http://selroma12.blogspot.it/
Il blog per le elezioni municipali e comunali del circolo SEL "Fabrizio Giovenale".

sabato 13 agosto 2011

Una manovra iniqua e sbagliata

E' una manovra, quella del governo, iniqua e sbagliata che colpisce i diritti e il salario dei lavoratori dipendenti, taglia i servizi sociali erogati dai Comuni e dalle Regioni, non colpisce l'evasione fiscale e la corruzione, non introduce una vera patrimoniale ed una vera lotta alle speculazioni finanziarie e non delinea nessuna nuova azione di politica industriale affermando l'idea tragica per il Paese che per uscire dalla crisi bisogna tagliare i diritti, il Contratto Nazionale e lo Statuto dei lavoratori.
Una manovra in contrasto con il pronunciamento popolare avvenuto nei referendum dello scorso giugno, che riapre alla privatizzazione e liberalizzazione dei servizi pubblici.
Così il Paese non esce dalla crisi, ma se ne mette in discussione la sua stessa coesione sociale.
E' necessario pertanto mettere in campo fin dai prossimi giorni una campagna straordinaria di discussione e di mobilitazione in tutto il Paese, per cambiare radicalmente la manovra, compreso il ritiro dei provvedimenti che sanciscono la derogabilità delle leggi vigenti e del Contratto Nazionale e della libertà di licenziare in deroga all'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, fino alla proclamazione dello sciopero generale.
Da un comunicato di Maurizio Landini Segretario Generale della Fiom-Cgil

Incendio nella riserva regionale Tenuta dei Massimi

Distrutti circa sette ettari di bosco

Un incendio di vaste proporzioni si è sviluppato ieri sera nella Riserva Naturale Tenuta dei Massimi, uno dei polmoni verdi della Capitale. La Regione Lazio guidata dalla Polverini ha azzerato l'Ente regionale RomaNatura che non è più in grado neanche di assicurare i servizi antincendio.
La Tenuta dei Massimi ha l’aspetto tipico della campagna romana; vaste aree pianeggianti, occupate da coltivi e prati-pascoli, si alternano a colline e piccole valli laterali ricoperte sui versanti da formazioni boschive. Notevole la presenza di fauna selvatica, in particolare una colonia di nibbi, l'istrice e il tasso. Una riserva da difendere e far conoscere al quartiere: purtroppo questo notevole patrimonio naturale è pressocchè ignorata da cittadini associazioni ed istituzioni locali.

Commento del "governatore":
Nessuno si occupa di mantenere bene la natura, tranne alcuni come noi che come proprietari manteniamo nel miglior modo possibile la tenuta de massimi, senza contributi statali,senza aiuti regionali e senza l'impegno dell'ente parco Roma Natura che si sveglia solo se ottiene un ritorno d'immagine. Da 600 anni questa tenuta è proprietà della famiglia Lancellotti ed è ancora un "polmone verde" costoso ma non grazie alle istituzioni!!

venerdì 12 agosto 2011

A Testa di Cane nuova discarica?



"Abbiamo visto ruspe al lavoro. Stamattina con un sopralluogo abbiamo verificato che ruspe, gru e camion sono al lavoro per creare un invaso che nessuno sa a cosa possa servire, in località Testa di Cane al confine del perimetro del Parco pubblico di Massimina e a cento metri dal centro abitato.
Vogliamo sapere a cosa servono questi sbancamenti di terreno. Lo chiediamo ad Alemanno e alla Polverini. Chi li ha autorizzati? Se un cittadino vuole spostare una parete deve dichiararlo al comune, se si smantella una collina di sabbia a chi bisogna dichiararlo? Basta silenzi e tentennamenti vogliamo sapere cosa si sta facendo a Testa di Cane."
da un comunicato di Massimiliano Ortu- Sinistra Ecologia e Libertà - Roma XVI.

sabato 6 agosto 2011

Piano casa Regione Lazio, esultano cricca e udc

di Daniele Martini Il Fatto quotidiano 6 agosto
Piano casa, manna per la cricca

DOVEVA GARANTIRE UNA CASA A CHI NON CE L’HA INVECE ASSICURERÀ GLI INTERESSI DEI PALAZZINARI
Tra i potenziali beneficiari i fratelli Anemone. Sanate le piscine costruite sull’Appia Antica, permessi 45 nuovi porti.
Avanti, prego, ci sono regali per tutti, grandi e piccini. A un patto: i beneficiari non devono essere rispettosi dell’ambiente e non devono considerare la tutela del territorio un valore e una ricchezza. .....
Data l’importanza del momento, i partiti presenti alla Regione Lazio guidata da Renata Polverini (Pdl), dove hanno organizzato l’albero della cuccagna, si sono armoniosamente dati una mano in più di una occasione, grazie al contributo di spezzoni del Pd e dell’Api di Francesco Rutelli. Il cavallo di Troia dell’operazione l’hanno chiamato Piano casa, un programma che dovrebbe servire a dare un tetto a chi non ce l’ha rilanciando nello stesso tempo l’industria del mattone che langue assai.

