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Il blog per le elezioni municipali e comunali del circolo SEL "Fabrizio Giovenale".

martedì 18 dicembre 2012

Assemblea degli "arancioni"


Aria di cambiamento ?
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l giorno 21 dicembre a Roma presso il teatro Capranica in piazza Capranica, alle 17.30 è convocata l’assemblea: “Io ci sto”.


L’assemblea verrà aperta da Antonio Ingroia, primo firmatario del Manifesto “Io ci sto”, insieme a Leoluca Orlando e Luigi de Magistris.


I dieci punti di “Io ci sto!”.
1) Vogliamo che la legalita’ e la solidarieta’ siano il cemento per la ricostruzione del Paese.
2) Vogliamo uno Stato laico, che assuma i diritti della persona e la differenza di genere come un’occasione per crescere
3) Vogliamo una scuola pubblica che abbia sia per gli insegnanti che per gli studenti il criterio del merito, con l’università e la ricerca scientifica pubbliche non sottoposte al potere economico dei privati e una sanità pubblica con al centro il paziente, la prevenzione e il riconoscimento professionale del personale medico e infermieristico
4) Vogliamo una politica antimafia nuova che abbia come obiettivo ultimo non solo il contenimento, ma l’eliminazione della mafia, e la colpisca nella sua struttura finanziaria e nelle sue relazioni con gli altri poteri, a cominciare dal potere politico
 5) Vogliamo che lo sviluppo economico rispetti l’ambiente, la vita delle persone, i diritti dei lavoratori e la salute dei cittadini e la scelta della pace e del disarmo sia la strada per dare significato alla parola “futuro”. Vogliamo che la cultura sia il motore della rinascita del Paese.
 6) Vogliamo che gli imprenditori possano sviluppare progetti, ricerca e prodotti senza essere soffocati dalla finanza, dalla burocrazia e dalle tasse
7) Vogliamo la democrazia nei luoghi di lavoro e ripristinare il diritto al reintegro sul posto se una sentenza giudica illegittimo il licenziamento
 8) Vogliamo che i partiti escano da tutti i consigli di amministrazione, a partire dalla Rai e dagli enti pubblici e che l’informazione non sia soggetta a bavagli
 9) Vogliamo selezionare i candidati alle prossime elezioni con il criterio della competenza, del merito e del cambiamento
10) Vogliamo che la questione morale aperta in Italia diventi una pratica comune, mentre ci vogliono regole per l’incandidabilità dei condannati e di chi e’ rinviato a giudizio per reati gravi, finanziari e contro la pubblica amministrazione. Vogliamo ripristinare il falso in bilancio e una vera legge contro il conflitto di interessi.

Le osservazioni di Giorgio  Cremaschi

Francamente i dieci punti di ‘Io ci sto’  mi sembrano deboli o peggio,  se non per quanto riguarda la rivendicazione della giustizia contro la mafia e la corruzione. Il punto sesto per la libertà d’impresa è poi proprio inaccettabile. Non vedo l’alternatività di questa piattaforma a quella di Bersani.  Mentre ne colgo la radicalizzazione sul piano della legalità,  non vedo quasi nulla che non potrebbe essere fatto proprio da altri del centrosinistra,  specie in campagna elettorale.
Non si accenna all’Europa,  al fiscal compact all’austerità, ma davvero si pensa di costruire il quarto polo rivendicando un anti berlusconismo più radicale e coerente di quello del centrosinistra?
 No, non è questa la via per ripartire e per rompere un regime che già ha assegnato gran parte dei ruoli in gioco.
Siccome il tempo è poco, si corregga in fretta. Innanzitutto sul programma: il punto di partenza di qualsiasi alternativa oggi è il rifiuto delle politiche di austerità, comunque declinate, e la conseguente denuncia dei trattati firmati da Monti e rivendicati da Giorgio Napolitano. In Europa ci si divide su questo, in Italia finora no ed è per questa ragione che il Partito democratico non paga quel dazio che invece tocca a tutti i suoi simili che negli altri paesi occidentali praticano le politiche liberiste.


