. Non mi fa più effetto leggere tutti gli articoli in cui ci si declina al maschile, se non si può richiedere il rispetto con la forza almeno farei appello alla gentilezza e alla sensibilità.
Leggi l'articolo su l'altronline

L'ex residence di Bravetta in abbandono

Il residence di via di Bravetta 415, aperto nel 1983, fu sgomberato e smantellato nell’agosto del 2007. Nella struttura erano rimasti 180 senegalesi, 7 marocchini, 5 mauritani, 250 rom in prevalenza romeni - tutti con il permesso di soggiorno e 9 famiglie italiane.
«Nell’area - aveva annunciato il sindaco Veltroni - nascerà un quartiere con edilizia residenziale e asili nido secondo un programma concordato con il presidente del Municipio». Da allora la struttura è abbandonata e, per il presidente del Municipio XVI, Fabio Bellini – il comune non si occupa di trovare delle soluzioni. Una delibera comunale prevede un impegno di spesa di tre milioni e mezzo di euro per dotare il Municipio Roma XVI di strutture scolastiche, attività culturali, asili nido, ecc. ma il sindaco Alemanno non ha chiesto alla Regione i finanziamenti per la costruzione dei servizi.

Autosospeso il presidente della regione Marrazzo

"Mi autosospendo, questa vicenda è frutto di una mia debolezza della vita privata". Con queste parole Piero Marrazzo lascia la presidenza della Regione Lazio; quattro carabinieri sono stati arrestati con l'accusa di averlo ricattato pretendendo 80mila euro, perché in possesso di un filmato sulla sua vita privata. A pochi mesi dalle elezioni regionali questa vicenda ricorda altre brutte stagioni di polpette avvelenate della nostra storia recente: un brutto clima appesta la politica, le istituzioni e l’informazione.
Il presidente ha dichiarato: «E' stato sventato un tentativo di estorsione basato su una bufala. Sono amareggiato e sconcertato per come, a pochi mesi dalle elezioni, si tenti di infangare l’uomo Marrazzo per colpire il presidente Marrazzo».
Nei quattro anni alla guida della Regione Lazio,in una Regione in cui il 45% della sanità è nelle mani dei privati, il governatore del Lazio ha avuto la vita complicata anche dall’enorme deficit ereditato dalla giunta Storace.
Già nell’aprile del 2005, alla vigilia delle regionali del Lazio, ci fu un tentativo di coinvolgere Piero Marrazzo in uno scandalo. Allora finì in carcere una banda che voleva screditare i candidati che si opponevano a Storace; il mandante era Niccolò Accame, rappresentante della Lista Storace.

Solidarietà con i 6 arrestati all'ex scuola occupata 8 Marzo di Magliana

Vai sul sito della ciclo officina macchia rossa
3 GIORNI IN PIAZZA A MAGLIANA
PER INFORMARE, DISCUTERE SULLE VICENDE DELLA EX SCUOLA OCCUPATA 8 MARZO E PER SOSTENERE LE SPESE LEGALI DEI COMPAGNI E DELLA COMPAGNA ARRESTATI ORMAI PIU' DI UN MESE FA CON ACCUSE INFAMANTI E FALSE.

Devastazione di Villa Pamphili, di Paola Bozzi

Un riccio fotografato nell'ex valle dei daini
Non credevo ai miei occhi, là dove si stendeva una boscaglia fitta e selvaggia, ricovero di volpi, allocchi, rapaci, ricci, roditori di ogni genere, e tutte le ultime specie selvatiche che avevano un habitat incontaminato, nel pieno centro del cemento cittadino, quella valle verde che divide la parte dei giardini del palazzo dalla parte delle pinete di San Pancrazio, e che era un piacere degli occhi ammirare seduti sulle panchine della passeggiata che congiunge le zone della villa, è stata rasa al suolo, desertificata, e tutto questo è avvenuto in primavera-estate, nel momento di massimo fiorire della vita del bosco.
Gli animali sono fuggiti. Non trovando più ricoveri sicuri si sono riversati nella parte frequentata dagli umani trovando spesso il loro destino più certo: le polpette avvelenate di chi odia le ultime forme di vita non umana che si muovono nei giardini e nei boschi ormai distrutti del parco. Ieri una volpe giovane dal manto lucente giaceva ai margini di un boschetto devastato dove passo con i cani.
Ma dove sono le associazioni per i parchi urbani, per la protezione dell'ambiente, della fauna urbana, degli ultimi rapaci, tutti i gruppi di sinistra che si dichiarano ambientalisti, dove sono la LIPU, il WWF, Legambiente e tutti quelli che sanno quello che sta succedendo? non sono in grado di opporsi a niente? Che può fare il singolo cittadino? A chi bisogna scrivere o protestare se non ci sono mai referenti responsabili con i quali interloquire?

