http://selroma12.blogspot.it/
Il blog per le elezioni municipali e comunali del circolo SEL "Fabrizio Giovenale".

sabato 31 marzo 2012

Manifestazione contro l'ecomostro di via Innocenzo X

C'è un ufficio vendite, ma nessuno sa cosa si costruisce
Il  31 Marzo 2012   un gruppo di cittadini residenti nel quartiere di Monteverde si è dato appuntamento a Via Innocenzo X, angolo Via Fonteiana, per un'azione di sensibilizzazione di opinione pubblica e istituzioni.

Nonni, mamme e bambini hanno dato vita a un Flash Mob esponendo cartelli di protesta contro il progetto denominato “Verde Pamphili” : un vero e proprio ecomostro la cui realizzazione è prevista all’interno del complesso ex Fleming, in ViaInnocenzo X°, 21. 
Negli ultimi otto mesi il Comitato Innocenzo X –Pamphili ha sottoposto alle autorità competenti numerose raccolte firme. Dopo molti incontri e proteste il sito Verde Pamphili (che pubblicizzava la costruzione di un edificio a ferro di cavallo di ben 7 piani) fu oscurato verso dicembre e la soprintendenza al comune di Roma espresse parere contrario,richiamandosi alla carta della qualità urbana, sulla possibilità di demolire e ricostruire il palazzo in questione. Seguì a breve una nota con tanto di timbro e firma dell’Assessore all’Urbanistica Corsini, nella quale si prendeva atto della reiezione operata dalla Soprintendenza.
Ciò nonostante, nell'ultima settimana sono iniziati massicci lavori di demolizione, anche se, dalle ultime notizie, la Dia presentata dalla ditta è stata rigettata ben due volte. 


Ancora oggi è presente un ufficio vendite, anche se non è dato sapere cosa la ditta intenda costruire.

 Il cantiere oggi è chiuso, ma i cittadini sonopreoccupati che l'abuso sia portato avanti.Oggi centinaia di cittadini si sono uniti al gruppo di dimostranti, che sonostati raggiunti anche dal Presidente del Municipio Roma XVI Fabio Bellini edall'Assessore ai lavori pubblici del Municipio XVI Roberto Baldetti.
Ricordiamo che il Comitato Innocenzo X – Pamphili non si è mai battuto per la non costruzione di questo complesso residenziale, bensì per il  rispetto delle regole e per l’eventuale realizzazioni delle varianti che avessero come obiettivo la tutela dei vincoli paesaggistici e dell’impatto ambientale che una grande costruzione come questa andrebbe inevitabilmente su tutto il quadrante di zona.

Quale legge elettorale ? dal Porcellum alla "vaccata" ?

 "Cambiare il Porcellum è prioritario, ma questo non vuol dire acconsentire a qualsiasi legge elettorale, cancellare una cosa cattiva per accettarne una pessima". Così Rosy Bindi, presidente dell'assemblea del Pd, commenta le bozze di riforma della legge elettorale che circolano dopo l'incontro di martedì tra Alfano, Casini e Bersani. "Questo accordo se resta così espropria i cittadini - prosegue Bindi - che non sceglieranno i parlamentari e non voteranno per la coalizione: è la tomba del bipolarismo e non darà stabilità al Governo del Paese". 
«Non vorrei che puntando a Berlino ci ritrovassimo a Weimar» ovvero «alla ingovernabilità», ha avvertito Rosy Bindi, che da tempo attacca   quella parte del PD  che tifa per il sistema tedesco. Questa ipotesi di riforma - ha denunciato  Bindi - chiede all'elettore di votare il partito non la coalizione: si torna ai partiti con mani libere in un momento di crisi enorme della vita dei partiti  e  si mette a rischio il bipolarismo, perché non essendoci da noi grandissimi partiti,   il bipolarismo o è di coalizione o non è». Con la Bindi si schiera  Arturo Parisi che parla di  tradimento  della linea del Pd, e per il quale la bozza Violante «espropria i cittadini che non sceglieranno i parlamentari, non voteranno per la coalizione: è la tomba del bipolarismo e non darà stabilità al governo del Paese».
Vendola: E' la difesa del trasformismo - La riforma elettorale rischia di mettere in crisi anche i rapporti del Pd con gli alleati della sinistra. Cosa che per alcuni nel partito non è necessariamente un danno. Da un lato infatti c'è Antonio Di Pietro che definisce l'intesa una «vaccata» e minaccia già il referendum abrogativo. Dall'altro Nichi Vendola denuncia che «chi scrive questo mescolamento di sistema tedesco e spagnolo sembra abbia a cuore solo la salvaguardia del diritto al trasformismo di una classe dirigente».