mercoledì 12 dicembre 2012

Primarie di Sel e del PD per i parlamentari

Anche Sel fara' le primarie per la scelta dei parlamentari.
E' quanto ha annunciato Nichi Vendola, spiegando ai cronisti di aver raggiunto un'intesa con il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani. Le primarie si faranno negli stessi giorni di quelle del Pd, il 29 e 30 dicembre, se sara' confermata la scelta del 17 febbraio per il voto alle politiche.
Vendola, parlando con i giornalisti alla Camera, ha spiegato di aver parlato con il segretario del Pd e ha aggiunto che "proporrò al gruppo dirigente di Sel di fare, negli stessi giorni decisi dal Pd, le primarie per la scelte dei nostri rappresentanti in Parlamento". Gli elettori del centrosinistra dunque, potranno presentarsi alle primarie e dichiarandosi elettori del Pd o di Sel indicare le loro preferenze per i candidati. Le primarie si terranno in posti separati, quelle di Sel nelle sedi nel movimento e quelle per le liste del Pd nelle sedi decise dal partito. Potrà quindi essere utilizzato l'albo dei cittadini che hanno votato alle primarie del centrosinistra per la scelta del leader.
"Il metodo delle primarie - ha aggiunto Vendola - e' una forma di rilegittimazione della politica. Allargare la platea dei protagonisti darà forza, salute e vitalità della politica".
Vendola ha aggiunto che "non vogliamo, e sono certo che anche il Pd lo farà, che le primarie siano una forma di organizzazione del notabilato locale e per questo valorizzeremo le donne i giovani e le competenze".

martedì 11 dicembre 2012

Ribaltiamo l'agenda Monti


SARA' ABBASTANZA CHIARO??? di Nichi Vendola
"Il problema è che il Centro vuole proseguire con l'agenda Monti. Allora se c'è l'agenda Monti io non ci sono. Se c'è l'agenda Bersani io ci sono. Ho lottato perché potesse vincere l'agenda Bersani e per quello ho sottoscritto la carta di intenti della coalizione di centrosinistra e ho partecipato alle Primarie e ho anche sperato che vincesse l'agenda Vendola. 
Ma ha vinto l'agenda Bersani. L'abbiamo fatto coinvolgendo circa 3 milioni di italiani. Se poi abbiamo scherzato dobbiamo dirlo al nostro popolo che abbiamo scherzato. Sono 3 milioni di italiani che andrebbero via. Oggi esiste al centro della coalizione di centrosinistra l'agenda Bersani. Se c'è Casini, io non ci sto".


 - di Luigi Nieri: bravo Nichi Vendola,che oggi ha detto con chiarezza che SEL non è disponibile a prendere parte ad alleanze nel solco dell’agenda Monti. Il centrosinistra ha il dovere, la possibilità e le proposte per costruire politiche alternative a quelle messe in campo dal Governo Monti, espressione della cultura liberista del nostro Paese. Per le stesse ragioni, non è possibile dar vita a simili alleanze anche nel Lazio, dove i partiti centristi hanno preso parte alla devastante esperienza del Governo Polverini. C’è bisogno di cambiamento reale, sostanziale, non di facciata. Un cambiamento che non può passare per alleanze con soggetti politici come l’Udc. 

lunedì 10 dicembre 2012

Economia: cambiare rotta

Le elezioni politiche sono sempre più vicine e la settimana è iniziata con borsa a picco e spread sopra quota 350. 
Dal Rapporto Istat sulla povertà:  a rischio il 28 per cento degli italiani: +3,8 rispetto al 2010.  Nel 2011 il 28,4 per cento delle persone residenti in Italia è a rischio di povertà  o esclusione sociale.

