http://selroma12.blogspot.it/
Il blog per le elezioni municipali e comunali del circolo SEL "Fabrizio Giovenale".

martedì 18 dicembre 2012

Assemblea degli "arancioni"


Aria di cambiamento ?
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l giorno 21 dicembre a Roma presso il teatro Capranica in piazza Capranica, alle 17.30 è convocata l’assemblea: “Io ci sto”.


L’assemblea verrà aperta da Antonio Ingroia, primo firmatario del Manifesto “Io ci sto”, insieme a Leoluca Orlando e Luigi de Magistris.


I dieci punti di “Io ci sto!”.
1) Vogliamo che la legalita’ e la solidarieta’ siano il cemento per la ricostruzione del Paese.
2) Vogliamo uno Stato laico, che assuma i diritti della persona e la differenza di genere come un’occasione per crescere
3) Vogliamo una scuola pubblica che abbia sia per gli insegnanti che per gli studenti il criterio del merito, con l’università e la ricerca scientifica pubbliche non sottoposte al potere economico dei privati e una sanità pubblica con al centro il paziente, la prevenzione e il riconoscimento professionale del personale medico e infermieristico
4) Vogliamo una politica antimafia nuova che abbia come obiettivo ultimo non solo il contenimento, ma l’eliminazione della mafia, e la colpisca nella sua struttura finanziaria e nelle sue relazioni con gli altri poteri, a cominciare dal potere politico
 5) Vogliamo che lo sviluppo economico rispetti l’ambiente, la vita delle persone, i diritti dei lavoratori e la salute dei cittadini e la scelta della pace e del disarmo sia la strada per dare significato alla parola “futuro”. Vogliamo che la cultura sia il motore della rinascita del Paese.
 6) Vogliamo che gli imprenditori possano sviluppare progetti, ricerca e prodotti senza essere soffocati dalla finanza, dalla burocrazia e dalle tasse
7) Vogliamo la democrazia nei luoghi di lavoro e ripristinare il diritto al reintegro sul posto se una sentenza giudica illegittimo il licenziamento
 8) Vogliamo che i partiti escano da tutti i consigli di amministrazione, a partire dalla Rai e dagli enti pubblici e che l’informazione non sia soggetta a bavagli
 9) Vogliamo selezionare i candidati alle prossime elezioni con il criterio della competenza, del merito e del cambiamento
10) Vogliamo che la questione morale aperta in Italia diventi una pratica comune, mentre ci vogliono regole per l’incandidabilità dei condannati e di chi e’ rinviato a giudizio per reati gravi, finanziari e contro la pubblica amministrazione. Vogliamo ripristinare il falso in bilancio e una vera legge contro il conflitto di interessi.

Le osservazioni di Giorgio  Cremaschi

Francamente i dieci punti di ‘Io ci sto’  mi sembrano deboli o peggio,  se non per quanto riguarda la rivendicazione della giustizia contro la mafia e la corruzione. Il punto sesto per la libertà d’impresa è poi proprio inaccettabile. Non vedo l’alternatività di questa piattaforma a quella di Bersani.  Mentre ne colgo la radicalizzazione sul piano della legalità,  non vedo quasi nulla che non potrebbe essere fatto proprio da altri del centrosinistra,  specie in campagna elettorale.
Non si accenna all’Europa,  al fiscal compact all’austerità, ma davvero si pensa di costruire il quarto polo rivendicando un anti berlusconismo più radicale e coerente di quello del centrosinistra?
 No, non è questa la via per ripartire e per rompere un regime che già ha assegnato gran parte dei ruoli in gioco.
Siccome il tempo è poco, si corregga in fretta. Innanzitutto sul programma: il punto di partenza di qualsiasi alternativa oggi è il rifiuto delle politiche di austerità, comunque declinate, e la conseguente denuncia dei trattati firmati da Monti e rivendicati da Giorgio Napolitano. In Europa ci si divide su questo, in Italia finora no ed è per questa ragione che il Partito democratico non paga quel dazio che invece tocca a tutti i suoi simili che negli altri paesi occidentali praticano le politiche liberiste.


mercoledì 12 dicembre 2012

Primarie di Sel e del PD per i parlamentari

Anche Sel fara' le primarie per la scelta dei parlamentari.
E' quanto ha annunciato Nichi Vendola, spiegando ai cronisti di aver raggiunto un'intesa con il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani. Le primarie si faranno negli stessi giorni di quelle del Pd, il 29 e 30 dicembre, se sara' confermata la scelta del 17 febbraio per il voto alle politiche.
Vendola, parlando con i giornalisti alla Camera, ha spiegato di aver parlato con il segretario del Pd e ha aggiunto che "proporrò al gruppo dirigente di Sel di fare, negli stessi giorni decisi dal Pd, le primarie per la scelte dei nostri rappresentanti in Parlamento". Gli elettori del centrosinistra dunque, potranno presentarsi alle primarie e dichiarandosi elettori del Pd o di Sel indicare le loro preferenze per i candidati. Le primarie si terranno in posti separati, quelle di Sel nelle sedi nel movimento e quelle per le liste del Pd nelle sedi decise dal partito. Potrà quindi essere utilizzato l'albo dei cittadini che hanno votato alle primarie del centrosinistra per la scelta del leader.
"Il metodo delle primarie - ha aggiunto Vendola - e' una forma di rilegittimazione della politica. Allargare la platea dei protagonisti darà forza, salute e vitalità della politica".
Vendola ha aggiunto che "non vogliamo, e sono certo che anche il Pd lo farà, che le primarie siano una forma di organizzazione del notabilato locale e per questo valorizzeremo le donne i giovani e le competenze".

martedì 11 dicembre 2012

Ribaltiamo l'agenda Monti


SARA' ABBASTANZA CHIARO??? di Nichi Vendola
"Il problema è che il Centro vuole proseguire con l'agenda Monti. Allora se c'è l'agenda Monti io non ci sono. Se c'è l'agenda Bersani io ci sono. Ho lottato perché potesse vincere l'agenda Bersani e per quello ho sottoscritto la carta di intenti della coalizione di centrosinistra e ho partecipato alle Primarie e ho anche sperato che vincesse l'agenda Vendola. 
Ma ha vinto l'agenda Bersani. L'abbiamo fatto coinvolgendo circa 3 milioni di italiani. Se poi abbiamo scherzato dobbiamo dirlo al nostro popolo che abbiamo scherzato. Sono 3 milioni di italiani che andrebbero via. Oggi esiste al centro della coalizione di centrosinistra l'agenda Bersani. Se c'è Casini, io non ci sto".


