http://selroma12.blogspot.it/
Il blog per le elezioni municipali e comunali del circolo SEL "Fabrizio Giovenale".

venerdì 28 ottobre 2011

Si amplia il fronte dei contrari alle due nuove discariche


“Con le dichiarazioni di Alemanno sull’ulteriore proroga per la discarica di Malagrotta, la vicenda dei rifiuti nel Lazio sta diventando un vero e proprio pasticcio. Ogni giorno cambiano gli scenari e ogni soggetto in campo offre la propria versione dei fatti.
Di fatto, dopo aver letto i manifesti trionfalistici sulla chiusura della discarica più grande d’Europa, stiamo per assistere all’ennesima proroga di Malagrotta”. Lo dichiarano Luigi Nieri e Filiberto Zaratti, Consiglieri di Sinistra ecologia e libertà alla Regione Lazio.
“Con le dichiarazioni di Storace - dicono Nieri e Zaratti - si allarga anche il fronte di coloro che ritengono sbagliata la scelta di individuare in Riano e Corcolle i siti che ospiteranno le nuove discariche.
Le preoccupazioni e le argomentazioni sollevate dai cittadini vengono così raccolte e condivise anche da pezzi della maggioranza regionale. Non va dimenticato che Quadro Alto (Riano) era già stato bocciato anni fa per incompatibilità paesaggistica e ambientale, mentre Corcolle è un’area ad elevato rischio di esondazione ed è classificato nel Piano Assetto idrogeologico come R4 (massimo rischio di esondazione)”.
“Ci auguriamo - concludono Nieri e Zaratti - che le ragioni sostenute dai cittadini e dai rappresentanti istituzionali delle due aree interessate dall’apertura delle due nuove discariche vengano accolte. Sarebbe grave se si continuasse ad alimentare questo balletto sulla pelle di tanti cittadini preoccupati per il futuro delle loro comu nità”.

Comunicato di Massimiliano Ortu, SEL Municipio Roma XVI.
"Il nostro Municipio non resterà a guardare. A Polverini ed Alemanno sbatteremo sotto il naso il testo dei manifesti che hanno invaso Roma in questi giorni, che recitava testualmente: "Dopo 35 anni chiude Malagrotta, grazie a Polverini e Alemanno." Ora che è ufficilale che Malagrotta resterà aperta, chi dovremo ringraziare? Andrà in scena il solito teatrino del rimpallo delle responsabilità? Sarà scaricata la colpa sul Commissario prefettizio? I cittadini, lo avevano già detto e, noi con loro, che la discarica non avrebbe chiuso e che anzi si sarebbe addirittura ampliata nell' area di Testa di Cane. Basta prese in giro e false promesse basta propaganda, il Sindaco e la Presidente della Regione si assumano la responsabilità di tuelare il diritto alla salute dei cittadini di Massimina, Spallette, Piana del Sole, Santa Cecilia e della Valle Galeria, che hanno pagato già, hanno pagato troppo."

lunedì 24 ottobre 2011

Malagrotta, indagine su 10 residenti malati

Nuove carte nel fascicolo sui 4 decessi: l'accusa è omicidio colposo. Simili le patologie denunciate dal 2000. Si cercano connessioni tra i fumi e lo stati di salute degli abitanti attorno alla discarica.
Si fa più pesante il fascicolo aperto il mese scorso dalla procura di Roma sulla discarica di Malagrotta. Nell'inchiesta per cui si indaga, con l'accusa di omicidio colposo, sui quattro decessi avvenuti tra il 2008 e il 2010 sono state aggiunte ulteriori carte. Documenti sanitari che riguardano più di dieci persone che abitano nella zona intorno alla discarica e che descrivono le varie patologie che le hanno colpite in questi ultimi dieci anni. Casi molto simili fra loro di tumori, disturbi disfunzionali alla tiroide, problemi cardiocircolatori e respiratori. Carcinomi alla vescica, all'intestino e alla mammella sono i casi più gravi che si sono verificati a partire dai primi anni del 2000.(da Repubblica)

Massimina: una castagnata davvero riuscita

Massimina: Domenica 23 ottobre ore 16– 20 nei giardini di via Romano Guerra, grande partecipazione alla tradizionale castagnata del quartiere.



con Vivimassimina - Gruppo Scout RM126 - AGAPE, Reti di Pace.
- Raccolta di firme in sostegno alla proposta popolare di legge sui diritti degli immigrati. • dibattiti e musica

Una nota di Maurizio Melandri
Eccellente riuscita dell’iniziativa di domenica a Massimina; molto viva e molto partecipata. In alcuni momenti il piazzale era completamente pieno.