Per fronteggiare la crisi bisogna investire nel rilancio dell’economia e  redistribuire della ricchezza:  è ora che i mercati finanziari e le banche si facciano da parte. Cambiare rotta si può e si deve. Basta  con la subalternità ai mercati finanziari, basta con una politica economica che   aumenta  le sofferenze sociali e accentua  la depressione e la recessione dell’economia reale.
Il “cambio di rotta”   consiste, dunque, nell’uscire dalla crisi con  un modello di sviluppo in cui  alcune merci, consumi, pratiche economiche siano giustamente condannate alla decrescita (il consumo di suolo, la mobilità privata, la siderurgia inquinante) e altre siano invece destinate a crescere; quelle di un’economia diversa che abbia tre pilastri: la sostenibilità sociale e ambientale; diritti di cittadinanza, del lavoro, del welfare degni di un paese civile; la conoscenza come architrave di un sistema di istruzione e di formazione capace di far crescere il paese con l’innovazione e la qualità.

sabato 8 dicembre 2012

Primarie al comune e nei municipi

 il   20 dicembre 2012 alle ore 20 è il termine fissato per la consegna delle firme a sostegno delle candidature alle primarie del centrosinistra a Roma (fissate per il giorno 20 gennaio 2013), sia per il candidato a Sindaco che per i presidenti di Municipio. Per presentare un candidato a Presidente di un Municipio  occorrono 750 firme di elettori del centrosinistra residenti nel  Municipio.  Si può firmare solo per un candidato e non è necessario essere iscritti ad alcun partito. Il Municipio si chiamerà XII come indica il nuovo Statuto di Roma Capitale.
Nella foto, Fabio Bellini presidente uscente del Municipio 16,   riconfermato alle elezioni del 14 aprile 2008.

giovedì 6 dicembre 2012

Primarie: il PD ed il voto utile

Il sindaco di Firenze,  con una campagna elettorale vissuta come una sorta di congresso interno al PD, ha raggiunto il 35% dei voti, mentre  Vendola è rimasto al 15%.  Venti punti di differenza nel risultato del primo turno delle primarie  sembrano aver premiato  Renzi, che ha beneficiato dell’appoggio quasi unanime dei media. In effetti il sindaco ha soprattutto catalizzato lo scontento interno al PD contro il gruppo dirigente ed  ha  usato la carta del nuovismo e dell'innovazione senza contenuti,  che comunque gli ha fatto ottenere un discreto credito nell'elettorato.
Vendola fino  un anno fa era accreditato come  autorevole candidato premier  alle primarie del centrosinistra da tutti i sondaggi. Poi è stato logorato dalla "palude" della politica italiana di questi mesi;  Bersani invece è riuscito a recuperare, forte dell'appoggio del partito e di un’abile campagna mediatica che  lo ha fatto percepire come leader affidabile, riformatore, alla guida di una grande forza politica. Il “voto utile” al leader del maggior partito è un richiamo molto forte per gli  elettori del centrosinistra, come si è visto nelle elezioni del 2008, nonostante  il pericolo Berlusconi sia ridimensionato. 
Tuttavia Vendola ha compiuto in questi anni un'impresa titanica ed ha dato a SEL ed alla sinistra un grosso impulso per uscire dal minoritarismo. In futuro  però non  ci sarà più tanto spazio per l'elemento leader e l'elemento sorpresa, alla lunga la materialità della presenza di un partito radicato nel territorio e nei movimenti si dimostra fondamentale.

mercoledì 5 dicembre 2012

EMERGENZA DIRITTI UMANI IN SIRIA


Planetarietà, via Paola Falconieri 84 (Donna Olimpia)
martedì 18 dicembre ore 16.15

L’avanzata dei ribelli verso il centro di Damasco procede,  ma il costo della guerra civile è sempre più alto. Secondo i comitati   dei  ribelli, soltanto ieri nell’area della capitale Damasco  i morti sono stati una sessantina. Vittime alle quali vanno aggiunti altri 35 morti in varie località della Siria.   Le milizie lealiste  di Bashar Al Assad sono ancora ben equipaggiate e l’agenzia di Stato denuncia intanto  colpi di mortaio sparati da “terroristi” contro una scuola con 28 morti.  Video con Immagini della guerra civile in Siria

martedì 4 dicembre 2012

La Palestina all'ONU



 Giovedì 6 dicembre  h. 18   Circolo SEL di Testaccio  -  Via Nicola Zabaglia, 24  
           
      La Palestina ammessa all’assemblea generale dell'ONU.  
   
