http://selroma12.blogspot.it/
Il blog per le elezioni municipali e comunali del circolo SEL "Fabrizio Giovenale".

venerdì 30 aprile 2010

giovedì 29 aprile 2010

Sono nati falchi pellegrini del Malpighi


Il 14 Aprile 2010 si sono schiuse le prime uova di Aloa e Falcao, la coppia di falchi pellegrini che da anni ormai nidifica sulla cupola del Liceo Malpighi a Bravetta! Adesso i pulli - così si chiamano i pulcini dei rapaci- dovrebbero essere tre e crescono rapidamente sotto l'occhio vigile dei genitori. la webcam si è rotta, speriamo la riparino presto.

Notizie buone e cattive da Villa Pamphili

Su un nido approssimativo costruito sul bordo del laghetto, la coppia di cigni di Villa Pamphili sta covando due uova. L'anno scorso le uova erano 5, ma il maschio fu ucciso (da un cane ?) mentre covava. L'amministrazione dovrebbe quanto meno recintare la zona per impedire che i curiosi si avvicinino troppo.


Ennesima statua ( per fortuna una copia in cemento) distrutta durante un tentativo di furto. Evidentemente di notte Villa Pamphili rimane senza alcun controllo ed è frequentata da ogni sorta di teppista.

Foto di Adriana Angelini: Un tentativo di furto fallito: questa erma è stata abbandonata in mezzo alla pineta, forse perchè era troppo pesante. Anche se è solo una copia, sembra un segnale allarmante....

mercoledì 28 aprile 2010

2 anni di amministrazione: Alemanno bocciato dai cittadini, di Gemma Azuni


A due anni dall’insediamento, il sindaco Alemanno dovrebbe avviare una seria riflessione sulla considerazione del suo operato da parte dei cittadini romani. Dopo aver incassato, infatti, il voltafaccia delle urne, che, in occasione delle ultime consultazioni elettorali con i risultati di Roma hanno punito con schiacciante maggioranza l’attuale gestione di destra della città, il sindaco dovrebbe leggere con attenzione quanto emerge dal forum attivato stamattina sulle pagine del Corriere, dove i lettori, nel quasi 80% dei casi, bocciano senza appello i primi due anni di operato del sindaco di Roma.
Traffico congestionato, peggioramento della percezione di sicurezza, microcriminalità, aumento dei fenomeni di violenza di matrice razzista e omofoba, fallimento della raccolta differenziata, degrado, sporcizia, strade dissestate e pericolose tra i punti maggiormente evidenziati come peggiorati con l’attuale amministrazione……
Un compleanno amaro, segnato da una spaccatura sempre più evidente tra amministrazione e cittadini.

martedì 27 aprile 2010

Non mi uccise la morte: dalla cronaca alla graphic novel

Mercoledì 28 aprile - h. 19- Strada sociale- via Antonio Toscani, 33 (via Donna Olimpia, Monteverde)

Dedicato alla vicenda di Stefano Cucchi il libro di Luca Moretti e Toni Bruno- Mostra delle tavole originali
È una graphic novel, scritta da Luca Moretti, disegnata da Toni Bruno - edita da Castelvecchi - con un contributo di Cristiano Armati. Il titolo, “Non mi uccise la morte”, è preso a prestito dal verso di una canzone di De André, che nei giorni successivi alla morte di Stefano è stato impresso su centinaia di manifesti: “Non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte mi cercarono l’anima a forza di botte”. Una delle 82 tavole ricorda proprio quel volantino. La storia ripercorre tutte le tappe della vicenda Cucchi: dal giorno dell’arresto al Parco degli Acquedotti, “tra due lauri avvenne la congiura”, fino alla lettera mai consegnata e resa nota solo dopo la morte di Stefano. I disegni, molto incisivi nel tratto e nella caratterizzazione dei personaggi, rendono con forza la drammaticità della vicenda.
Intervengono:
Lorenzo Iervolino “Terranullius”
Dario Morgante “Castelvecchi”
Alessio Spataro e Checchino Antonini “Zona del silenzio”
Christian Mirra “Quella notte alla Diaz”
Emiliano Rabuti “Sherwood Comix”

domenica 18 aprile 2010

Basta con i sacchetti di plastica: porta la sporta !


