Assemblea sulle energie rinnovabili a Monteverde

Il clima sta cambiando, aumentano i temporali violenti, le frane, le alluvioni, le ondate di calore, la diffusione di malattie cui non eravamo abituati, lo scioglimento dei ghiacciai che alza il livello dei mari, la desertificazione di zone sempre più vaste della Terra.
La febbre che abbiamo fatto venire alla nostra Terra va fermata. È possibile farlo se si riducono le emissioni inquinanti che ogni giorno mandiamo in atmosfera.
È tempo di agire: a dicembre, a Copenaghen, nel summit delle Nazioni Unite, i capi di stato di tutti i paesi del mondo si riuniranno per cercare un accordo su come arrestare i cambiamenti climatici.
Il Comitato ambiente Roma 16 aderisce MERCOLEDI' 2 DICEMBRE 2009 ore 18.00 all' incontro sulle energie rinnovabili organizzato da Sinistra e Libertà presso Planetarietà, in Via Paola Falconieri, 84 - con Filiberto Zaratti, Assessore Regionale all'Ambiente ed il prof. Gianni Mattioli.

L'aria malata delle città ci fa morire, amministrazioni sotto accusa

Sempre malata. Talvolta letale. E' l'aria che respirano milioni di italiani nelle maggiori città italiane. Ancora oggi, dopo anni di allarmi e di multe imposte dalle autorità europee, in Italia di inquinamento ci si continua ad ammalare e a morire. Questa è la fotografia scattata da uno studio sugli effetti degli inquinanti atmosferici (PM 10, NO 2 e ozono) rilevati in 10 città italiane, tra cui Roma. La popolazione continua a essere esposta a tossici ambientali e l'inquinamento atmosferico urbano, in gran parte originato dal traffico veicolare, si conferma come un problema ambientale di assoluta rilevanza per la salute pubblica. Si sono rilevati livelli di particolato (PM 10), di biossido di azoto (NO 2) e di ozono (O 3) molto preoccupanti, costantemente al di sopra della soglia dei limiti previsti dalla normativa vigente).

Martedì 24: Incontro ''The day after - Storie di ordinaria riforma''

Riforma Gelmini: è migliorata la scuola italiana? Coordinamento genitori-insegnanti del XVI Municipio, h. 17 a Planetarietà in Via Paola Falconieri 84 a.
Con chi rimangono gli alunni quando manca l’insegnante? C’è personale sufficiente a
garantire la sorveglianza e la sicurezza degli alunni? Le classi hanno mantenuto i loro insegnanti? Quanti insegnanti ruotano attorno ad una stessa classe della scuola
elementare, media e superiore? Sono ancora garantite le attività di recupero per gli alunni che ne hanno più bisogno? Il numero degli insegnanti è ancora sufficiente per consentire le uscite didattiche? È aumentato il numero di alunni per classe? È aumentato il costo diretto della scuola per le famiglie? I precari licenziati (bidelli, amministrativi e insegnanti) erano davvero superflui? È garantito l’insegnamento alternativo alla religione?
Genitori, studenti, insegnanti e lavoratori della scuola:
incontriamoci per discutere di continuità didattica, supplenze e sicurezza, mettendo in comune storie, esperienze e proposte
Coordinamento genitori- insegnanti del XVI Municipio

5 dicembre No Berluscony day

Il Comitato “No Berlusconi Day”, nato su Facebook il 9 ottobre 2009, organizza per il 5 dicembre a Roma una grande manifestazione nazionale per chiedere le dimissioni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Ad oggi raccoglie quasi 300mila adesioni individuali alla manifestazione, quasi tutte di giovani e giovanissimi.