 - di Luigi Nieri: bravo Nichi Vendola,che oggi ha detto con chiarezza che SEL non è disponibile a prendere parte ad alleanze nel solco dell’agenda Monti. Il centrosinistra ha il dovere, la possibilità e le proposte per costruire politiche alternative a quelle messe in campo dal Governo Monti, espressione della cultura liberista del nostro Paese. Per le stesse ragioni, non è possibile dar vita a simili alleanze anche nel Lazio, dove i partiti centristi hanno preso parte alla devastante esperienza del Governo Polverini. C’è bisogno di cambiamento reale, sostanziale, non di facciata. Un cambiamento che non può passare per alleanze con soggetti politici come l’Udc. 

lunedì 10 dicembre 2012

Economia: cambiare rotta

Le elezioni politiche sono sempre più vicine e la settimana è iniziata con borsa a picco e spread sopra quota 350. 
Dal Rapporto Istat sulla povertà:  a rischio il 28 per cento degli italiani: +3,8 rispetto al 2010.  Nel 2011 il 28,4 per cento delle persone residenti in Italia è a rischio di povertà  o esclusione sociale.

Per fronteggiare la crisi bisogna investire nel rilancio dell’economia e  redistribuire della ricchezza:  è ora che i mercati finanziari e le banche si facciano da parte. Cambiare rotta si può e si deve. Basta  con la subalternità ai mercati finanziari, basta con una politica economica che   aumenta  le sofferenze sociali e accentua  la depressione e la recessione dell’economia reale.
Il “cambio di rotta”   consiste, dunque, nell’uscire dalla crisi con  un modello di sviluppo in cui  alcune merci, consumi, pratiche economiche siano giustamente condannate alla decrescita (il consumo di suolo, la mobilità privata, la siderurgia inquinante) e altre siano invece destinate a crescere; quelle di un’economia diversa che abbia tre pilastri: la sostenibilità sociale e ambientale; diritti di cittadinanza, del lavoro, del welfare degni di un paese civile; la conoscenza come architrave di un sistema di istruzione e di formazione capace di far crescere il paese con l’innovazione e la qualità.

sabato 8 dicembre 2012

Primarie al comune e nei municipi

 il   20 dicembre 2012 alle ore 20 è il termine fissato per la consegna delle firme a sostegno delle candidature alle primarie del centrosinistra a Roma (fissate per il giorno 20 gennaio 2013), sia per il candidato a Sindaco che per i presidenti di Municipio. Per presentare un candidato a Presidente di un Municipio  occorrono 750 firme di elettori del centrosinistra residenti nel  Municipio.  Si può firmare solo per un candidato e non è necessario essere iscritti ad alcun partito. Il Municipio si chiamerà XII come indica il nuovo Statuto di Roma Capitale.
Nella foto, Fabio Bellini presidente uscente del Municipio 16,   riconfermato alle elezioni del 14 aprile 2008.

giovedì 6 dicembre 2012

Primarie: il PD ed il voto utile

Il sindaco di Firenze,  con una campagna elettorale vissuta come una sorta di congresso interno al PD, ha raggiunto il 35% dei voti, mentre  Vendola è rimasto al 15%.  Venti punti di differenza nel risultato del primo turno delle primarie  sembrano aver premiato  Renzi, che ha beneficiato dell’appoggio quasi unanime dei media. In effetti il sindaco ha soprattutto catalizzato lo scontento interno al PD contro il gruppo dirigente ed  ha  usato la carta del nuovismo e dell'innovazione senza contenuti,  che comunque gli ha fatto ottenere un discreto credito nell'elettorato.
Vendola fino  un anno fa era accreditato come  autorevole candidato premier  alle primarie del centrosinistra da tutti i sondaggi. Poi è stato logorato dalla "palude" della politica italiana di questi mesi;  Bersani invece è riuscito a recuperare, forte dell'appoggio del partito e di un’abile campagna mediatica che  lo ha fatto percepire come leader affidabile, riformatore, alla guida di una grande forza politica. Il “voto utile” al leader del maggior partito è un richiamo molto forte per gli  elettori del centrosinistra, come si è visto nelle elezioni del 2008, nonostante  il pericolo Berlusconi sia ridimensionato. 
Tuttavia Vendola ha compiuto in questi anni un'impresa titanica ed ha dato a SEL ed alla sinistra un grosso impulso per uscire dal minoritarismo. In futuro  però non  ci sarà più tanto spazio per l'elemento leader e l'elemento sorpresa, alla lunga la materialità della presenza di un partito radicato nel territorio e nei movimenti si dimostra fondamentale.

mercoledì 5 dicembre 2012

EMERGENZA DIRITTI UMANI IN SIRIA


Planetarietà, via Paola Falconieri 84 (Donna Olimpia)
martedì 18 dicembre ore 16.15

L’avanzata dei ribelli verso il centro di Damasco procede,  ma il costo della guerra civile è sempre più alto. Secondo i comitati   dei  ribelli, soltanto ieri nell’area della capitale Damasco  i morti sono stati una sessantina. Vittime alle quali vanno aggiunti altri 35 morti in varie località della Siria.   Le milizie lealiste  di Bashar Al Assad sono ancora ben equipaggiate e l’agenzia di Stato denuncia intanto  colpi di mortaio sparati da “terroristi” contro una scuola con 28 morti.  Video con Immagini della guerra civile in Siria

martedì 4 dicembre 2012

La Palestina all'ONU



 Giovedì 6 dicembre  h. 18   Circolo SEL di Testaccio  -  Via Nicola Zabaglia, 24  
           
      La Palestina ammessa all’assemblea generale dell'ONU.  
   