Perché usare per pochi minuti un oggetto che può durare anche cento anni ?
Stiamo parlando del sacchetto di plastica che spesso ci viene dato “gratuitamente“ ma per cui tutti paghiamo un caro prezzo!
- Costituisce uno spreco di risorse energetiche non rinnovabili, deriva dal petrolio
- Deturpa e inquina per centinaia di anni ogni luogo del pianeta
- Attraverso i corsi d’acqua raggiunge mari e oceani dove diventa un serial killer.
I sacchetti uccidono ogni anno oltre centomila esseri viventi: mammiferi marini, tartarughe, uccelli,... che li inghiottono scambiandoli per cibo o che vi rimangono intrappolati morendo per fame o asfissia.
Adesso LO SAI, PARTI DA QUESTO PICCOLO GESTO PER MODIFICARE STILI DI VITA INSOSTENIBILI,
FAI UN USO INTELLIGENTE DELLE RISORSE DEL PIANETA
E RIFIUTA "L'USA E GETTA"!

martedì 13 aprile 2010

Domenica 18 aprile - h. 20,30- Teatro il Vascello


Grazia Francescato ha presentato il film e coordinato il dibattito
A conclusione del ciclo "Cinema per l'ambiente" proiezione del film Home- La nostra terra. Guarda il video- trailer- ingresso libero
Il nostro pianeta ripreso dall’alto dal fotografo Yann Arthus-Bertrand
Un grido di allarme (e di dolore), oltre che una dichiarazione d’amore. Più che un film, un vero e proprio manifesto. In difesa di un ambiente mai come ora bistrattato, trascurato, sfruttato ma comunque indispensabile, certamente ancora - nonostante tutto - bellissimo. È Home. La nostra Terra, co-prodotto da Luc Besson e voluto da Yann Arthus-Bertrand che su quest’opera - un collage di immagini aeree filmate in più di 50 Paesi del mondo e commentate da una voce fuori campo - ci lavora da almeno quindici anni. Da quando, cioè, come di fotografo rimase stregato dal nostro Pianeta guardandolo dall’alto, scoprendone le meraviglie e la fragilità.
Coordina Alberta Maranzano con l'Ecoistituto- Con il contributo di Filiberto Zaratti, assessore all'ambiente della Regione Lazio

lunedì 12 aprile 2010

Al Morgagni le ballate popolari europee


Liceo Morgagni, via Fonteiana 125
Morgagniore21 presenta ballads
Ven 16 aprile ore 18


Le ballate popolari europee, patrimonio culturale comune, con Giordano Dall’Armellina, esperto e cantore tra i più noti in Italia. Un progetto per salvare la nostra memoria collettiva.

Provocazione contro Emergency in Afganistan

Le autorità afghane smentiscono la bufala del "Times" e di conseguenza tutti i giornali italiani che riportano la falsa notizia della "confessione" dei tre operatori di Emergency arrestati sabato a Kabul. Non c'è stata alcuna "confessione". Zero. Molto riprovevoli le prese di posizione di Gasparri, che chiede un intervento del governo contro l'organizzazione umanitaria, e del ministro della Difesa Ignazio La Russa che addita Emergency come un covo di infiltrati. E infine Frattini che, anziché intervenire contro l'abuso della polizia di Kabul, mette le mani avanti: "Se fosse vero sarebbe una vergogna".

La basilica di san Pancrazio: nota storica

Fondata dal pontefice Simmaco (498) sul sepolcro del martire Pancrazio, fu ricostruita da Onorio I (divenuto papa nel 625) e restaurata dal Cardinal Ludovico De Torres nel 1609. Saccheggiata dai soldati francesi nel 1798, fu danneggiata dai combattimenti del 1848 per la difesa della Repubblica Romana. Un portale barocco con lo stemma De Torres introduce al viale d'ingresso, segnato da una colonna appartenuta alla basilica paleocristiana. La facciata della chiesa conserva parti medioevali, lo stemma di Innocenzo VIII e, ai lati del portale centrale, due antiche colonne. L'interno, a tre navate divise da pilastri rettangolari; il soffitto di legno è del 1627.
Le catacombe sotto la chiesa.
Una rete di interminabili gallerie su più piani forma una grande necropoli sotterranea, con improvvise deviazioni e dislivelli, cunicoli laterali; sui muri graffiti, tracce antiche di pitture e un'infinità di loculi di ogni grandezza.
L’area sepolcrale risale all'inizio del II secolo, ma vi si seppellì con continuità fino al VI secolo.