Molto attenta e partecipata anche la presentazione con l’autrice, Stefania Divertito, del bel libro “Toghe Verdi”. Un libro di denuncia di alcune vertenze ambientali in Italia, tra le quali ovviamente anche un capitolo su Malagrotta. “Storie di avvocati e battaglie civili” dice il sottotilo, e “Stefania fa restauro di coscienza civile nella nostra sbracata identità di popolo” suggerisce Erri De Luca nella sua prefazione, ma che si legge d’un fiato come un romanzo. - - .
Una “piazza” viva e allegra come non avevo mai visto a Massimina.
In ultimo, ma sicuramente non irrilevante, il rendiconto economico, con i contributi che hanno coperto tutte le spese sostenute.
Ciao www.mauriziomelandri.it

domenica 23 ottobre 2011

Casarini: chi violenta i cortei favorisce il sistema di potere

Quello che ho visto a Roma è stato ripugnante. Una minoranza organizzata militarmente ha violentato, messo in pericolo, umiliato una straordinaria moltitudine che chiede il cambiamento e con lei uno spazio pubblico di nuova democrazia che ha preso vita in tutto il pianeta. Con quale risultato? Un’immediata richiesta di repressione generalizzata del dissenso. Un gran bel lavoro sporco a esclusivo vantaggio di un potere corrotto e delegittimato. I “neri” di sabato sono i migliori alleati del Sistema che sostengono di voler abbattere. Perché sono funzionali e reciproci di quel Sistema. E ne traggo delle conseguenze. Dico che è venuto il momento delle scelte.

Ognuno dovrà decidere con chi stare. Quale è la sua gente. Per me il Movimento non è un méta-luogo, ma uno spazio democratico. Io, per dirne una, venerdì sarò di nuovo a Roma con la Fiom per difendere il diritto a manifestare. Diritto alla rabbia? È un’operazione da falsari. La rabbia è una malattia. La rabbia è anche nei neo-nazisti, nei razzisti, in chi attua i progrom dei Rom in Bulgaria, nei martiri di “Al Qaeda”. Noi, al contrario, dobbiamo impedire che la rabbia annulli il progetto di cambiamento di una nuova società. A maggior ragione se la rabbia viene declinata cinicamente in gesto narcisista e autosufficiente. Roba da D’Annunzio più che da Che Guevara. Meglio, da “Mortal Combat”, il videogame. Insomma, basta con le ambiguità.

Non esiste nessun progetto di cambiamento politico positivo costruito sul rancore. Sappiamo cosa ne è stato e ne è delle comunità rancorose. Dove c’è guerra non c’è spazio che per il conflitto. Quello spazio c’è solo dove esiste democrazia. È venuto il momento che il Movimento recuperi il senso di realtà. Significa rinunciare a certa sociologia d’accatto, a certo radicalismo chic dei salotti di sinistra che non hanno perso il vizio di fare gli apprendisti stregoni con le vite degli altri. Significa chiudere per sempre con la maledizione degli anni ‘70, che sono finiti. Fi-ni-ti. E anche male.

Molti nel mondo ci hanno insegnato che reagire a una ingiustizia, a un sopruso, non è violenza. Bruciare e picchiare per il gusto di farlo è un atto di idiozia inaccettabile. La valle di Susa? Accostare il Movimento No-Tav ai fatti di Roma serve solo a criminalizzare una esperienza straordinaria di lotta di massa che decide le sue pratiche. Così deve essere. Così doveva essere anche il 15 ottobre. Ognuno deve poter scegliere come costruire il proprio modo di lottare.
(da “Repubblica” il 20 ottobre; Luca Casarini leader dei Disobbedienti al G8 di Genova).

sabato 22 ottobre 2011

Halloween si avvicina e allora perché non prepararsi?