Senza pace non c’è sicurezza. Ma la sicurezza non è un bene divisibile: o è di tutti o non è. Finché la Palestina non diventerà uno Stato sovrano a tutti gli effetti – come lo è Israele – e finché i territori palestinesi saranno occupati militarmente, frammentati, impoveriti non ci sarà una pace giusta in Medio Oriente.
 Sarà proiettato un video su Gaza.
con Patrizia Cecconi, (Mezzaluna rossa),  Marco Ramazzotti,  (Ebrei contro l’occupazione) Andrea Costa (SEL);
coordina: Silvana Pisa 

domenica 2 dicembre 2012

Auguri centrosinistra!

Conferenza stampa di Vendola dopo la Presidenza nazionale di Sel di oggi:
"Lista autonoma di Sel dentro il centrosinistra; ferma opposizione a Monti; porteremo in Parlamento non solo i più votati ma sensibilità che sono espressione del mondo della cultura, del lavoro, oltre a tanti giovani; parità di genere nelle candidature di Sel; alleanza di centrosinistra aperta a movimenti".
Le primarie sono state uno straordinario sommovimento democratico e hanno affermato che c’è una proprietà pubblica della politica. Ha prevalso una spinta che indica un’uscita dalla crisi a sinistra, che chiede giustizia sociale e un’alleanza con le giovani generazioni ingabbiate nella precarietà.
I risultati indicano che c’è bisogno di una svolta a sinistra nell’agenda del nostro Paese. Bersani, da ora, è il candidato Premier del centrosinistra. Auguri Pierluigi, auguri centrosinistra! Lavoreremo insieme da domani mattina per vincere le secondarie! (Nichi Vendola)

sabato 1 dicembre 2012

I processi barbari di Travaglio e del Fatto

Nichi Vendola non ci sta, non ha digerito l’ultima puntata di Servizio Pubblico, incentrata sull’Ilva di Taranto, a cui non era stato invitato. A mandarlo su tutte le furie è stato in modo particolare l’editoriale di Travaglio.
Il vicedirettore del Fatto Quotidiano ha riportato le parole dell’accusa e alcuni stralci d’intercettazioni,ma ha tralasciato le dichiarazioni dei diretti interessati, ossia il leader di Sel e Giorgio Assennato che, secondo il gip, sarebbe stato ostacolato proprio da Vendola (ma il direttore generale dell’Arpa Puglia, a cui il governatore pugliese ha rinnovato il contratto nel 2011, ha ribadito a più riprese il contrario).
«Trovo incredibile che si possano svolgere processi sommari con delle sentenze in contumacia, sull’onda di una rappresentazione rabberciata e sensazionalistica di talune intercettazioni telefoniche, molte delle quali riferiscono opinioni attribuite al sottoscritto», ha dichiarato Vendola. «Trovo tutto questo uno spettacolo di barbarie: quello cui abbiamo assistito è uno spettacolo di barbarie. Anche questa è una forma di inquinamento».
Commento di Pasquale Videtta
Ci voleva Nichi Vendola per dire da sinistra che quelli di Travaglio sono processi sommari e barbari (e fascisti, aggiungo io).
Finalmente. Il problema di Travaglio è che confonde indagine con condanna. Il problema di Travaglio è che considera tutto ciò che sia "accusa" non discutibile. Il problema di Travaglio è che, nella sua logica, anche gli assolti sono condannati. A me dispiace, perché io sono cresciuto con i suoi libri e con i suoi editoriali ad Annozero: lo consideravo uno dei migliori cronisti giudiziari. Non è quindi una questione di merito, ma di metodo.
Travaglio si è limitato a riportare intercettazioni in cui non solo non è Vendola a parlare (i due intercettati attribuiscono pensieri a Vendola, che è diverso), ma si è "dimenticato" di dire che Giorgio Assennato (quello che Vendola, a detta dell'accusa, avrebbe voluto frantumare) ha smentito ogni pressione da parte del governatore pugliese. Allo stesso tempo, si è dimenticato di dire che le intercettazioni risalgono nel 2010 e che nel 2011 Vendola ha rinnovato il contratto sino al 2016: che modo strano per "frantumare" una persona e per "volerla far fuori".

martedì 27 novembre 2012

Primarie nel Municipio 16

Ecco i dati definitivi delle primarie nel nostro municipio, che confermano il quadro positivo di Roma. Si tratta di un risultato notevole, interamente dovuto alle proposte politiche, all'impegno ed al carisma di Nichi Vendola più che alla nostra presenza sul territorio. E' comunque una importante base di consenso da cui partire per affrontare le prossime scadenze.

lunedì 26 novembre 2012

Risultati delle primarie del centro sinistra

Bersani al 44,9 per cento con 1.393.990 voti, Renzi al 35,5 per cento con 1.103.790 voti, Nichi Vendola è al 15,6 per cento con 485.158, seguito da Laura Puppato con il 2,6 e 80.600 voti. Infine, Bruno Tabacci con l'1,4% e 44.030 voti.
I votanti sono stati 3.107.658: un ottimo risultato anche se non sono i quattro milioni auspicati da qualcuno. Bersani guarda ai voti di Vendola, preziosi per il segretario. «Abbiamo lavorato con Vendola per parecchio tempo per costruire la carta Italia Bene comune che fissa i paletti programmatici. Non stiamo aprendo tavoli e tavolini, non stiamo facendo bilancini», ha detto Bersani alla conferenza stampa del giorno dopo le primarie. «Ci sono degli evidenti punti di assonanza e convergenza con Vendola, per esempio su scuola, centralità del lavoro, tema della precarietà e della diversità di genere. Sono cose precise su cui c'è convergenza. Si parla di politica, non stiamo facendo bilancini o Cencelli».
L'analisi di Vendola. Per il leader di Sel, il risultato raggiunto ieri è buono. Poco meno del 16%, ma nelle grandi città supera il 20. La lettera "virtuale" indirizzata a Bersani viene affidata ai giornalisti, "più veloci delle Poste", e contiene precisi paletti. Per convincere gli elettori che ieri hanno votato per lui, Vendola vuole da Bersani risposte chiare su diritti, "sull'austerità che sta strangolando l'Europa", chiede che venga data voce "al mondo del lavoro che sta crepando e ai giovani che sono intrappolati nella gabbia della precarietà, vuole risposte sui diritti civili e cittadinanza. Nessun "mercato", quindi, ma aspettative di risposte che "diano profumo di sinistra". Con l'avvertimento che "se la carta d'intenti che io rispetto diventasse carta straccia, allora liberi tutti".
Un giorno storico
«E' un giorno storico, il centrosinistra ritrova il suo popolo - ha commentato il governatore della Puglia - Il dato della partecipazione dice che non c'è rifiuto della politica, bensì c'è richiesta di farla incontrare con la vita, il lavoro, la crisi. Il centrosinistra ha il dovere di rimettere in piedi una speranza per questo Paese. Faccio i complimenti a Bersani e a Renzi. Sono andato a mani nude contro due giganti. Ma era una partita utile combattere e giocare».
«Abbiamo introdotto dentro questa contesa temi che fannno bene al centrosinistra e che spero vengano portati avanti. Sel darà indicazione ai suoi elettori di votare al ballottaggio per le primarie solo se il leader del Pd si impegnerà a rispettare l'agenda e i programmi del centrosinistra. Se invece gli impegni sottoscritti per le primarie diventano carta straccia, saremmo liberi tutti».