giovedì 29 marzo 2012

Monti peggio di Berlusconi e Fornero peggio di Sacconi.


 Il leader di Sel duro con il premier: " Menzogne insopportabili sull'articolo 18".
Il segretario della Cgil: "Sui licenziamenti il presidente del Consiglio non ha convinto nessuno".  

 Si rafforzano  le critiche al governo. Un duro attacco arriva da Nichi Vendola:  “Monti è peggio di Berlusconi ed Elsa Forneropeggio di Sacconi. Ieri Monti ha detto che le imprese non assumono perché non possono licenziare. E' una menzogna insopportabile in un Paese come l'Italia, dove le imprese si informano della mafia e della corruzione, della lentocrazia burocratica, non dell'articolo 18. Queste sono le vere barriere alle assunzioni", secondo il leader di Sel, che fa appello al Pd perché mandi acasa il professore.
"Un governo che fa una riforma del mercato del lavoro che non affronta i nodi e peggiora drammaticamente la civiltà e la cultura dei diritti deve essere mandato a casa, non merita di vivere", ha rispostoVendola ai cronisti che gli chiedevano se il Pd debba o meno staccare la spinaa Monti.

mercoledì 28 marzo 2012

Migliaia di romani sono oppressi dalla precarietà abitativa


Il sindaco Alemanno parla di 35.000 case popolari a portata di mano, ma questo è falso: il sindaco fa diventare interventi di case popolari anche quelli che non lo sono. Basta con questa campagna di disinformazione solo a fini pubblicitari.
Comunicato dell’Unione Inquilini Roma.
Decine di migliaia di romani sono oppressi dalla precarietà abitativa, dal caro affitti, dagli sfratti senza passaggio da casa a casa.
Questa mattina il sindaco Alemanno è intervenuto alla conferenza urbanistica organizzata con la Regione Lazio, anche questa volta non ha fatto mancare il racconto di una favola trita e ritrita che sentiamo da 4 anni. Secondo il Sindaco Alemanno a Roma sono a portata di mano 35 mila case popolari. Peccato che ciò sia letteralmente FALSO. Quelle a cui si riferisce Alemanno sono quasi tutte case di finto social housing, un regalo ai costruttori, che potranno cementificare l'agro romano per edificare alloggi che saranno locati o venduti a prezzi assolutamente inaccessibili alle 35 mila famiglie collocate nella graduatoria per avere una , vera, casa popolare a canone sociale. Il Sindaco Alemanno in evidente stato confusionale e di onnipotenza continua a partecipare a tour convegnistici per gridare ai quattro venti improbabili piani di edilizia residenziale pubblica che tali non sono. Oggi ha parlato di 300 case assegnate insomma un bel traguardo 300 case in 4 anni di Sindaco. Nelle favolette raccontate dal Sindaco uscente, speriamo, c'è un orco, lui è l'orco cattivo che pensa ad alzare nebbie sulla sua assoluta incapacità a dotare Roma di un vero piano casa che:
a) secondo noi debba prevedere il recupero, acquisto e costruzione di almeno 20 mila case popolari a canone sociale, non il finto social housing dei costruttuori romani, che il sindaco spaccia ai convegni per case popolari;
b) che preveda attraverso l'autorecupero la possibilità per centinaia di famiglie di rendere di nuovo utilizzabili decine di immobili pubblici lasciati vuoti a degradare;
c) la lotta a fondo ai canoni neri che a Roma imperversano nelle case ufficialmente sfitte;
Infine vorremmo sapere dal sindaco perchè non esce ancora il bando per la nuova graduatoria di case popolari, visto che è da un anno che è stato deliberato e perchè come primo atto ha smantellato l'ufficio che sosteneva i progetti di autorecupero, ed ancora quando uscirà la graduatoria dell'ultimo bando per il contributo affitto che 15 mila famiglie aspettano per evitare di entrare nel gorgo dello sfratto per morosità. Sindaco risponda a queste domande e lasci stare i convegni e le passerelle buone solo per titoli di giornale.