Casa del Parco Riserva Naturale della Valle dei Casali- Coop. Valle dei Casali Via del Casaletto, 400 ROMA
Ore 11 – 13 “ECO – Halloween”
I bambini svilupperanno l’arte creativa del rifiuto per costruire cappelli da strega o da mago, maschere da brivido e ragni!
per chi vuole pranzare subito dopo il laboratorio –
BISTROT BIOLOGICO – prenotazione obbligatoria. tel– fax 06.45476909 – 331.3334251
posta@valledeicasali.com http://www.valledeicasali.com
Referente Educazione Ambientale Piero Larotonda

venerdì 21 ottobre 2011

Libia, affari per 40 miliardi di euro

La Libia è il primo fornitore dell’Italia con 50mila tonnellate di greggio al giorno ( 23,3%) ed il 12% del gas. Appalti di ditte italiane: Finmeccanica, commesse per oltre miliardi, Impregilo, un miliardo; le piccole aziende italiane che lavorano in Libia sono 130 con 600 dipendenti.
La finanziaria di stato libica possiede ancora il 2% del capitale Fiat e il 7,5% della Juventus, il 7% di Unicredit, il 2% di Finmeccanica, il 7,5% della Juventus, il 21,7% della Olcese (tessile) e il 14,8% della Retelit.
Gheddafi: una morte che fa comodo
Sapppiamo che Gheddafi tentava di fuggire con un convoglio di fedelissimi, bombardato dai missili di un aereo francese; ferito, è stato catturato e barbaramente trucidato: vivo sarebbe stato scomodo per molta gente, anche in Italia.
"La guerra non è che la caccia all'uomo. E anche il più abominevole tiranno esce da sé quando è ridotto a un animale braccato e denudato, e costringe chi guarda da lontano alla vergogna e alla pietà. Le scene finali di Sirte sono immagini di caccia antica, la preda sbigottita e insanguinata, il branco sfrenato e invasato." (Adriano Sofri)
"la caduta dei tiranni è una buona notizia. Così come il messaggio che ne deriva per i tiranni ancora al potere: non sperate di farla franca. La maschera tragica e grottesca di Gheddafi deve continuare a riempire d’imbarazzo coloro che fino all’inizio della primavera araba vedevano in lui solo un partner allettante". (Gad Lerner)

giovedì 20 ottobre 2011

Il nubifragio, Alemanno ed i black-bloc


A me sembra gravissimo che, con la scusa dei black-bloc, il Sindaco Alemanno abbia preso decisioni sull’ordine pubblico che comunque limitano fortemente la libertà di espressione. Credo che i circoli territoriali di Roma di Sel dovrebbero fare una attenta riflessione su come la città di Roma viene amministrata, alla luce anche di quello che è avvenuto dopo il nubifragio di oggi, poichè credo che si possa affermare che l’attuale sindaco sia tra i peggiori. Forse è venuto il momento di mettere in discussione questa amministrazione in maniera forte e anche più decisa. Domani sarà sicuramente una giornata difficile, nella misura in cui si sono ristretti di molti gli spazi della manifestazione, ma anche per l’impossibilità di farsi ascoltare da questo governo. Più passa il tempo, più la situazione dell’Italia si aggrava. Non siamo ancora, da parte di tutti i partiti di sinistra, ad una vera e propria consapevolezza della gravità dei problemi.

Questo governo non ha una politica industriale, senza la quale affrontare e risolvere almeno in parte quello che è sul tappeto è praticamente impossibile. Le migliaia di famiglie, che hanno difficoltà adesso ad arrivare a fine mese, potrebbero trovarsi in futuro in una situazione ancora peggiore. Dunque, oltre alle proteste, bisognerebbe anche inventarsi modi nuovi di aiutare queste persone e anche insegnargli un modo per aiutarsi tra di loro sul territorio dove abitano. A Bologna, per esempio, Il prof. Segrè si è inventato il Last minute market, un sistema per recuperare dalla ristorazione pasti che andrebbero buttati nella spazzatura, che poi è cresciuto trasformandosi in una impresa no profit. Oltre alla legittima espressione della lotta per il posto di lavoro, bisognerebbe anche cominciare ad inventarsi esperienze nuove che si trasformino in erogazioni di servizi tramite la forma, appunto, delle imprese no profit. E’ solo una delle tante strade percorribili, ma vale la pena ragionarci sopra per poi agire di conseguenza.
Carla Cirillo

Cortei a Roma: SEL ricorre al Tar

ATTENZIONE! La manifestazione nazionale di venerdì 21 ottobre delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo Fiat e indotto e della Fincantieri a Roma, è a PIAZZA DEL POPOLO, dalle 9.30.