sabato 24 novembre 2012

Roma: studenti ed insegnanti in lotta

Una bella mattinata di mobilitazioni in difesa del lavoro e del diritto allo studio. Gli studenti hanno manifestato pacificamente per i propri diritti. I lavoratori, con Cobas e Cgil, hanno parlato anche di occupazione e precarietà.
PRESIDIO ANTIFASCISTA NEL POMERIGGIO E CASA POUND
Nel pomeriggio alle 16 corteo dei militanti di Casapound da piazza Mazzini fino a piazzale di Ponte Milvio. In piazza dell'Esquilino l'Anpi e la sinistra hanno organizzato un contro sit-in antifascista.
Mentre il movimento neofascista Casapound sfila a Prati, il presidio antifascista convocato in contemporanea all'Esquilino si trasforma in un corteo che passa dal Colosseo per arrivare a San Lorenzo. Ci sono gli studenti, i partigiani dell'Anpi con i fazzoletti al collo, i partiti della sinistra, i centri sociali.
In agitazione i licei Manara e Morgagni a Monteverde:
- dal programma del Liceo Manara
"La nostra mobilitazione sarà di:
- OCCUPAZIONE: intesa come invasione del luogo pubblico per bloccarne il funzionamento ordinario e la didattica frontale
- DENUNCIA: il blocco del servizio pubblico ci serve come denuncia della situazione in cui versa la scuola pubblica
- RIAPPROPRIAZIONE: con l’occupazione intendiamo riappropriarci di un luogo che lentamente presidi e governi ci stanno levando, sottraendoci spazi di espressione e possibilità di confronto."

lunedì 19 novembre 2012

Basta con i massacri a Gaza!

Su Gaza e sulle violenze di piazza si esprime solo Vendola, tra i candidati alle primarie.
Quando dall’ovattato buonismo degli studi di skytg24 si passa alla vita vera, al dolore autentico, esserci e non esserci qualifica una differenza, una linea di demarcazione. Aldilà di come si è mosso tizio, di quanto è apparso sicuro di sè caio, di come è stato brillante quello e di come è stato rassicurante e autorevole quell’altro, c’è un discrimine tra chi dice e chi non dice, quando si parla di democrazia e di giustizia, di crimini contro i diritti umani, del coraggio di opporsi alla logica del più forte. In questo discrimine, in questa scelta, la mia sinistra è quella di Nichi Vendola. Oggi più che mai.
Mauro Romanelli

sabato 17 novembre 2012

Forte Bravetta, una fabbrica di morte...........

Mercoledì 21 novembre h. 17 aula magna del liceo Malpighi, via Silvestri, 301) presentazione del libro " Forte Bravetta, una fabbrica di morte..." di Augusto Pompeo. L'autore ha ricostruito le vicende di coloro che terminarono la loro vita all'interno del forte sulla base di documenti (fotografie, resoconti della polizia, relazioni dei questori, lettere dei condannati e dei loro congiunti, interviste).

 Augusto Pompeo, archivista di Stato e docente di Archivistica contemporanea alla Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica dell'Archivio di Stato di Roma, ci parla della pubblicazione del suo libro.

Intervista - audio di Radio Radicale ad Augusto Pompeo.

giovedì 15 novembre 2012

Gli studenti in lotta contro il governo

Sostegno   alle studentesse  ed agli studenti del Montale, Malpighi e Volta che hanno occupato Via di Bravetta per protestare contro i tagli all'istruzione portati avanti da questo governo e  contro le violenze della polizia sugli studenti. 


Gli studenti lottano anche contro  la legge sull'autogoverno delle istituzioni scolastiche. Qualcuno  la giudica una buona legge. Per noi non lo è affatto.

Non lo è perché  è molto simile alla prima parte della proposta di legge Aprea presentata nel 2008, alla quale il centro sinistra   si era sempre dichiarato contrario.
Non lo è perché si basa su una distinzione tra funzioni di indirizzo e di gestione, che determina uno svuotamento delle funzioni del Consiglio di istituto ( nel nuovo testo si chiama Consiglio dell'autonomia) e un accentramento di potere nelle mani del dirigente.
Non è una buona legge perché vengono stravolti i criteri di rappresentanza delle componenti che vivono e lavorano nella scuola: scompaiono i consigli di classe, i rappresentanti di classe, le assemblee e i comitati dei genitori, le assemblee degli studenti, i rappresentanti del personale tecnico e amministrativo. Secondo la proposta, saranno i singoli Consigli dell'autonomia a prevedere norme al riguardo nei regolamenti di istituto, senza alcun vincolo, senza stabilire che tipo di rappresentanza, quali poteri, quali meccanismi di nomina, quale agibilità all'interno della scuola.


No alle violenze della polizia contro studenti
ed insegnanti



Il 25 novembre si voterà per le primarie del centrosinistra.


