http://selroma12.blogspot.it/
Il blog per le elezioni municipali e comunali del circolo SEL "Fabrizio Giovenale".

domenica 27 gennaio 2013

Berlusconi è un falsario, di Nichi Vendola

La salma di Giacomo Matteotti viene trovata in un bosco vicino Riano
"Berlusconi è un falsario, sia quando parla del presente sia quando parla del passato.
Berlusconi è un falsario, quando dimentica cosa è stata la privazione delle libertà fondamentali, la censura sulla libera stampa, le violenze squadriste e di regime, che cosa è stato l'esilio, il carcere, la tortura, la morte per la parte migliore dell'Italia di allora.
Berlusconi è un falsario, quando finge di non sapere che il Tribunale Speciale del fascismo condannò a 27mila anni di carcere migliaia di menti libere, le persone più belle del nostro Paese.
Berlusconi è un falsario, quando finge di non sapere che già nei primi mesi del 1921 i fascisti riuscirono a distruggere 17 fra sedi di giornale e tipografie, diedero alle fiamme 59 Case del Popolo e 119 Camere del Lavoro e 117 cooperative, 83 Leghe contadine, 141 sezioni del Psi e del Pci, oltre 100 circoli culturali e biblioteche. Oggi l'Italia deve chiedere ai falsari di tacere, almeno per un giorno."
Nichi Vendola
Dichiarazione Carlo Smuraglia su frasi di Berlusconi
"La dichiarazione di ieri di Berlusconi è così mostruosa che si potrebbe lasciarla perdere, anche per non assecondare la sua ricerca di pubblicità.  Ma un minimo di riflessione ci vuole, perché la frase non è sfuggita a caso, ha tutta l’aria di essere premeditata, cogliendo l’occasione della presenza di molta stampa nel luogo dove si inaugurava il Museo della Shoah; ma dietro, c’è comunque un mondo, un modo di pensare.... Questa frase si adatta perfettamente al caso di Berlusconi che, anche quando dormicchia (come ha fatto ieri) durante la cerimonia, tuttavia è sempre lui, cioè – alla fine – uno che pensa davvero che Mussolini abbia “fatto bene” a prescindere dalle leggi raziali.
E i 3000 morti prima ancora di prendere il potere? E i tantissimi anni di carcere irrogati dai Tribunali speciali agli antifascisti e il confino agli oppositori?
E la guerra disastrosa e perduta? Chiaramente Berlusconi pensa che tutto questo non rappresenti nulla. Il guaio è che, in questo campo, si va molto al di là della boutade, perché c’è chi ascolta con piacere e si sente appoggiato. Sarà stato un bel giorno, ieri, per Casa Pound, per i fascisti del terzo millennio, per tutti coloro che sognano impossibili ritorni. Ed è questo il guaio maggiore: l’incoraggiamento e il sostegno, diretto o indiretto, che si dà ai neofascisti, ai nostalgici, ai (quasi) indifferenti.
E questo è grave e pericoloso e va detto con forza,  anche se Berlusconi sarà contento, comunque, di essere finito – come voleva – sui giornali".
Carlo Smuraglia Presidente Nazionale ANPI

sabato 26 gennaio 2013

Vendola alla Conferenza di Programma della CGIL


 Chi chiede lo scalpo della Cgil vuole abolire il mondo del lavoro. Senza i sindacati non si irrobustisce la voce dei lavoratori, ma anzi si segna il declino e la morte dei lavoratori. L'assalto al lavoro è il punto inquietante della battaglia politica che si sta determinando. Il sindacato è il presidio dei diritti dei lavoratori e i lavoratori già oggi sono penalizzati e in ginocchio. Senza sindacato non avrebbero diritto di negoziazione. Le elite che vogliono lo scalpo della Cgil lo fanno non per antipatia verso il massimalismo ma per abolire quel punto di vista che fa del mondo del lavoro l'osservatorio sulle sofferenze della gente. 
Il nodo lavoro-democrazia è insuperabile. Se non si offre buona occupazione, la democrazia è sconfitta. 
 Vediamo, per esempio, Monti che dice che i guai dell'Italia di questo ultimo ventennio sono da addebitare alla destra e alla sinistra. Monti vuol fare il Beppe Grillo con il loden: la verità è che la destra ha governato ed ha avuto l'egemonia culturale per un ventennio in questo Paese. Quell'egemonia è colpa anche della sinistra che ha perso ogni contatto con la civiltà del lavoro. Ecco perché, io credo, che il centrosinistra debba assolutamente recuperare il rapporto col mondo del lavoro, partendo da una legge sulla rappresentanza sindacale, che non è più rinviabile. 

venerdì 25 gennaio 2013

Il reddito di cittadinanza in Europa

In Germania ed in tutti i paesi europei (tranne l'Italia e la Grecia)a tutte le persone maggiorenni disoccupate, indipendentemente dal fatto che abbiamo o meno mai lavorato, lo stato paga l’affitto dell’alloggio e gli dà un sussidio illimitato finchè non trovano un’occupazione o vanno in pensione. In Italia non si sa neanche che chi - in Europa (Francia, Germania, Gran Bretagna e non solo Danimarca, Svezia…) - non guadagna abbastanza ottiene un’integrazione del reddito, e anche chi lavora part time ottiene un’integrazione del reddito. Poi si scopre che in Italia il reddito medio è da miseria. E tutti si sorprendono. Ma veramente in Italia si ignora l’abc dello stato sociale?
....nonostante l'Europa raccomandi dal lontano 1992 all’Italia di introdurre un reddito di cittadinanza questo non succede neanche con la crisi......
note tratte dall'articolo su Micromega di Giovanni Perazzoli, "Reddito di cittadinanza", il modello sociale che l'Italia ignora