Gli orti di via della Consolata

- Che fine hanno fatto gli orti urbani di via della consolata.......e' diventato un canneto ho scritto alla xvi circoscrizione nessuno mi ha risposto... sapete perchè sono fermi i lavori? messaggio di Rita964
- Tutto quello che a tutt'oggi sappiamo è:
- che metà del parco della consolata(quello con le casupole in legno) è (o era) andato in gestione ad un' associazione, di cui non ci è dato sapere nè il nome (dell'associazione) nè tantomeno quello del suo presidente, quasi fosse una cosa segreta. Tale associazione ha già ottenuto dopo tanti anni di occupazione abusiva la possibilità di gestire il verde ad uso orto della parte di fronte al parco esattamente dall'altra parte della strada;
- che nell' altra metà i lavori sono sospesi x mancanza di fondi. Si è cercato un progetto che coinvolgesse privati nella parte economica in cambio di possibilità di aprire all'interno del parco un'attività come ad es. un vivaio ma non si è deciso ancora nulla in merito. Risultato: è ancora tutto chiuso ; risposta di Cristian Compagnoni, blog http://www.myspace.com/bravetta_pisana
- Per l'area verde di via della Consolata ( 40000 mq) c'è un progetto fra il comune e l'Associazione Fosso Bravetta, un’associazione che intende realizzare “orti urbani sociali” curando la manutenzione dell’ area.
Uno degli animatori dell' Associazione Fosso Bravetta è (era ?) Roberto Gennaretti.
I lavori sono fermi da tempo e non ci sono i 60.000€ previsti per completarli.(nota della redazione)

Sabato 17 ottobre, h. 14,30 manifestazione nazionale contro il razzismo

STOP AL RAZZISMO, di Pietro Soldini responsabile nazionale immigrazione Cgil
……. è il momento della mobilitazione, di una grande manifestazione che rappresenti una risposta popolare e consapevole contro il razzismo, che sappia rappresentare in modo forte, gioioso e pacifico, i valori di una società aperta che sa includere e valorizzare le diversità….
Una manifestazione che sappia rivendicare concretamente provvedimenti che siano in grado di sanare delle ferite sociali: la riforma della cittadinanza che riconosca i nuovi cittadini che sono venuti nel nostro paese per vivere e lavorare e quelli che sono nati qui e soltanto qui in Italia risiede il loro diritto di suolo; il diritto di voto come fattore di emancipazione ....
Infine la manifestazione deve rivendicare con forza un provvedimento di regolarizzazione di tutti e tutte le persone immigrate che lavorano in nero. (clicca qui per il sito della manifestazione)

Venerdì 16 ottobre Seminario sulla decrescita

Nella foto da sinistra: Serge Latouche, la preside del Morgagni, Claudio Giambelli, Maurizio Pallante e Paolo Berdini.
Venerdì 16 ottobre grande partecipazione presso il Liceo Morgagni al SEMINARIO organizzato da Reti di Pace “Quale spazio ai cittadini e alle istituzioni locali?” con Serge Latouche (filosofo) e Maurizio Pallante (saggista).
Serge Latouche è un economista e filosofo francese, noto per i suoi studi sulla decrescita come critica radicale dei processi di crescita economica illimitata e della modernita' intesa come globalizzazione ed occidentalizzazione del mondo.
- Maurizio Pallante, fondatore del movimento della decrescita felice, è impegnato nella ricerca per il risparmio energetico e le tecnologie ambientali.
- Paolo Berdini, docente di Urbanistica all’Università di Tor Vergata di Roma; collabora con le associazioni e con i movimenti di lotta per l'ambiente e la casa. La sua ultima opera è "La città in vendita. Centri storici e mercato senza regole", Donzelli Editore.
- Claudio Giambelli,ingegnere, della CdB di San Paolo di Roma e di Reti di Pace, si occupa di energia e di ambiente.

VISITE GUIDATE a FORTE BRAVETTA

Il Parco dei Martiri dell'antifascismo
Ogni lunedì e giovedì alle 10, 11, 12 e alle 15 e 16, visite guidate in questa importante area verde- 10,6 ettari-, inaccessibile al pubblico dal 1883, anno in cui la fortezza fu completata. Il Parco fa parte dell'area protetta della Valle dei Casali, ha una flora interessante - sono presenti l'alloro, l'oleandro, la roverella, la quercia da sughero, la fillirea, lo spaccasassi, il fico, l'orniello, la robinia, il ginestrone, il tiglio- e vi nidificano anche numerose specie di uccelli.
Dedicato alla memoria di tutti coloro che qui furono uccisi per essersi opposti al fascismo e all'occupazione nazista, il parco è un luogo fondamentale per la storia e la memoria di Roma ed è stato inaugurato il 9 settembre dopo decenni di incuria e degrado.

9 ottobre: Affollata assemblea antirazzista a Monteverde

L'intervento di Sandro Medici, Presidente del X Municipio. Interessante il dibattito con numerose associazioni del Municipio 16

ASSEMBLEA DI QUARTIERE presso l'associazione Planetarietà via Paola Falconieri 84
il Coordinamento Antirazzista di Monteverde aderisce alla manifestazione nazionale indetta il 17 ottobre a Roma:
. No al razzismo
. Ritiro del pacchetto sicurezza
. No ai respingimenti e agli accordi bilaterali che li prevedono

9 ottobre manifestazione della FIOM

Concentramento a Piazzale Flaminio ore 9.30
la manifestazione si concluderà a Viale Mazzini di fronte alla sede della Rai
- per impedire la realizzazione di un accordo separato che snatura il ruolo del Ccnl, produce divisione, peggiora le condizioni e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori;
- per ottenere il blocco dei licenziamenti a difesa dell’occupazione, qualificando ed innovando il nostro sistema industriale, impedendo così che la crisi ricada solo sulla testa delle lavoratrici e dei lavoratori;
- per estendere gli ammortizzatori sociali a tutte le forme di lavoro e realizzare un piano straordinario di formazione professionale e per la sicurezza sul lavoro;