  Lunedì 19 novembre alle ore 18 presso il Caffè Letterario in Via Ostiense, 95 a , un incontro per sostenere la candidatura di Nichi Vendola, che  si concluderà con lo spettacolo umoristico "Tra me e me. Sono schizofrenico ma stiamo guarendo", la schizofrenia della contemporaneità raccontata da
Pietro Sparacino



Il risultato alle Primarie di Nichi Vendola sarà l'unico argine possibile contro la prosecuzione delle politiche oggi rappresentate dal Governo Monti: da un lato recessione e povertà per chi lavora, per chi è precario, per chi vive di pensione, dall'altro ricchezze e impunità per gli speculatori e gli uomini senza volto della finanza. (da un appello di Luigi Nieri)

mercoledì 14 novembre 2012

Fascisti al liceo Manara

Minacce al collettivo studentesco, due svastiche e insulti contro le partigiane. Sono le scritte comparse questa notte sul muro esterno del liceo Manara a Monteverde: frasi come "Viva Hitler", "Noi la partigiana la sodomizziamo" e "Collettivo ve lamamo" (ovvero ti accoltelliamo, ndr), oltre a due croci uncinate.
Il 19 novembre, giorno dell'anniversario della promulgazione delle leggi razziali, l'istituto ospiterà un'assemblea con le istituzioni locali proprio «contro i rigurgiti neofascisti che negli ultimi mesi hanno coinvolto alcune scuole romane».
I ragazzi della scuola hanno facendo una colletta per  comprare la vernice e coprire simboli e scritte naziste. La scuola ha presentato una denuncia ai carabinieri. 

sabato 10 novembre 2012

Casapound e mobilità: il peggio deve ancora venire

Spostarsi in città e dintorni con i mezzi pubblici è ogni giorno più stressante!
Nella foto la ferrovia Roma Viterbo
Comune di Roma: grottesco blitz di Casapound nelle stazioni ferroviarie con sacchi pieni di foraggio, per evidenziare che i pendolari sono costretti a viaggiare come bestie ... .
Le parole del loro capo: “Da anni i politicanti di ogni schieramento illudono i pendolari promettendo di risolvere una situazione che peggiora..”, suonano quanto mai imbarazzanti, visto che negli ultimi 4 anni il Comune è stato amministrato dalla Giunta Alemanno e la Regione dalla sig.ra Polverini, il primo con la croce celtica al collo, la seconda che spesso si è fatta fotografare mentre si esibisce nel saluto romano (reato previsto dalla legge del 20 giugno 1952, n.645 quale apologia al fascismo).
Forse Casapound ha fatto un po’ di confusione, dimenticando che queste amministrazioni hanno cambiato numerosi manager in questi anni per “risolvere” queste problematiche e altrettanto numerosi sono stati gli scandali, a cui nessuno delle due amministrazioni si è sottratta.
Non sono una novità i legami tra il sindaco e Casapound.
Non è che stanno cercando di impostare una campagna elettorale -un tantino pasticciata- per il sindaco uscente?
E’ noto da tempo che con grande sollecitudine l’amministrazione Alemanno, nonostante tutto ciò che è accaduto in questi mesi, alla luce della manovra finanziaria "lacrime e sangue" con l'aumento di tasse, tariffe e aumento dei biglietti per il trasporto pubblico, abbia firmato molti atti di consegna di casali, ettari di terreno e l’acquisto con la delibera di bilancio dello stabile dove ha sede Casapound, per la modica cifra di 11,8 milioni di euro.
Da un comunicato di Gemma Azuni, consigliere comunale di SEL.

venerdì 9 novembre 2012

Un motivo in più per votare Vendola

No alla Fornero ministro del centro sinistra!
‎4 milioni di precari, 40% di disoccupazione giovanile, migliaia di esodati, lo sfruttamento di lavoratori e lavoratrici con paghe da fame e sotto ricatto. Il mondo del lavoro offeso e messo alla berlina. La ministra Fornero è riuscita a peggiorare le condizioni già vergognosamente precarie di una generazione, sradicando ulteriori diritti di civiltà. Se il centrosinistra volesse fare il centrodestra, la Fornero sarebbe un buon ministro. Al contrario, noi vogliamo un centrosinistra che possa dare risposte all'ansia di futuro di una generazione e non terrorizzi il mondo del lavoro.
Noi abbiamo altri piani.
Vogliamo salvare l'Italia. Auspichiamo che Bersani smentisca la disponibilità a darle un posto di governo. Per il bene della coalizione. Perché giochiamo per vincere e far vincere coloro che non ce la fanno più. La Fornero sta con quelli che stanno distruggendo l’Italia. Se la Ministra del lavoro starà nel governo, noi saremo da un’altra parte. Il 25 novembre nelle urne delle primarie si sceglie il centrosinistra che governerà l’Italia. Ora abbiamo un motivo in più per votare e far votare Nichi Vendola.

martedì 6 novembre 2012

Alle primarie con Vendola

        Economia e governo: un'altra via è possibile

1) Con il governo Monti  le forze politiche hanno rinunciato a svolgere un ruolo in prima persona e ad affrontare delle scelte. La voglia  di scrollarsi di dosso Berlusconi non basta a spiegare quanto è avvenuto con il governo tecnico. Monti   non ha “salvato il paese”: le vere priorità sono rilanciare  occupazione e sviluppo, altro che lo spread.

2) Il risultato delle elezioni in  Sicilia spinge in direzione dell’alleanza con i centristi (Udc  ed altri) in alternativa alla coalizione con SEL.  Ma la rottura più forte è rappresentata da Renzi, che è interno al Pd e dà  l’assalto alla storia ed al gruppo dirigente del partito.
Lo scontro riguarda la linea  che il futuro Governo di centrosinistra  dovrà  adottare:  perciò  il programma della coalizione deve essere chiaro e netto, più di quanto non lo sia la carta delle primarie.  Con la caduta generale dei consensi alla politica,  occorre sottoporre le proposte di governo ad una discussione di massa, per verificarle,  per raccogliere proposte, osservazioni.