Lettera aperta ai compagni ex-ds e agli amici ex-popolari, oggi nel Partito democratico

di Fabio Mussi
Cari compagni e amici, dopo il biennio 2008-2010, dopo le elezioni politiche, amministrative, europee e regionali, se le cose restano così fino al prossimo voto del (forse) 2013 , se non si muove qualcosa nel nostro campo, il trionfo della destra è assicurato, e si sarà infine realizzato il disegno di un’Italia divisa, un’Italia clericale e xenofoba, populista e mafiosa, vandeana e cesarista. Una perfetta società classista, dove i cittadini saranno sottoposti alla legge, i potenti e i governanti no; dove sempre più i poveri pagheranno le tasse e i ricchi no; dove avranno un futuro certo solo i figli delle caste. Dove il lavoro sarà la merce più vile. Così si saranno gettate al vento conquiste centenarie e l’opera delle generazioni antifasciste che hanno edificato la Repubblica democratica. Credo che avvertiamo tutti la responsabilità di fermare la valanga.
Clicca qui per leggere l'intero articolo

sabato 10 aprile 2010

Domenica 11 Aprile - ore 11/17 MERCATINO BIO

MERCATINO BIO alla casa del Parco della Valle dei Casali - Via del Casaletto, 400
Come ogni seconda Domenica del mese, mostra mercato di prodotti biologici e locali e del commercio equo: giornata dedicata al rispetto della Natura e ai comportamenti sostenibili.
Esposizione e vendita di saponi artigianali, latte crudo e detersivi alla spina, prodotti di apicoltura, ortofrutta bio, di stagione, erbe aromatiche, legumi, conserve, salumi, pane, olio, latticini, carne, vini, pasta, pasticceria secca....
Portare qualche borsa di stoffa, per ridurre l'uso dei sacchetti di plastica.
Se avete qualche oggetto ancora in buono stato che non vi serve più, portatelo e esponetelo al Mercatino: troverà un nuovo proprietario e inizierà una nuova vita.

Tenuta di Massimi: il ritorno della primavera e del nibbio bruno


Domenica 11 aprile, h. 10,30: visita guidata nella Riserva Naturale della Tenuta di Massimi via Portuense, 863

La natura si risveglia, cambia i suoi colori e riporta gli uccelli migratori.
Escursione con bird-watching nel bosco Somaini, tra storia e natura.
ore 15.00 Sulle tracce degli animali e delle piante della Tenuta
Con l'aiuto di schede fornite dal naturalista, i partecipanti, divisi in gruppo, dovranno segnare sulla scheda le specie riconosciute all'interno del bosco, e scrivere le proprie impressioni sensoriali.
Le attività sono adatte a tutte le età, durano circa 2 ore ciascuna.
Info e prenotazioni: Cons. Campagna Romana cell. 349.1628363

venerdì 9 aprile 2010

No allo sgombero del centro d'accoglienza per rifugiati del Forlanini


Il Comune di Roma sta per sgomberare il Centro di accoglienza per i rifugiati dall’Afghanistan allestito presso il Padiglione “O” dell’Ospedale Forlanini, rimettendo così sulla strada circa settanta persone, nonostante la disponibilità dimostrata dalla Direzione dell’Azienda ospedaliera.
E’ un evidente primo segnale di risoluzione autoritaria del disagio sociale attraverso la violazione dei più elementari diritti umani.
MOBILITIAMOCI! Tutti davanti all’Ospedale Forlanini –
Ingresso via Ramazzini SABATO 10 aprile alle ore 16.30
Monteverde antirazzista

mercoledì 7 aprile 2010

7 Aprile 1944: Ricordando le donne del Ponte di ferro

Si ricordano le donne assassinate scrivendo i loro nomi su dei nastri.
Questo pomeriggio numerose donne si sono date appuntamento sul Ponte di Ferro per ricordare le dieci donne fucilate dai nazisti il 7 aprile del 1944. La mattina del prossimo 25 aprile le donne antifasciste si incontreranno presso il monumento che le ricorda, e da qui, il luogo dell'eccidio, raggiungeranno in corteo la Piramide, dove confluiranno nella manifestazione cittadina.
Clorinda Falsetti, Italia Ferracci, Esperia Pellegrini, Elvira Ferrante, Eulalia Fiorentino, Elettra Maria Giardini, Concetta Piazza, Assunta Maria Izzi, Arialda Pistolesi, Silvia Loggreolo furono assassinate al Ponte di Ferro perchè insieme ad altri ed altre abitanti dei quartieri limitrofi avevano assaltato un forno.
Volevano riprendere per la famiglia quella farina e quel pane che i fascisti negavano alla popolazione straziata dalla guerra, riservandolo ai tedeschi. I loro corpi lasciati esposti sul luogo dell’eccidio dovevano scoraggiare chi intendeva ribellarsi. Ma il ricordo del loro coraggio è ancora oggi la forza di chi cerca giustizia. Sullo stesso ponte un monumento, per lo più sconosciuto mantiene il ricordo di quelle donne