lunedì 26 marzo 2012

La lotta di classe esiste e vincono i cattivi


La lotta di classe dopo la lotta di classe
La caratteristica saliente della lotta di classe nella nostra epoca è questa: la classe di quelli che sono da considerare i vincitori sta conducendo una tenace lotta di classe contro la classe dei perdenti.
Questa classe dominante globale esiste in tutti i paesi del mondo, sia pure con differenti proporzioni e peso. Essa ha tra i suoi principali interessi quello di limitare o contrastare lo sviluppo di classi sociali – quali la classe operaia e le classi medie..
Intervista al sociologo Luciano Gallino
Nella trattativa governo- sindacati sulla riforma del mercato del lavoro, l’ostinazione a voler cancellare l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori ha un sapore fortemente ideologico.

Direi che in buona parte la determinazione del governo su questo terreno è proprio un obiettivo “di classe”. A noi ora può sembrare che questa sia la scoperta dell’ultima ora, magari dettata dall’esterno, dall’Europa, ma in realtà sono più di 30 anni che si insiste sul fatto che una maggiore flessibilità accresce le prospettive di lavoro, offre stimolo allo sviluppo e alla crescita e altre cose del genere. Eppure non c’è uno straccio di prova che dimostra questa tesi. Ciononostante è l’ideologia vincente, dominante, che l’ha fatto diventare un credo comune. Che si vada a chiedere ai diciottenni nelle scuole o agli anziani, la stragrande maggioranza è convinta che questa sia la società nella quale dobbiamo per forza vivere e nella quale se si licenzia più facilmente è più facile trovare lavoro.

Quali possibilità ci sono di rovesciare questo immaginario collettivo?
L’austerità sta creando grosse tensioni sociali. Quello che sta accadendo in Grecia è semplicemente spaventoso; se si legge il memorandum di accordo imposto alla Grecia c’è da rabbrividire tanto è ossessivo il dettato per liberalizzare, privatizzare tutto, diminuire gli stipendi, i salari, tagliare pensioni, solidarietà, cultura, istruzione… e questo, applicato con particolare forza alla Grecia, è in realtà il paradigma a cui si ispirano tutti i governi europei.

sabato 24 marzo 2012

Via Innocenzo X- iniziati i lavori di demolizione

 Sono iniziati i lavori di demolizione a Via Innocenzo X. Grosse ruspe hanno iniziato a buttare già parte degli edifici, e la scritta che indicava che si trattava solamente di  indagini archeologiche è stata sostituita con un numero di domanda inoltrata al Comune per  licenza per demolizione.
Nonostante le nostre ripetute richieste, non abbiamo ricevuto alcuna documentazione sul progetto in corso, a parte quello che riguarda la demolizione e ricostruzione del muro di Via Vitellia ( documentazione, tra l’altro, avuta in via del tutto ufficiosa). 
- da un comunicato del Comitato Innocenzo X- Pamphili