3) La sinistra ha già avuto molte occasioni per sperimentare le conseguenze dell'irrilevanza politica, ma a quanto pare sono in tanti a voler continuare su questa strada (vedi Rifondazione, ALBA, il Manifesto di Marco Revelli).
 Vendola  cerca di porvi rimedio puntando sulle primarie di coalizione. La  parte del paese più colpita dalla crisi -  lavoratori, giovani, classi deboli - ha  bisogno di una proposta forte, di una speranza fondata. Il ruolo della sinistra è importante in quanto  parte di un  ampio schieramento alternativo;  oggi  siamo di fronte ad una prova senza appello, se non  la superiamo rischiamo di sparire.   

domenica 21 ottobre 2012

Referendum sul lavoro

Raccolta di firme nel Municipio 16 per ripristinare l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori, smantellato dalla riforma Fornero, e per cancellare l’articolo 8 del decreto legge 138/2011 voluto dal governo Berlusconi. Il comitato unitario è formato da SEL, PRC, IdV e da lavoratori del San Camillo. I sindacati CISL ed UIL sono contro, la CGIL ha un atteggiamento differenziato a seconda delle componenti, altri sindacati o comitati finora non si sono visti.
«Nel settore metalmeccanico abbiamo già dieci licenziamenti, tra Asti, Torino e Ancona. Aziende che licenziano 2-3 lavoratori per ragioni economiche. Guarda caso, otto di questi dieci sono iscritti alla Fiom». Il segretario della Fiom Maurizio Landini parte dalla sua Reggio Emilia per promuovere le iniziative del sindacato e la raccolta di firme del referendum per ripristinare l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori, smantellato dalla riforma Fornero, e per cancellare l’articolo 8 del decreto legge 138/2011 voluto dal governo Berlusconi, la cosiddetta «manovra d’agosto» che dà la possibilità di derogare al contratto nazionale e che ha già portato all’espulsione dei delegati della FiomCgil dalle fabbriche Fiat.

domenica 14 ottobre 2012

Una bella e partecipata festa di solidarietà con la comunità rom della Monachina-

guarda le foto sull'album di Facebook di Ambiente Roma 16
Nonostante la pioggia, molta partecipazione alla manifestazione di solidarietà sia da Monteverde che da Massimina.
Il gruppo di studenti universitari americani che si occupa del doposcuola.
Le ragazze del campo hanno presentato uno spettacolo di danze tradizionali.

sabato 13 ottobre 2012

Nasce l'alleanza tra Pd, Sel e Psi.

Pier Luigi Bersani, Nichi Vendola e Riccardo Nencini hanno annunciato oggi a Roma la loro "carta di intenti" in 10 punti, basata su Europa, democrazia, lavoro, uguaglianza, libertà, sapere, sviluppo sostenibile, beni comuni, diritti e responsabilità. Andando "oltre Monti", per dirla con le parole di Vendola.
Scarica il PDF con la carta d'Intenti.
"Per garantirsi che il Monti-bis scompaia effettivamente di scena, occorre con il voto rendere il Patto Pd-Sel così consistente da impedire che si verifichi qualsiasi fuga sulle ali (persino al proprio interno) o verso il Monti-bis oppure verso altre alternative alleanze di stampo moderato." (Alberto Asor Rosa)

venerdì 12 ottobre 2012

Sabato 13 dalle h. 16, festa al campo della Monachina

Nomadi: sgomberare il campo della Monachina ?
C’è molta preoccupazione per le dichiarazioni di Fabrizio Santori (commissione comunale sicurezza) che ha annunciato come prossimo lo sgombero del campo della Monachina, situato sull’Aurelia al confine tra i Municipi 18 e 16.
Si tratta di una tranquilla comunità di circa 100 persone, che da circa 17 anni – dalla guerra civile in Jugoslavia- vive in baracche costruite su un pezzo di terra di nessuno, in mezzo ad uno svincolo della strada statale, con cui il Comitato Antirazzista Monteverde e l’Associazione Vivi Massimina hanno da tempo proficue relazioni.
I residenti della Monachina non sono stati finora neanche informati di quale destino li aspetta: sono gli effetti del “Piano Nomadi” di Alemanno con le sue pratiche di arbitrio e di violenza istituzionale; essi devono conoscere quali soluzioni abitative alternative sono previste.

mercoledì 3 ottobre 2012

Ricordo di Eric Hobsbawm

E’ morto a 95 anni a Londra Eric Hobsbawm, uno dei più grandi storici del Novecento.
Marxista, autore di testi che hanno influenzato intere generazioni di politici e storici in tutto il mondo, si è spento oggi a Londra dopo una lunga malattia. Ne ha dato notizia la figlia Julia. La sua storia in quattro volumi del XIX e XX secolo, dalla rivoluzione francese alla caduta dell’Unione Sovietica, è considerata come una delle opere più significative nella definizione dei processi della nostra storia recente. Stralcio di una intervista di alcuni mesi fa:
- “Il capitalismo di mercato puro non è obbligatoriamente legato alla democrazia. È emersa con forza un’élite globale composta di persone che decidono tutto nel campo dell’economia, e che si conoscono tra di loro e lavorano insieme.”
- Si può andare avanti così?
«A lungo termine, no….E questo riguarda non solo l’economia, ma anche la più grande sfida dell’esistente, quella AMBIENTALE. Uno degli aspetti della nostra vita che Marx non ha visto è l’esaurimento delle risorse naturali. E non intendo l’oro o il petrolio. Prendiamo l’acqua…..”
- C’è un rimedio?
“Sì, a patto che si capisca che l’economia non è fine a se stessa, ma riguarda gli esseri umani.”
- Lo scopo dell’economia è la felicità?
“Certo. Noi abbiamo un obbligo morale nel cercare di costruire una società con più uguaglianza.”

martedì 25 settembre 2012

Domenica di festa nella Valle Galeria

domenica 30 settembre 2012 Dalle 10 - Nella vecchia fattoria - Festa di campagna con musica, animazione, laboratori, dibattiti e grigliate in allegria.

lunedì 24 settembre 2012

La Polverini si è dimessa: è una grande vittoria!