Basta con le leggi per salvare Berlusconi
Il nostro paese costituisce un’anomalia in Europa ed è ostaggio da oltre 15 anni di un'insolita alleanza capeggiata da Silvio Berlusconi.
Indro Montanelli scrisse parole di fuoco nel 1994, “contro l’arroganza di chi sembra aver perso ogni senso della misura e anche quello del decoro” all’epoca del primo tentativo di colpo di spugna, il decreto Biondi. I crimini per cui S.B. è inquisito sembrano non avere mai fine, vanno dalla corruzione ai rapporti con la mafia: al decreto del '94 ne sono seguiti altri diciotto, fino al “Lodo Alfano, bocciato dalla corte Costituzionale nel 2009.
Berlusconi non sopporta né la divisione dei poteri né altra forma di libera espressione, come testimoniano gli attacchi alla magistratura, all’opposizione, alla satira, all’informazione non allineata. Adesso con l’ultima trovata, il “processo breve”, si vuole avviare una ulteriore stretta autoritaria.
Ma lo spirito democratico del nostro paese non appare fiaccato: Berlusconi deve dimettersi e difendersi in Tribunale, come ogni cittadino, dalle accuse che gli vengono rivolte.

Ecologia pratica a Bravetta

Sabato, 21 novembre h. 11-13 la Biblioteca LONGHENA e l’Unidiversità di Bravetta presentano: TERRA, TERRENO E TERRICCIO presso la Biblioteca Longhena, Via Baldassare Longhena 98 Riusciremo ad alimentare l’umanità senza tanto petrolio a disposizione? Il documentario "Una fattoria per il futuro" della BBC, tradotto da www.indipendenzaenergetica.it ci offre la soluzione.
Segue la presentazione del progetto: ORTI URBANI E PERMACULTURA nel municipio Roma 16 in collaborazione con il Centro Studi sul Paesaggio.

Castagnata a Massimina- domenica 15 pomeriggio

Grande partecipazione domenica 15 novembre, dalle 14.00 alle 18.00 alla classica e ormai abituale “Castagnata d’autunno” nei giardini di Via Romano Guerra, a Massimina, organizzata dall'associazione "Vivi Massimina".
Buona musica, castagne e vino rosso, tante torte preparate in casa, due chiacchiere e un po’ di allegria. Una festa davvero riuscita.

Aumentati del 170% gli sfratti a Roma

In questi giorni si susseguono le riunioni degli inquilini delle case dell'Ater e di altri Enti. Le richieste di aumenti sono massicce e c'è sempre lo spettro delle cartolarizzazioni. Si tratta di un grave problema sociale che è urgente affrontare, anche perchè a Roma c'è stato un enorme aumento degli sfratti per morosità, che sono stati ben 4.879. Le richieste di sfratti esecutivi nel 2008 sono state 52.700, ed oltre 2.200 quelli eseguiti con la forza pubblica, con un incremento del 15% sul 2007.
I fondi per i contributi per pagare gli affitti sono pochi: nella capitale le domande sono 25mila, ma i soldi stanziati da Stato e Regione bastano solo per 10mila: altre settemila famiglie romane, che hanno titolo per ottenere questo sostegno, ne rimangono prive per mancanza di fondi. Quindici milioni di euro sarebbero sufficienti per erogare il contributo a tutti coloro che hanno il diritto a riceverlo.

La seconda discarica di Roma a Monti dell’Ortaccio ?

Il primo a fare l'ipotesi di una discarica nei Monti dell’Ortaccio fu, a giugno 2008, l'ex presidente della Regione Marrazzo. Dopo il parere negativo unanime del XV Municipio, Marrazzo modificò il Piano regionale rifiuti prevedendo solo di ampliare le discariche esistenti, prolungate fino al 2012, anno di entrata a regime degli impianti.
L´area dei Monti dell'Ortaccio appartiene a Manlio Cerroni, lo stesso imprenditore che gestisce Malagrotta. La nuova discarica, inoltre, verrebbe a trovarsi a poca distanza dalla vecchia, in un territorio già compromesso e sarebbe una beffa per i residenti della Valle Galeria che hanno sopportato per anni i disagi di Malagrotta e di altri siti inquinanti: vedremo se le istituzioni vorranno o sapranno fermare questo ennesimo sconcio.
(da una nota di Maurizio Melandri)