venerdì 23 marzo 2012

Cena palestinese a Monteverde

Vi preghiamo di diffondere l'invito e vi invitiamo a partecipare al ciclo di incontri per presentare e finanziare la missione internazionale Welcome to Palestine 2012
 BASTA ALLE BUGIE PER ENTRARE IN PALESTINA !
 La nostra dignità di donne e uomini liberi ci rende ormai intollerabile tanto
l’assedio palese di Gaza quanto l’assedio subdolo della Cisgiordania.
DENUNCIAMOLO AL MONDO
sostenendo gli oltre 1000 volontari che il 15 aprile atterreranno a Tel Aviv.
 Domenica 25 marzo alle ore 19 presso il  Circolo Camilla Ravera
Via Paola Falconieri 6 (ang. piazza Donna Olimpia - Roma)
 Proiezione del film “This is my land. Hebron
Ingresso libero
A seguire:
La primavera palestinese a tavola
CENA DI FIORI
PER SOSTENERE LA MISSIONE INTERNAZIONALE
 Benvenuti in Palestina 2012
MENU
                ANTIPASTI
§ Crostini alle spezie di Palestina
§ Crostini di pane di segale con ricotta al profumo di geranio
§ Sedani fioritiPRIMI PIATTI
§ riso e farro alle ortiche e salsicce
§ strozzapreti rossi arrabbiati alle erbe resistenti
SECONDO
§ lingua salmistrata agli odori di bosco
CONTORNI
§ insalata di campo ai fiori selvatici
DESSERT
§ frittelle di fiori e foglie
§ croccantini su foglie di alloro
Il menù della serata sarà preceduto da una degustazione di vini italiani e palestinesi
Contributo minimo per la cena 15 euro
VI PREGHIAMO DI PRENOTARE
  una mail a benvenutinpalestina2012@gmail.com o un sms ai numeri 327.9558631 o 345.7250308

mercoledì 21 marzo 2012

Landini sull'Articolo 18: ci vuole il referendum

Due ore di sciopero oggi in tutte le fabbriche contro ogni eventuale modifica dell'art. 18. È questa la proposta del segretario  della Fiom, Maurizio Landini . «Proprio perché ad oggi le condizioni per un accordo positivo non le vediamo,  perché le condizioni del Governo non sono accettabili e l'esecutivo vuole mettere mano all'art. 18, propongo che il Comitato centrale proclami almeno due ore di sciopero con modalità da definire in tutto il territorio nazionale per dire che non siamo disponibili ad accettare una modifica dell'art. 18. L'art. 18 non si può mettere in discussione».
«Di fronte a qualsiasi accordo, ci deve essere un vincolo e cioè che lo stesso accordo venga sottoposto al voto libero delle lavoratrici e dei lavoratori attraverso un referendum con regole trasparenti». 

martedì 20 marzo 2012

Green economy e crisi a Monteverde

Sciopero della fame contro la minaccia delle discariche


"Sono uno Zero. Un cittadino qualsiasi, che vede la sua terra, la sua famiglia e il suo futuro minacciati da una discarica."
Ministro Clini, ho iniziato ieri un sciopero della fame sotto il ministero da Lei diretto. Il mio nome non ha importanza. Sono uno Zero. Un cittadino qualsiasi, che vede la sua terra, la sua famiglia e il suo futuro minacciati da una discarica.
Vorrei solo dirLe, a nome mio, del Coordinamento di cui faccio parte e delle forze che appoggiano la nostra protesta, che questo è il momento per far partire a Roma la raccolta differenziata. Per voltare pagina con i giochi di potere, il malaffare, i monopoli. Per voltare pagina con la strategia criminale di una gestione dei rifiuti basata sulle discariche e gli inceneritori.
La raccolta differenziata porta a porta è l’unica scelta giusta, sana, legale, civile. E’ l’unico modo per difendere l’ambiente, per tutelare il territorio e la salute dei cittadini.
Mi permetto di chiederle tre cose.
1) Riceva i comitati dei cittadini in lotta per le tante emergenze locali sui rifiuti nel Lazio, ascolti chi ama la sua terra e la conosce davvero.
2) Faccia partire la raccolta differenziata porta a porta a Roma e nel Lazio. Chi avrebbe dovuto farlo, come Lei ha visto, non è stato in grado. Prenda la decisione di commissariare il comune di Roma per il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata previsto dalla legge. Non ci lasci nelle mani di affaristi e incapaci - anche se eletti dal popolo.
3) Chieda al Suo e nostro governo di investire in questa grande prova di civiltà, proponga un finanziamento speciale per la differenziata.
Noi saremo con Lei.
Con uno Stato realmente, finalmente dalla parte dei cittadini.
Paolo Simonini - Coordinamento Rifiuti Zero per il Lazio