.....In un soprassalto di resipiscenza il Pd ha annunciato di voler raccogliere le firme per un referendum che cancelli la legge. Tra i potenziali beneficiari del programma laziale ci sono, per esempio, i fratelli Anemone, Daniele e Diego, che ebbero una parentesi di notorietà con le vicende della cricca della Protezione civile. E poi Franco Caltagirone, l’imperatore capitolino del mattone ed editore del più grande quotidiano romano, Il Messaggero, e del Mattino di Napoli. E ancora gli onnipresenti Angelucci, i re delle cliniche, famiglia bipartisan da sempre, cioè inclini a fare affari con tutti, e innamorati della carta stampata essendo stati contemporaneamente o di volta in volta editori di Libero, dell’Unità e del Riformista..... Ma a presiederla c’è non solo un altro Udc, ma pure uno per cui gli affari immobiliari sono la vita, Roberto Carlino, di professione venditore di case,

un tizio noto a Roma per i rapporti con Caltagirone e la pubblicità martellante per strada e sui giornali. Carlino, del resto, il suo regalo dalla politica l’aveva già avuto quando il comune di Roma di Gianni Alemanno aveva deciso di acquistare soprattutto nei quartieri di Lunghezza e Talenti migliaia di appartamenti vuoti da destinare, è stato detto, a residenza popolare, una quota di quell’immenso stock di invenduto che secondo gli esperti ha toccato a Roma la cifra record di 120 mila unità. Carlino ha assistito in silenzio all’operazione ed ha pure subito lo schiaffo del ministro dei Beni culturali, il pidiellino Giancarlo Galan, che zitto non è stato definendo la faccenda laziale una sostanziale porcata.
Ai fratelli Anemone, per esempio, la legge regionale concede l’insperata possibilità di regolarizzare il Salaria Sport Village, l’impianto preferito dal capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, costruito in un’area golenale del Tevere. La norma permette inoltre la sanatoria delle piscine dei mondiali di nuoto costruite in aree protette come l’Appia Antica, un affare che sta molto a cuore a Paolo Barelli, senatore Pdl e presidente della Federazione nuoto. Poi c’è il permesso di costruire porti ovunque, addirittura 45 secondo il calcolo del ministro Galan, uno ogni 5 chilometri in media, compreso quello sul fiume viterbese Marta a Marina Velca su cui punta un gruppo di imprenditori locali legati all’ex presidente regionale Francesco Storace.
E infine c’è il buono 30 per cento a Caltagirone per l’ampliamento dei piani attuativi nei quartieri romani di Tor Pagnotta e Tor Bella Monaca. Il dono agli Angelucci, invece, è in un passaggio che permette di trasformare in residence le cliniche private tagliate fuori dal piano regionale della sanità. Gli Angelucci ne possiedono almeno un paio con quelle caratteristiche, l’immenso edificio del San Raffaele nella zona Portuense e la clinica tra i boschi dei Castelli Romani dove ha esercitato come primario anche Massimo Fini, fratello di Gianfranco. Non è finita perché a questi regaloni c’è da aggiungere la pletora dei doni diffusi. Come il permesso di realizzare sul Terminillo impianti per lo sci abbattendo una foresta di 7 mila faggi o di distruggere e ricostruire i casali dell’Agro romano posteriori al 1930 o ottenere l’agognato condono per gli abusi sui monti della Tolfa tra Viterbo e il mare.

giovedì 4 agosto 2011

20 sigarette e l'attentato a Nassiriya


Aureliano Amadei è un giovane filmaker vicino ai centri sociali e quando il cineasta Stefano Rolla gli propone il ruolo di assistente per un film da girare in Iraq, accetta la proposta. Il 12 novembre 2003 si troverà vittima dell'attentato terroristico di Nasiriyya. Rimarrà ferito ma abbastanza vivo da tornare in Italia per raccontare la sua storia.
La colonna sonora è di Louis Siciliano: musiche smaliziate per la vita nel centro sociale e ritmi più serrati per quella al campo militare. Le venti sigarette del titolo, fumate con disinvoltura da Vinicio Marchioni, bruciano lo scorrere del tempo.

martedì 2 agosto 2011

L'Italia irresponsabile con i migranti


1° agosto: una giornata nera per il nostro Paese, totalmente inadeguato ad affrontare l'immigrazione: da una parte il drammatico spettacolo dei 25 corpi allineati in sacchi di plastica sul molo di Lampedusa, dall’altra le proteste nei centri "di accoglienza" di Bari e Capo Rizzuto.
Le amministrazioni locali, senza poteri nè mezzi economici, non sono in grado di gestire le aspettative e le proteste di persone in attesa dello status di rifugiato, esasperate perché recluse senza aver commesso reati.
Non è giusto finanziare - con ingenti stanziamenti- le missioni militari, e disinteressarsi dei migranti, soprattutto di coloro che scappano dalle guerre.