martedì 6 aprile 2010

Valle dei Casali: Villa York

La foto di Villa York è fatta con il teleobiettivo, dai prati di Bravetta. Costruita tra il 1676 ed il 1695 su progetto degli architetti Carlo Rainaldi e Antonio De Rossi per il marchese Baldinotti, la grande villa ricorda le dimore gentilizie toscane ed ha un'architettura rara nel paesaggio romano. Nella sua storia ha avuto vari proprietari e prende il nome dal cardinale Duca Clemente di York, figlio del re Giacomo d'Inghilterra, nato a Roma nel 1725 e, proprietario della villa per pochissimi anni dal 1804 al 1807. Attualmente villa e parco di 40 ettari sono di proprietà di alcune banche dopo essere finiti, negli anni cinquanta, al centro del crack finanziario di un ente parastatale democristiano, la Federconsorzi. Da allora sia la tenuta che la villa hanno subito un progressivo abbandono: i ponteggi ormai da anni sostengono l’edificio. Negli anni ’90 la giunta Rutelli aveva deciso il recupero di Villa York con i fondi per Roma capitale, ma poi i soldi non bastarono: restaurare il complesso (villa e parco), difenderlo dalla speculazione e mantenerne la destinazione pubblica costituiscono una bella sfida nei prossimi anni.

sabato 3 aprile 2010

Referendum per l'acqua pubblica

Pronti i referendum contro la privatizzazione. La raccolta firme sui tre quesiti comincerà il 24 aprile.

La battaglia si sposta quindi sul fronte istituzionale: i tre quesiti referendari per l'abrogazione del decreto Ronchi promossi dal comitato Referendum Acqua Pubblica sono stati consegnati presso la Corte di Cassazione.
Purtroppo il partito di Di Pietro, l'Italia dei Valori, contravvenendo alla parola data, ha annunciato la promozione autonoma e solitaria di un “grappolo” di referendum, tra i quali anche l’acqua, con deposito dei quesiti a metà aprile e inizio campagna il 1 maggio.
Si tratta di una grave decisione che da una parte renderebbe più complicata la raccolta di firme, dall’altra minerebbe il percorso di ampia partecipazione finora realizzato.
Proprio per questo, come Forum italiano dei movimenti per l'acqua, chiediamo a tutti/e di attivarsi e di esercitare la massima pressione possibile sull'IdV per scongiurare questo esito.

Rifiuti: la destra e i termovalorizzatori

di Gianluca Peciola, consigliere provinciale di Sinistra, Ecologia e Libertà
Alla neoeletta Polverini chiediamo di chiarire la sua posizione in merito a un nuovo termovalorizzatore. Non vorrei che la necessità di ricorrere a impianti di incenerimento dei rifiuti fosse più motivata dall'occasione di offrire favori a imprenditori amici, piuttosto che di tutelare la salute dei cittadini. Alemanno continua a parlare della necessità di un nuovo impianto di incenerimento dei rifiuti, senza però trovare il coraggio di indicare un sito, consapevole della impopolarità di una simile soluzione. Ancora una volta il sindaco annuncia progetti senza nessun tipo di verifica sul campo, consegnando la patata bollente alla Polverini.

I termovalorizzatori sono impianti altamente inquinanti e superati in gran parte del resto di Europa.
Continueremo a ribadire il nostro no alle tecnologie di gassificazione e di incenerimento dei rifiuti, perchè incompatibili con la tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini e nello stesso tempo ci batteremo per la sperimentazione di impianti innovativi e non inquinanti nel trattamento dei rifiuti, puntando in particolare sullo sviluppo di tecnologie di trattamento meccanico-biologico dei rifiuti a freddo e sul porta a porta.

venerdì 2 aprile 2010

Le donne braccianti di Castel di Guido nel dopoguerra


E' cominciata a Castel di Guido (Roma) la ricerca sull'esperienza delle braccianti della Tenuta agricola negli anni del dopoguerra. Hanno partecipato numerose donne, tra cui Elisa Tersigni, Maria Flamini, Lorenza Aquila e Maria Pia Tomassini, che hanno rilasciato le prime interviste. Coordinano Patrizia Bonelli ed Antonietta.
Una esperienza interessante che vogliamo far conoscere: le donne mettono a disposizione la loro esperienza e le loro storie. Hanno lavorato per produrre verdura, carni, latte, formaggi, frutta, vino, prodotti di qualità che sono anche espressione di amore per un territorio dell'Agro romano, che deve essere conservato e valorizzato.
La ricerca vuole costruire un legame con il passato che non va dimenticato ed il futuro che si intravede.