C’è voluta una dura battaglia e un gesto forte come le dimissioni dell’opposizione, per convincere questa maggioranza e la Polverini che i giochi erano finiti e che la misura era colma. Il Lazio è liberato. Liberato da un governo che ha operato solo nell’interesse di alcuni e contro la collettività.
Il caso fondi del Pdl è stato solo l’ultimo di una serie di danni che questa maggioranza ha causato al Lazio. In questi anni, infatti, abbiamo assistito a una gestione disastrosa della Regione. Sono passati provvedimenti scandalosi come il Piano Casa, il Piano Rifiuti e i bilanci regionali, molti dei quali votati a colpi di maxiemendamenti. Per non parlare della sanità portata allo sfascio.
Si apre una nuova pagina per la Regione Lazio!
Comunicato di Luigi Nieri

domenica 23 settembre 2012

LE VIE DEL LIBERISMO SONO FINITE

Martedì 25 settembre h. 18 al Caffè Letterario di Via Ostiense, 95 Intervengono:
Gennaro MIGLIORE (Coordinamento Nazionale SEL)
Matteo ORFINI (Segreteria Nazionale PD)
Mario PIANTA (Università di Urbino e Sbilanciamoci)
Coordina:
Ileana PIAZZONI (Responsabile Welfare SEL Lazio)

sabato 22 settembre 2012

La Polverini dia le dimissioni !


Net tentativo disperato di salvare la faccia, la maggioranza della Regione Lazio sta cercando in tutti i modi di scaricare le proprie responsabilità gettando fango a destra e manca. L’unica cosa che dovrebbe fare, invece, è interrompere questa legislatura che dopo i gravissimi fatti emersi in questi giorni non può e non deve più andare avanti. Da giorni assistiamo allo stucchevole balletto delle dimissioni.
Ora probabilmente, forse consigliati da Silvio Berlusconi, Polverini e i suoi stanno tentando di distogliere l’attenzione sulle gravi vicende del Pdl spostando il piano di discussione su altro.
La Giunta Polverini e la maggioranza di centrodestra non hanno più motivi per continuare questa legislatura se non quello di dare corpo ai tagli annunciati e ridurre i costi di Giunta e  Consiglio lievitati con questa maggioranza. Il resto è folclore. Il centrodestra ha tradito la fiducia degli elettori. Finisca questa legislatura in modo dignitoso togliendo il disturbo, ridando la parola ai cittadini.

domenica 16 settembre 2012

Notizie dal 16° Municipio: non ci manca di cosa occuparci !

Piano nomadi Rom, accolto il ricorso del Comune
"Il trasferimento non è discriminatorio"
Il Tribunale civile di Roma ha accolto il ricorso del Campidoglio sulla decisione in primo grado che aveva di fatto bloccato i trasferimenti a La Barbuta dai campi abusivi.
Temiamo una nuova ondata di sgomberi selvaggi.......
"Non esiste alcun carattere discriminatorio nella condotta del Comune di Roma nel realizzare attraverso il piano nomadi il trasferimento in strutture ufficiali e la chiusura di tutti i campi tollerati o abusivi". Questa la motivazione con la quale il Tribunale civile di Roma ha accolto il ricorso del Comune di Roma sulla decisione in primo grado che aveva di fatto bloccato i trasferimenti a La Barbuta dai campi abusivi. Richiesta di sospensiva fatta da alcune associazioni contro il Comune. A darne notizia il vice sindaco di Roma e assessore alle Politiche sociali Sveva Belviso.
Caccia ai senzatetto nel Municipio 16 ?
Fabrizio Santori e Marco Giudici se la prendono con le roulotte e i campers utilizzati come abitazione dei senza tetto e chiedono a Sant'Egidio, che se ne occupa con Vincenzo Guido, consigliere di SEL del municipio XVI, di “esibire i permessi necessari per tutte le roulotte che hanno adibito ad abitazione di senza fissa dimora abbandonandole sul territorio capitolino con il consenso dei municipi che le ospitano”. La nostra solidarietà al compagno Vincenzo Guido per la sua meritoria attività sociale.
Ancora guai nella Valle dei Casali
Un mega albergo a 4 stelle sta per aprire i battenti dietro via Silvestri, nel cuore della riserva della Valle dei Casali, e servono le strade di accesso. Espropriati due tratti di strada ed un tratto di strada privata a cui si accede da via Silvestri 243, passando attraverso i resti di un antico portale del '600.
Emergenza sangue al San Camillo e negli ospedali romani
Nelle ultime settimane negli ospedali romani a causa della carenza di sangue, numerosi pazienti hanno visto rinviati gli interventi operatori. E' noto che la Regione Lazio non raggiunge l'autosufficienza per quanto riguarda la donazione di sangue, tanto che ogni anno ne vengono acquisite fuori regione 20.000 unità. Il Centro Regionale Sangue (CRS) della Regione Lazio, la struttura finalizzata a garantire l'autosufficienza regionale, è stato istituito  il 16-12-2009 e confermato il 23-11-2010; tuttavia, da circa due anni, la presidente Polverini non ne nomina il direttore per cui non viene convocato il nucleo tecnico operativo.

martedì 11 settembre 2012

Articolo 18: referendum per cancellare la riforma Fornero

“Ripristinare l’art.18 dello Statuto dei Lavoratori e i diritti minimi previsti dal contratto nazionale di lavoro”. Sono i due quesiti referendari che   un comitato  formato da Vendola (SEL), Di Pietro (IdV), Ferrero (PRC), Diliberto (PdCI, Bonelli (Verdi),   dai sindacalisti Gianni Rinaldini (Fiom), Francesca Re David (Fiom-Cgil) e Gian Paolo Patta (Cgil), ha depositato in Cassazione.