Sinistra ecologia e Libertà ricorre al Tar contro il divieto di svolgere cortei nel centro di Roma disposto dal sindaco Gianni Alemanno.
«I diritti costituzionali non sono nella disponibilità del sindaco, non spetta a lui il compito di vietare i cortei e di imporre limitazioni al diritto di manifestare. Lo confermano le recenti pronunce della Corte Costituzionale che hanno limitato i poteri di ordinanza del sindaco. In ogni caso, il provvedimento nasce da una mancata ponderazione degli interessi costituzionali in gioco e, oltre che immotivato, è viziato da un eccesso di potere. Alemanno non può creare uno stato d'eccezione alla Costituzione. Per questo ricorreremo al Tar contro la sua ordinanza».
«Alemanno - prosegue Luigi Nieri,capogruppo di Sel alla Regione Lazio, - sta cercando di strumentalizzare i fatti di sabato, per crearsi un consenso intorno ad un'idea reazionaria di potere. D'altronde si tratta dell'unico modo che il sindaco ha per distogliere l'attenzione dai suoi fallimenti e dai risultati disastrosi della sua amministrazione».
«Non è possibile, inoltre, evocare nuove leggi a ogni occasione. Non si deve legiferare mai sull'onda dell'emotività. Non deve mai venire meno il rispetto delle garanzie costituzionali. Ciò vale anche per chi intende proporre l'estensione della legge Reale. Una norma che ha prodotto negli anni numerose ingiustizie».

lunedì 17 ottobre 2011

Breve resoconto di una giornata particolare


La manifestazione di sabato è iniziata come una bella grande manifestazione di dissenso e democrazia: colorata, allegra e rumorosa!!
Abbiamo camminato a centinaia e centinaia, da soli senza nessuna protezione... all'improvviso in via Giolitti sono scoppiati incendi e intrusioni dei black block: da soli, noi manifestanti abbiamo cercato di fermarli e un compagno di SEL è rimasto gravemente ferito alla mano da un ordigno che i maledetti hanno lanciato. Ci siamo dispersi nel parapiglia e nella paura del momento, poi ci siamo ricompattati e abbiamo ripreso a camminare con i nostri striscioni, arrabbiati, spaventati e disorientati.. abbiamo proseguito fino al Colosseo.. da lì si vedevano colonne di fumo nero in direzione di S. Giovanni. Mia figlia era più avanti e cercavo di comunicare con lei, ma non si prendeva la linea. Quando sono riuscita a sentirla mi ha detto che era all'infermeria in una tenda a S. Giovanni: sono arrivata lì attraverso il fumo nero e acre dell'incendio di macchine e del blindato e dei lacrimogeni. Gli infermieri si prodigavano intorno ai feriti: una scena da Apocalypse Now!!
Ma era Roma, la mia città, la mia manifestazione e mia figlia ferita! Era solo un taglio alla gamba: due punti di sutura all'Ospedale S. Spirito: mentre siamo lì in attesa, due poliziotti in borghese arrivano e ci fanno il verbale. Siamo ovviamente estranee ai fatti di violenza: siamo le vittime!
La paura per ciò che è accaduto e per il peggio che sarebbe potuto succedere, e l'amarezza per l'assurdità della violenza di alcuni individui che si sarebbero dovuti e potuti bloccare prima e isolare sono molto pesanti da sostenere per una cittadina che voleva solamente dire le proprie ragioni di dissenso verso un governo e un sistema non scelto e non più sopportabile!!
Sabina