domenica 18 marzo 2012

AUTORIFONDIAMOCI…, di Nichi Vendola


Avanza sempre di più la suggestione di sostituire la democrazia con la tecnocrazia, viste le prove pessime di tanta parte delle classi dirigenti. E poi, l’antipolitica non è un’alternativa, è un illusione, una scorciatoia.
Bisogna evitare che la politica continui a rincorrere formule magiche e a fare discorsi moralistici. Dobbiamo andare alla radice e capire che siamo dentro gli effetti di una frantumazione della vita pubblica, abitata com’è solo da piccoli interessi parziali. Credo che abbiamo bisogno di darci nuove indicazioni e nuove regole............
In un Paese che è stato per decenni fortemente politicizzato, dotato di grandi partiti di massa che erano anche straordinari educatori, oggi c’è l’esodo dalla politica. E’ questo il vulnus: la democrazia dei partiti non è stata soltanto tangenti e corruzione, questa è una visione caricaturale ed è una menzogna pericolosa. I partiti di massa hanno costruito un processo di incivilimento della società, hanno innervato le classi sociali di riferimenti culturali e hanno socializzato le cassette degli attrezzi con cui analizzare il mondo. Ora, improvvisamente, quei luoghi collettivi stanno sparendo.

Compriamoci Paestum.

 
Vogliamo costituire un fondo comune per acquistare i terreni entro le mura della città antica dove attualmente si svolgono attività incompatibili con la conservazione di uno dei siti archeologici nazionali più famosi nel mondo.Per contribuire alla tutela e alla valorizzazione dell’area archeologica di Paestum, dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’Umanità, nasce il progetto “Paestumanità”.
Oltre l’80% dei terreni compresi tra le mura dell’antica città achea di Paestum sono di proprietà privata e sottoposti a sfruttamento agricolo, nonché ad un gravoso impatto antropico.
Lo Stato non riesce ad acquisire la titolarità di tutta l’area archeologica interna alle mura per mancanza di fondi e non riesce a tutelarla perché non interviene nel merito delle attività svolte dai singoli sulla sua superficie. Questo è lo stato dell’arte. Per questo chiediamo ai cittadini, senza limiti geografici, di raccogliere i fondi necessari per comprare i terreni privati e promuoverne la tutela. L’adesione al progetto consiste nell’acquisto di una Buona Azione, dal costo di 50 euro.

L’adesione al progetto consiste nell’acquisto di una o più Buone Azioni del costo di 50 euro ciascuna. Basta effettuare un bonifico bancario, di importo equivalente al numero totale di azioni che si intende comprare,intestato a (vai sul sito)
  
Legambiente Circolo FREEWHEELING PAESTUM
            “PROGETTO PAESTUMANITÀ” 
IBAN: IT 30 R 08342 76140 004010043732

mercoledì 14 marzo 2012

Monti dell'Ortaccio = Malagrotta discarica 1 e 2

Le bugie hanno le gambe corte: come i cittadini denunciano da tempo, Monti dell’Ortaccio sarà destinata a sostituire la discarica di Malagrotta.
È una condizione insostenibile, un aggravio delle condizioni di una zona già devastata. Giovedì 22 marzo tutti alla manifestazione al Ministero dell’Ambiente Via Cristoforo Colombo 44