Martedì 10 assemblea regionale di Sinistra e Libertà

Campagna "Salva l'Acqua"

Mobilitazione straordinaria: giovedì 12 Novembre ore 10.30 Presidio al Parlamento (Montecitorio). Il Parlamento privatizza l’acqua! Impediamolo!
Con un decreto del 10 settembre scorso (D.L. 135/09, Art. 15) il Governo regala l’acqua ai privati: sottrae ai cittadini l’acqua potabile, il bene più prezioso, per consegnarlo, a partire dal 2011, agli interessi delle grandi multinazionali e farne un nuovo business per i privati.

In memoria di Eva, la ciclista che sorrideva

Venerdì 13 alle 19,30 ai Fori Imperiali una fiaccolata ricorderà Eva, la ragazza di 28 anni investita la notte tra il 29 e il 30 ottobre da un taxi proprio ai Fori imperiali mentre tornava a casa dal lavoro in sella alla sua bicicletta e poi morta il 31 per le gravi ferite. "Era dolce, simpatica, attenta, ti guardava negli occhi. Molti l'hanno conosciuta, tutti l'hanno apprezzata" "Era una ragazza fantastica, compagna di tanti ciclopicnic e tante critical mass, sempre allegra, sorridente e piena di voglia di vivere - circondata da tantissimi amici, si spostava solo in bicicletta". "Se a 28 anni vai al lavoro in bicicletta e di notte percorri via dei Fori Imperiali per tornare a casa non crederai mai che all'improvviso un taxi ti piombi addosso come un missile".

Martedì 10 novembre: serata Zambia al Morgagni

nella foto una scuola a Chama
Il 10 novembre 2009 alle ore 18,00 nel teatro del liceo scientifico Morgagni di Via Fonteiana 125 (Monteverde) ci sarà una iniziativa per sostenere gli studi secondari degli alunni della regione di Chama.
Interverranno Ambrogio Sparagna (musicista) Edoardo Siravo (attore) Teresino Serra (missionario comboniano) Alex Zanotelli (missionario comboniano) Venanzio Milani (comboniano direttore Misna) Paolo Masini (pres. onorario Roma XVI con l’Africa)
Chama è una cittadina in una delle zone più remote dello Zambia orientale, vicino al confine con il Malawi.
L'economia dello Zambia ha subìto negli anni '70 il crollo dei prezzi del rame; oggi lo Zambia è tra i paesi più poveri del mondo, con il 70% della popolazione sotto la soglia di povertà e un reddito medio pro capite annuale di un dollaro al giorno. La piaga dell'AIDS ha proporzioni drammatiche, per cui l'aspettativa di vita degli zambiesi è di 37 anni.

Il crocifisso a scuola viola la libertà di religione

La presenza dei crocifissi a scuola, nelle aule, costituisce “una violazione della libertà dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni” e una violazione alla “libertà di religione degli alunni”. E’ quanto ha stabilito martedì 3 novembre la Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo nella sentenza su un ricorso presentato da una cittadina italiana di origine finlandese. Penso che sia un’ottima sentenza per cominciare ad affermare la libertà di religione per tutti, a partire dai bambini.(Giuliana Sgrena)
La richiesta di togliere il crocifisso dalle aule scolastiche e dagli edifici pubblici non è una novità, i laici del nostro paese lo chiedono da decenni: la novità oggi invece è che il conformismo filo- clericale dilaga e quasi tutti i politici e i media hanno preso posizione contro la sentenza della Corte e le istituzioni europee. Molti rappresentanti del centro destra fanno propria la visione leghista, e mistificano la sentenza come se fosse un cedimento ad altre religioni, soprattutto all'Islam.
Leggi l'articolo di Stefano Rodotà