Black Bloc alleati dei potenti


Stralci di una intervista di Nichi Vendola a L’Unità
“L’obiettivo della violenza teppistica che e’ andata in scena a Roma era colpire la manifestazione. Volevano togliere il diritto di parola a migliaia di ragazzi, uccidere la speranza che il dissenso radicale possa diventare politica. Il giudizio su questo teatro del nichilismo distruttivo deve essere più che netto: questa violenza e’ il vero nemico da battere”.
Che idea si e’ fatto sull’origine di questa violenza?
“In quell’esibizione muscolare di spranghe e violenza, nella gestualità, nei rituali, persino nell’abbigliamento c’era una idea fascista di violenza come igiene del mondo. Questi black bloc hanno mandato un salvagente a una classe dirigente avvitata nel suo degrado che ha solo bisogno di un alibi emergenziale per galleggiare ancora un po’”.
Ritiene che i teppisti fossero estremisti di destra?
“C’è un magma che va analizzato in profondita’, una anguilla con molte teste e con la capacita’ di mutare pelle rapidamente. Coesistono a mio parere frange di ultras da stadio, ma anche settori ultraminoritari degli anarchici che teorizzano l’insurrezione”.
Il ministro Maroni ha subito esclusi collegamenti tra i black bloc e la sinistra radicale.
“Bisogna dare atto al ministro dell’Interno di avere proposto un racconto veritiero, tanto piu’ apprezzabile perche’ distinto da chi ha subito cercato la strumentalizzazione, come La Russa. Semmai le domande da rivolgere a Maroni riguardano la prevenzione, il lavoro di intelligence. Cosa si e’ fatto nei 3-4 giorni in cui questi teppisti si stavano organizzando?”.
Si dice che per i violenti Roma sia stato un battesimo del fuoco. Un debutto.
“Hanno fatto un investimento politico, pensavano di essere l’avanguardia delle violenze su scala planetaria, i primi della classe di una classe di teppisti che pero’ e’ rimasta vuota”.
Dunque una prova generale fallita?
“Se fosse passata la tentazione della strumentalizzazione avrebbero vinto loro. Ma grazie alla ribellione dei manifestanti e al lavoro dei giornalisti che hanno raccontato la verita’ in presa diretta, e’ stato bloccato sul nascere il tentativo di costruire un racconto manipolato a uso del teatrino politico”.

giovedì 13 ottobre 2011

La destra e la questione casa


Dalla notte dell'8 ottobre scorso alcuni appartenenti di "Noi oltre", un gruppo di estrema destra legato al PdL, hanno occupato per qualche giorno dei locali commerciali di proprietà dell'Enasarco, a Monteverde, in via Cerquetti, angolo via Revoltella. All'occupazione hanno partecipato anche Cassone, consigliere comunale PdL e vicino a Casa Pound, presidente della commissione Commercio di Roma Capitale, e Antonio Castaldi rappresentante della Fenasalc Cisal.
Ieri poi un gruppo di circa 50 ragazzi dello stesso gruppo ha occupato l'aula Giulio Cesare distribuendo volantini con gli slogan "No alla vendita case Enasarco, No alle speculazioni, No ai licenziamenti".
Evidentemente la destra ha cambiato linea sulla questione casa e, come spesso fa, cerca di cavalcare l'antipolitica e lo scontento per la crisi economica che essa stessa ha determinato. E' evidente a tutti il carattere strumentale di queste iniziative: le responsabilità del governo Berlusconi, del sindaco Alemanno e della Polverini sulla questione sociale sono evidenti; in particolare con l'ultima manovra hanno ridotto i finanziamenti a servizi pubblici fondamentali, come l’assistenza, la sanità, le politiche giovanili e sociali, azzerato il fondo per contributi alle famiglie non in grado di pagare l'affitto, ecc....

martedì 11 ottobre 2011

Comunicato di Sara Graziani, neo-assessore del Municipio Roma 16

Sara Graziani (al centro) con Giorgia ed Ileana alla festa 2011 del circolo Fabrizio Giovenale di SEL
Vi comunico l'avvenuta formalizzazione della delega da parte del presidente Fabio Bellini a Politiche sociali, integrazione, lavoro e questione abitativa. Inoltre abbiamo ottenuto anche la delega per le Politiche della partecipazione e quelle di genere (come unica donna in giunta).
Il risultato ottenuto è stato il frutto di un lavoro congiunto e di pressioni che in questi mesi abbiamo portato avanti come gruppo e personalmente con il Presidente Bellini. Sia io che il capoguppo Massimiliano Ortu abbiamo insistito su una delega che potesse permetterci un lavoro sul territorio serio e incisivo e credo che il risultato sia da ritenersi ottimo.
Da questo momento quindi si apre una fase nuova, per cui auspico la partecipazione e la collaborazione di tutti, sicura che il tempo a disposizione, seppur breve fino alla fine della consiliatura, sia l'occasione di marcare in modo ancora più significativo la nostra presenza nel Municipio Roma XVI. A rafforzare infatti il già fondamentale lavoro dei circoli sul territorio, oggi c'è anche una rappresentanza istituzionale significativa che conta due consiglieri e un assessore con deleghe così importanti, fatto che solo sei mesi fa non era immaginabile. Una opportunità quindi che dobbiamo saper fruttare al meglio.