Un vertice di un’ora e mezza per trovare una soluzione e scongiurare l’emergenza rifiuti. Alemanno, Zingaretti, Polverini e il prefetto-commissario Pecoraro hanno incontrato il ministro dell’Ambiente Clini: un tavolo tecnico per individuare il sito per la nuova discarica. Sette le aree individuate, una la scelta: Monti dell’Ortaccio.
Ritorna in scena (ma era mai stata realmente abbandonata?) la possibilità di crearvi la Malagrotta 2.
Ritorna la scelta incredibile di continuare a massacrare la Valle Galeria e i suoi abitanti. Ritorna l’obolo della vergogna! La squallida monetizzazione del disagio e del rischio sanitario. (Comunicato del Comitato Malagrotta)

Nella cava indicata come possibile Malagrotta bis, i permessi per il colossale sbancamento non erano più validi da 5 anni;quel colossale sbancamento della collina avvenuto sotto gli occhi di tutti era abusivo. L’autorizzazione per i lavori era infatti scaduta da anni, ma gli scavi andavano avanti lo stesso. In questo enorme invaso il re delle discariche laziali Manlio Cerroni vorrebbe seppellire i rifiuti della Capitale, non più da convogliare alla vicina Malagrotta oramai satura e prossima alla chiusura.

martedì 13 marzo 2012

Le lacrime di Gaza- Guerra in Palestina


Negli ultimi giorni l'aviazione israeliana, con una serie di raid aerei, ha ucciso almeno 25 palestinesi.
La scia di violenza, l’ultima di una lunga serie, è cominciata venerdì scorso, quando l’aviazione israeliana ha ucciso il leader dei Comitati di Resistenza Popolare, Zuhir al-Qaisi ed un suo collaboratore. Sabato, in un raid aereo israeliano, era stato ucciso un giovane combattente di 26 anni. Poi aerei da guerra israliani hanno bombardato il campo profughi di Jabalia nel nord della Striscia. Due ragazzi palestinesi di 15 anni e 12 anni sono stati uccisi. Finora 14 bambini palestinesi, di eta' compresa tra 1 e 17 anni, risultano feriti a seguito di attacchi aerei.
L'Egitto ha lavorato in questi giorni per favorire il cessate fuoco.

domenica 11 marzo 2012

Iniziative culturali al Liceo Morgagni- Via Fonteiana- Monteverde



Martedì 13 per Agorà, ore 18, avremo Stefano Rodotà
che affronterà il tema
 DEMOCRAZIA e INTERNET 

sollecitato dai ns studenti.



Venerdì 16 alle 19,30 Per il Morgagniore21,  avremo un concerto triplo
·     - Coro Gospel Grandi Laboratori Riuniti di Micaela Grandi, 
-  Anonima armonisti  e
City of Rome Pipe Band 
a favore dell'Associazione onlus FSHD, per la ricerca e la cura della Distrofia Facio Scapolo Omerale,
www.fshditalia.org,
www.anonimarmonisti.com  www.cityofromepipeband.it 
abbiamo il piacere di sostenere l'impegnatissima raccolta fondi della FSHD Italia contro la distrofia facio-scapolo-omerale. Anche questa volta sarà presente l'agguerrito coro gospel dei Grandi Laboratori Riuniti e la City of Rome Pipe Band, undici pipers e due drummers di pura Scozia. Che vi devo dire?  [ingresso 10 euro totalmente devoluti alla causa]