I quesiti riguardano la riforma Fornero e l’art.8 del decreto legge n.138 emanato dal governo Berlusconi nel 2011. La raccolta delle firme  partirà il 12 ottobre ed  “andrà di pari passo con quella dei due referendum Idv contro per l’abolizione della diaria dei parlamentari e abrogare il finanziamento pubblico ai partiti”.
Tra i promotori dei referendum, anche l’europarlamentare del Pd ed ex sindaco di Bologna Sergio Cofferati: “La grave crisi economica e sociale che l’Europa sta attraversando viene affrontata con scelte di restringimento che portano anche alla cancellazione di diritti nel lavoro e nella cittadinanza. Per questo è giusto chiedere l’abrogazione di quelle norme, per ridare dignità a chi lavora e ripristinare alcune elementari forme di democrazia nei luoghi di lavoro”.

venerdì 7 settembre 2012

L'accordo su Monti dell'Ortaccio è illegale

Comunicato del Comitato Malagrotta Abbiamo letto con costernazione e quasi con un senso di incredulità che l’Ama si appresterebbe ad entrare in società con il Presidente del monopolio Colari, proprietario di Malagrotta, per la cogestione della nuova megadiscarica di Roma, che lo stesso monopolista propone da tempo di insediare nell’invaso anche di sua proprietà di Monti dell’Ortaccio, a poche centinaia di metri da Malagrotta, e che ora dice potrebbe essere pronto nello spazio di tre-quattro mesi. Ma l’accordo Sottile-Cerroni, clamorosamente annunciato oggi dagli organi di stampa, sarebbe, se confermato, altrettanto clamorosamente illegale perché andrebbe contro quanto disposto dallo stesso Dpcm del Presidente del Consiglio dei Ministri, che prevede espressamente (per una volta…) una gara di evidenza pubblica per la gestione della nuova discarica. Se si verificherà quindi la disgraziata evenienza della “cogestione”, il Comitato Malagrotta impugnerà immediatamente tale atto sconsiderato e arbitrario davanti alla giustizia amministrativa. Ma sarebbe poi questo il modo - chiediamo - per superare quella situazione di monopolio che, a detta di tutti gli osservatori italiani e stranieri più competenti, ha soffocato per quarant’anni il sistema di gestione rifiuti romano, rendendolo incapace di evolvere, modernizzarsi e mettersi alla pari con i sistemi delle altre grandi capitali dell’Europa occidentale? E questo il modo per stimolare l’imprenditorialità romana e laziale e il senso di responsabilità e partecipazione da parte dei cittadini e delle amministrazioni? Certamente questo non è il modo giusto per liberalizzare il settore!!! Certamente si tratta invece di un nuovo monopolio, lo stesso Colari di sempre, che ora non sarebbe più soltanto privato ma privato-pubblico: cioè il peggio del peggio. E tutto ciò al solo scopo di poter continuare il grosso business monopolista di oltre 4.000 tonnellate al giorno di rifiuti, e cioè continuare ad infierire sul territorio martoriato e inquinato (secondo tutti i dati ufficiali, che supponiamo lei dovrebbe conoscere) della Valle Galeria, delle sue acque, dei suoi terreni, dell’aria e della situazione sanitaria dei suoi abitanti e di tutti quelli dell’intero quadrante ovest di Roma.
Infierire ad oltranza con lo smaltimento dei rifiuti sull’ambiente Valle Galeria, invece di porre mano, dopo decenni di promesse e di attese, alla messa in sicurezza delle falde acquifere e alla bonifica, significherebbe soltanto una cosa: cinismo e affarismo senza scrupoli, a costo di provocare alla fine il vero e proprio disastro ambientale nell’area, per il quale le avvisaglie sono ormai più che evidenti attraverso i documenti dell’Arpa, dell’Ispra, della Asl regionale di Roma e dell’Università di Perugia (per il Rio Galeria), nonché del Consiglio di Stato, che ha disposto una nuova perizia sulla contaminazione delle falde aquifere affidandola questa volta al Politecnico di Torino. Una cosa è comunque certa: la popolazione della Valle Galeria non lascerà nulla di intentato, nessuna istanza a livello cittadino, nazionale e internazionale per ostacolare in tutti i modi possibili e per bloccare definitivamente ogni decisione insana e irresponsabile sul futuro ambientale di quest’area. Tutti gli schieramenti politici - nessuno escluso - hanno superato per una volta i motivi di divisione e di contrasto e hanno espresso una posizione assolutamente trasversale, convergente e ferma NELL’OPPOSIZIONE TOTALE AD UNA NUOVA DISCARICA A MONTI DELL’ORTACCIO O IN QUALSIASI ALTRO SITO DI QUEST’AREA, SOTTOPOSTA A STRESS AMBIENTALE ENORME FIN DAGLI ANNI SESSANTA, CIOE’ DALL’ENTRATA IN FUNZIONE NEL 1962 DEL VECCHIO INCENERITORE DI PONTE MALNOME, CHE FU POI CHIUSO D’AUTORITA’ DAL TRIBUNALE DI ROMA NEL 1985. Non voler tener conto neanche di questa posizione univoca delle istanze democratiche della Capitale significherebbe veramente fare una provocazione inaccettabile nei confronti della popolazione tutta.

sabato 1 settembre 2012

No alla discarica di Monti dell'Ortaccio

Monti dell'Ortaccio, "no alla discarica" Manifestazione nella Valle Galeria Contro il progetto di realizzare il sito per lo smaltimento a Monti dell'Ortaccio, sono scesi in piazza comitati e cittadini di zona con la solidarietà dei manifestanti "no discarica" del resto del Lazio.
"Siamo anche noi in piazza insieme ai cittadini della Valle Galeria per protestare contro la decisione scellerata, assunta dal commissario di Governo, di aprire una nuova discarica in un'area che ha già pagato un tributo pesantissimo dal punto di vista ambientale e sotto quello della qualità della vita - dichiara Luigi Nieri, capogruppo di SeL nel consiglio regionale del Lazio - "Come hanno dimostrato numerosi studi, fra cui uno recente dell'Ispra, la discarica di Malagrotta ha causato danni incommensurabili a questo territorio, mettendo a rischio la salute dei cittadini. Ora, come se nulla fosse, anziché procedere alla bonifica del sito e al recupero ambientale di quest'area, si decide di condannare definitivamente e irrimediabilmente questo territorio. Un progetto folle che cercheremo in tutti i modi di fermare. Una decisione che va contro ogni logica che sembra tenere più conto degli interessi in gioco che della tutela del territorio. Abbiamo preso parte al corteo che è giunto sino all'ingresso della nuova discarica. Annunciamo da subito l'adesione alla fiaccolata che si terrà il 4 settembre".