Senza pace non c’è sicurezza. Ma la sicurezza non è un bene divisibile: o è di tutti o non è. Finché la Palestina non diventerà uno Stato sovrano a tutti gli effetti – come lo è Israele – e finché i territori palestinesi saranno occupati militarmente, frammentati, impoveriti non ci sarà una pace giusta in Medio Oriente.
 Sarà proiettato un video su Gaza.
con Patrizia Cecconi, (Mezzaluna rossa),  Marco Ramazzotti,  (Ebrei contro l’occupazione) Andrea Costa (SEL);
coordina: Silvana Pisa 

domenica 2 dicembre 2012

Auguri centrosinistra!

Conferenza stampa di Vendola dopo la Presidenza nazionale di Sel di oggi:
"Lista autonoma di Sel dentro il centrosinistra; ferma opposizione a Monti; porteremo in Parlamento non solo i più votati ma sensibilità che sono espressione del mondo della cultura, del lavoro, oltre a tanti giovani; parità di genere nelle candidature di Sel; alleanza di centrosinistra aperta a movimenti".
Le primarie sono state uno straordinario sommovimento democratico e hanno affermato che c’è una proprietà pubblica della politica. Ha prevalso una spinta che indica un’uscita dalla crisi a sinistra, che chiede giustizia sociale e un’alleanza con le giovani generazioni ingabbiate nella precarietà.
I risultati indicano che c’è bisogno di una svolta a sinistra nell’agenda del nostro Paese. Bersani, da ora, è il candidato Premier del centrosinistra. Auguri Pierluigi, auguri centrosinistra! Lavoreremo insieme da domani mattina per vincere le secondarie! (Nichi Vendola)

sabato 1 dicembre 2012

I processi barbari di Travaglio e del Fatto

Nichi Vendola non ci sta, non ha digerito l’ultima puntata di Servizio Pubblico, incentrata sull’Ilva di Taranto, a cui non era stato invitato. A mandarlo su tutte le furie è stato in modo particolare l’editoriale di Travaglio.
Il vicedirettore del Fatto Quotidiano ha riportato le parole dell’accusa e alcuni stralci d’intercettazioni,ma ha tralasciato le dichiarazioni dei diretti interessati, ossia il leader di Sel e Giorgio Assennato che, secondo il gip, sarebbe stato ostacolato proprio da Vendola (ma il direttore generale dell’Arpa Puglia, a cui il governatore pugliese ha rinnovato il contratto nel 2011, ha ribadito a più riprese il contrario).
«Trovo incredibile che si possano svolgere processi sommari con delle sentenze in contumacia, sull’onda di una rappresentazione rabberciata e sensazionalistica di talune intercettazioni telefoniche, molte delle quali riferiscono opinioni attribuite al sottoscritto», ha dichiarato Vendola. «Trovo tutto questo uno spettacolo di barbarie: quello cui abbiamo assistito è uno spettacolo di barbarie. Anche questa è una forma di inquinamento».
Commento di Pasquale Videtta
Ci voleva Nichi Vendola per dire da sinistra che quelli di Travaglio sono processi sommari e barbari (e fascisti, aggiungo io).
Finalmente. Il problema di Travaglio è che confonde indagine con condanna. Il problema di Travaglio è che considera tutto ciò che sia "accusa" non discutibile. Il problema di Travaglio è che, nella sua logica, anche gli assolti sono condannati. A me dispiace, perché io sono cresciuto con i suoi libri e con i suoi editoriali ad Annozero: lo consideravo uno dei migliori cronisti giudiziari. Non è quindi una questione di merito, ma di metodo.
Travaglio si è limitato a riportare intercettazioni in cui non solo non è Vendola a parlare (i due intercettati attribuiscono pensieri a Vendola, che è diverso), ma si è "dimenticato" di dire che Giorgio Assennato (quello che Vendola, a detta dell'accusa, avrebbe voluto frantumare) ha smentito ogni pressione da parte del governatore pugliese. Allo stesso tempo, si è dimenticato di dire che le intercettazioni risalgono nel 2010 e che nel 2011 Vendola ha rinnovato il contratto sino al 2016: che modo strano per "frantumare" una persona e per "volerla far fuori".