martedì 6 marzo 2012

Il 9 marzo Manifestazione della FIOM



Una piazza piena e una manifestazione partecipata come quella di oggi è una buona notizia per la democrazia e non una minaccia, come qualcuno ha lasciato intendere negli ultimi giorni. Ma è allo stesso tempo una bocciatura per il Governo Monti e il segnale che la strada intrapresa, soprattutto in materia di lavoro, non è quella giusta e non è condivisa da gran parte dei lavoratori.
Noi siamo al fianco della Fiom, senza tentennamenti, anche perché crediamo che negli ultimi tempi sia in atto un grave attacco alla democrazia e ai diritti sindacali. La vicenda della Fiat è paradigmatica di un certo capitalismo che vorrebbe eliminare i diritti e il confronto nei luoghi di lavoro. La nostra presenza in piazza, dunque, testimonia il nostro sostegno alla lotta delle lavoratrici e dei lavoratori della Fiom, ma serve anche a ribadire che i diritti dei lavoratori non possono essere messi in discussione.
Ribadiamo, infine, che la presenza di esponenti del movimento No Tav sul palco della manifestazione, inoltre, è un motivo in più per essere in piazza. Luigi Nieri

Sanità: no alla chiusura del poliambulatorio di via Pascarella


Mentre medici, operatori e cittadini invocano maggiori servizi nei territori la Asl RmD ha deciso questa mattina di chiudere il Poliambulatorio di via Pascarella, uno dei maggiori poli di medicina territoriale della Asl".
 Così in una nota Enrico Gregorini, segretario generale Cgil Roma Ovest.

Le assurde attese di ore, che a volte diventano giorni, ai pronto soccorso degli ospedali, molto spesso sulle barelle delle ambulanze o curati a terra come abbiamo visto in questi giorni, sono causate, ci dicono gli esperti e la nostra esperienza quotidiana, dai tagli ai posti letto e dalla insufficienza della rete territoriale, dalla mancanza di presidi nei quartieri.
Tutte le prestazioni, i medici specialisti, gli infermieri e i tecnici saranno "diffusi senza alcun criterio nei presidi di Massimina, Colle Massimo e Consolata" a distanza di chilometri anche se si trovano nello stesso municipio. La Polverini ha il preciso dovere di sospendere questo atto scellerato "tutte le prestazioni, i medici specialisti, gli infermieri e i tecnici saranno diffusi senza alcun criterio nei presidi di Massimina, Colle Massimo e Consolata che pur appartenendo allo stesso municipio sono a chilometri e chilometri di distanza con un viaggio di almeno un'ora per arrivare dall'attuale poliambulatorio a queste sedi. Si tratta di una decisione senza precedenti e punitiva dei bisogni di salute di un intero territorio generata da una precedente decisione sbagliata della direzione aziendale a cui la Fp Cgil si era opposta,di allocare il poliambulatorio in uno stabile non idoneo. Non possono essere certo i cittadini e gli utenti a pagare la somma di una incapacità gestionale della salute pubblica.

Tutto questo mentre si lascia al totale abbandono e degrado il Forlanini nei cui spazi potrebbe trovare una idonea collocazione il poliambulatorio con il vantaggio di utilizzare una struttura di proprietà pubblica e non lasciare spazio alla speculazione. Proprio la speculazione sulla salute pubblica sarà' uno degli effetti devastanti di questa chiusura. E' prevedibile, infatti, che le migliaia di assistiti oggi dal poliambulatorio di via Pascarella si riverseranno nelle strutture private che abbondano nel territorio, ed e' qui bene ricordare che solo poche settimane fa la direzione aziendale ha avviato una convenzione con la clinica Di Liegro per i prossimi sei anni, oppure ingrosseranno le file ai pronto soccorso ultima risorsa pubblica per i cittadini".
La Fp Cgil "annuncia da subito l'attivazione di ogni necessaria mobilitazione per impedire questa 'rapina' di salute nei confronti dei cittadini e per impedire la dispersione delle competenze sanitarie ed invita tutti coloro che credono nel valore della salute come bene comune ad unirsi alla lotta".