lunedì 10 ottobre 2011

15 ottobre GIORNATA INTERNAZIONALE DI MOBILITAZIONE


PEOPLES OF EUROPE, RISE UP! Popoli d'Europa, sollevatevi !
ROMA ore 14 corteo da P.zza della Repubblica a P.zza San Giovanni
Il 15 ottobre centinaia di mobilitazioni si terranno in tutta Europa e nel mondo contro le politiche di austerity messe in campo dai governi contro la crisi. Politiche che ovunque significano: distruzione del welfare, riduzione dei diritti e degli spazi democratici, precarizzazione del mondo del lavoro e della vita di milioni di persone, liberalizzazioni, privatizzazioni di beni comuni e servizi di base, stanziamento di grosse somme di danaro pubblico per salvare il sistema bancario piuttosto che per la promozione di politiche sociali improntate all'equità e alla giustizia.

martedì 4 ottobre 2011

Presentata la campagna “L’Italia sono anch’io” alla libreria 360 gradi sud


Campagna per i diritti di cittadinanza e il diritto di voto per le persone di origine straniera
Venerdì 7 ottobre Piero Soldini, responsabile nazionale CGIL-Immigrazione, ha presentato la campagna ed iniziato la raccolta di firme presso la libreria 360° Gradi Sud. Secondo Soldini l’immigrazione come fenomeno strutturale sta cambiando le caratteristiche sociali ed economiche del nostro paese; la nostra politica sull’immigrazione deve mirare ad un futuro plurietnico, sereno e di progresso per l’Italia. Sono intervenuti Adolfo La Rocca di Monteverde Antirazzista, Alberto Barbattini di Vivi Massimina, l'associazione Granello di Senape, il prof. Antonio Del Guercio di SEL, Oreste Tappi, della scuola di italiano per stranieri presso la scuola elementare Oberdan, Cristina Mattiello, insegnante del Liceo Malpighi. Interventi anche di Patrizia Bonelli, Massimo Attias ed Angela Bernardini, che ha raccontato della sua esperienza di volontaria nel CIE di Ponte Galeria. Tra i presenti Miriam Merlonghi, Paola Festari, Anna Maria Riccardi, il prof. Filippo Viola, sociologo, Serena Svariati del San Camillo, Massimo Celani, responsabile SPI-CGIL del Municipio 16, Alberta Maranzano e Roberto Valenti di SEL Roma 16, un rappresentante dei rom della Monachina. Ringraziamo la Libreria 360° Sud che ha aderito alla campagna e messo a disposizione la sala per la presentazione.
Purtroppo mancavano i rappresentanti del Consiglio municipale Roma 16 e delle altre forze di sinistra del quartiere con i quali la comunicazione su questo tema resta particolarmente difficile.

La raccolta di firme sostiene due leggi di iniziativa popolare: la riforma del diritto di cittadinanza in particolare per i minori, introducendo lo ius soli temperato, e il diritto di voto ai lavoratori regolarmente presenti da cinque anni. L'obiettivo è raggiungere nei prossimi sei mesi le 50.000 firme necessarie per ciascuna delle due proposte di legge.
Hanno promosso l'incontro il comitato Monteverde Antirazzista, la Libreria 360 gradi Sud ed il circolo "Fabrizio Giovenale" di SEL Roma 16.

Il Piano Casa di Polverini- Ciocchetti -Caltagirone devasta il territorio.


Dal 15 settembre, per effetto del Piano Casa, si possono presentare le Dia (Denuncia inizio attività) per l’ampliamento degli edifici. Si tratta dell’ennesimo atto illegittimo di questo Governo regionale. Ad oggi, infatti, siamo ancora in attesa delle decisioni del Governo che ha rilevato, in questa legge, elementi di incostituzionalità.
Inoltre i Comuni hanno tempo sino al 31 gennaio 2011 per individuare le aree e gli edifici di pregio che vanno esclusi dall’applicazione del Piano Casa. Siamo al paradosso: domani, in sintesi, potranno essere avviati lavori in edifici che i Comuni potrebbero, a breve, definire non trasformabili, per giunta in base a una legge che potrebbe essere impugnata dal Governo nazionale.
Gli ampliamenti, inoltre, riguardano anche aree naturali protette e i parchi. Si rischia dunque di causare gravi danni al territorio senza dare alcuna risposta all’emergenza abitativa. Una vera e propria catastrofe. Siamo in presenza di una legge che, inoltre, può aprire contenziosi nei condomini e nei quartieri, perché agevola ampliamenti selvaggi e fuori da ogni logica programmatoria, espropriando i Comuni delle funzioni di tutela e di controllo.