http://www.paesesera.it/Economia/Sanita-Fp-Cgil-no-alla-chiusura-del-poliambulatorio-di-via-Pascarella

lunedì 5 marzo 2012

Primarie del centro sinistra a Palermo

Gli stolti e i bugiardi, un commento di Claudio Fava- vai sul sito web di SEL per leggere l'intero articolo.
Soltanto uno stolto o un bugiardo può immaginare che la risicatissima vittoria di Ferrandelli alle primarie palermitane non porti con sé il tentativo di legittimare l’accordo di potere che il governatore della Sicilia Raffaele Lombardo a stipulato con l’ala consociativa del Partito Democratico locale. Gli sponsor politici di Ferrandelli, Lumia e Cracolici, sono anche gli orgogliosi padrini di quell’operazione e la candidatura di Rita Borsellino, da sempre schierata contro l’inciucio alla Regione siciliana, era fumo nei loro occhi. Con Ferrandelli, giovanotto spregiudicato e già di antico pelo (ha cambiato quattro partiti in cinque anni), vince Lombardo. E con Lombardo vince la politica di rapina che ha portato al saccheggio organizzato della Sicilia e delle sue risorse a beneficio di un conclave di pochissimi (primo fra tutti, naturalmente, il governatore: che è riuscito a piazzare famigli, segretari personali e ciambellani politici alla guida di tutti i centri di potere politico ed economico, dagli ospedali alle aree di sviluppo industriale) ...................
................  Infine, solo un fesso o un ipocrita può sperare di ritrovare, nella foto degli abbracciamenti a Ferrandelli ieri notte, una traccia delle battaglie civili e politiche di questi anni. In prima fila, avvinghiati al giovanotto, c’erano l’ex sindaco di Gela Crocetta, l’ex grillina Sonia Alfano, l’ex di tante cose Beppe Lumia. Ciascuno di loro ha costruito un fortunato percorso politico in nome dell’antimafia. Adesso si ritrovano, felici come descamisados peronisti, a festeggiare la sconfitta di Rita Borsellino e la celebrazione delle presenti e future intese con Lombardo. Sul quale pesa l’accusa circostanziata d’aver scambiato voti con Cosa Nostra. Ma si sa, nella vita c’è un tempo per tutto ........................

domenica 4 marzo 2012

Non male gli stipendi degli alti funzionari statali


Ciotti, Vendola, De Magistris, appello per una trattativa


La richiesta al governo di ricevere i sindaci della Valle di Susa "senza riserve mentali" e aprire un confronto reale su opportunità, praticabilità e costi dell’opera e sulle eventuali proposte alternative alla Torino-Lione, un tavolo pubblico con la partecipazione di esperti nazionali e internazionali. Questo l’appello che vede come primi firmatari don Luigi Ciotti e il giurista Livio Pepino, sottoscritto dal leader nazionale di Sel Nichi Vendola e da sindaci come Michele Emiliano, primo cittadino di Bari, e Luigi De Magistris, sindaco di Napoli. L’appello arriva in parallelo al vertice, convocato da Monti con i ministri Passera e Cancellieri, in corso a Roma e fra i firmatari ci sono anche il sociologo Marco Revelli, il docente di diritto Ugo Mattei, Giorgio Airaudo, responsabile nazionale della Fiom Auto. E nomi del territorio come il consigliere di Sel Michele Curto e figure nazionali come il presidente nazionale dell’Arci Paolo Beni. "Dopo mesi in cui la politica ha omesso il confronto e il dialogo necessari con la popolazione della valle - scrivono nel documento - la situazione di tensione in Val di Susa ha raggiunto il livello di guardia, con una contrapposizione che sta provocando danni incalcolabili nel fisico delle persone, nella coesione sociale, nella fiducia verso le istituzioni".

Erri De Luca sulla TAV


«L'epoca dei feudatari è finita, i sudditi non esistono più: qui ci sono cittadini». Parola di Erri De Luca, scrittore e alpinista, il 7 marzo ospite del Valsusa Filmfest e, nel pomeriggio, in visita al presidio No-Tav di SantAntonino, nel cuore della valle di Susa che si oppone da anni con grande tenacia al progetto di alta velocità ferroviaria fra Torino e Lione.