mercoledì 23 gennaio 2013

Luigi Nieri: vi spiego il buco della sanità fatto da Storace

Quando è diventato gigantesco il deficit della Sanità della Regione Lazio ? I guasti provocati dalla destra, da Storace e da Polverini.
Settecentottanta milioni di disavanzo nel 2012. Livelli essenziali di assistenza definiti dallo stesso Ministero della Salute “critici”. Liste di attesa in aumento e conseguente fuga di massa verso la sanità privata. Scelte fallimentari hanno comportato più tasse, meno servizi e meno posti di lavoro. Per coprire il suo enorme disavanzo (rappresentato per oltre il 70% dalla sanità) la Regione ha infatti aumentato l’addizionale Irpef dallo 0,9% del 2007 all’1,73%. e c’è il rischio di un ulteriore aumento dello 0,3%.

lunedì 21 gennaio 2013

Emendamento Valle dei Casali: un precedente preoccupante

Pensiamo sia utile pubblicare l’appello lanciato da Italia Nostra dopo l'approvazione in consiglio comunale di un emendamento che dà parere positivo alla costruzione di una strada nella Valle dei Casali. Si tratta "di un precedente pericolosissimo in quanto tutte le aree protette del sistema ambientale di Roma potranno essere oggetto di nuovi tracciati viari e affini". Così si premia il piano speculativo portato avanti con tenacia per 20 anni dalla società Edilmont, proprietaria del'albergo di Bravetta. E' il caso di resistere alle pressioni dei comitati che si muovono con la logica NIMBY (Not in my back yard- ovunque- ma non nel mio cortiletto) e di far crescere l'informazione e l'iniziativa dei cittadini e del quartiere.
Le disgrazie per la Valle dei Casali non finiscono mai e continua il sacco della cosa pubblica: in questa zona, oltre a Villa York in rovina con il suo splendido parco, al mega albergo, agli scheletri dell'ex residence Roma, alla causa di usucapione da parte di un gruppo di malintenzionati per sottrarre alla Provincia di Roma 9 ettari di terreno, adesso arriva anche questa patata bollente della nuova strada. Le prossime mosse si giocheranno con l'Ente Roma Natura e con il prossimo consiglio regionale.
Sul sito "carte in regola" trovate una ampia documentazione sulla vicenda.
Il Consiglio Comunale, ha approvato all’unanimità, il 17 gennaio, un emendamento alla “Proposta 98/2012″(> Proposta_98 2012 ) che riguarda un “progetto di ristrutturazione, con ampliamento, della struttura ricettivo-alberghiera sita nel comprensorio M2 – Forte Bravetta avente accesso da Via Zoega snc, Municipio XVI, di proprietà della Edilmonte Roma S.r.l.”, ovvero la possibilità di utilizzare alcuni locali tecnici di una struttura ricettiva a servizio della struttura principale che comporta l’aumento di utilizzo di una cubatura già realizzata (cioè senza nuove costruzioni)
In blu il nuovo tracciato proposto per dotare il mega albergo di una strada d'accesso.

domenica 20 gennaio 2013

Serve la patrimoniale

E' scontro tra Pier Luigi Bersani e Susanna Camusso, leader della Cgil, sul tema della patrimoniale. Per il premier del Pd non serve una nuova imposta perché c'è già l'Imu ed è fondamentale puntare sulla tracciabilità per il resto dei patrimoni, mentre la Camusso ha sottolineato: "Noi pensiamo che sia indispensabile fare la patrimoniale in questo Paese. Non ci raccontino che c'è già.
Oggi c'è una straordinaria disuguaglianza tra chi paga regolarmente le tasse sul suo reddito, sulla sua casa e chi invece non paga sulla multiproprietà immobiliare e sulle rendite. Ed è su questo che bisogna ricongiungere la forbice: applicando quella regola fondamentale che è prevista anche dalla nostra Costituzione, che è la tassazione e progressiva sul reddito delle persone".
"Ci vuole dunque una patrimoniale e contemporaneamente una lotta all'evasione fiscale", ha rimarcato la leader del sindacato. "Le risorse ci sono, non sono infinite. Non raccontiamo certo noi la favola che la crisi non c'è ma c'è la nostra idea di piano del lavoro con cui abbiamo contrastato in questo anni i governi della destra, da quelli politici a quelli tecnici. C'è un tema che si chiama equità e attraverso l'equità ci sarebbero risorse a disposizione dello sviluppo", ha aggiunto.

venerdì 18 gennaio 2013

Ancora sul mega albergo di Bravetta senza strada d'accesso

"A nessuna persona di buona cultura, non obinubilata da interessi fondiari, verrebbe in mente di porre in discussione l'intagibilità della Valle dei Templi di Agrigento o la fascia di rispetto della città di Paestum. Sono pochissimi invece quelli che cercano di opporsi alla concezione della campagna romana come terra persa, buona per tutti gli usi." (Vezio de Lucia)
Il mega albergo della Edilmont: due ettari di cemento "legali" nel cuore della valle dei Casali.
La gigantesca struttura alberghiera a 4 stelle- 400 stanze e Centro congressi- non ha una strada d'accesso adeguata ad un simile carico di persone e di attività in un quartiere già congestionato.
Votato in consiglio comunale in merito alla delibera 98 - albergo Edilmonte - l’emendamento n. 100 alla proposta di delibera 98 votato da 30 consiglieri comunali
“prima del rilascio del permesso di costruzione gli uffici dovranno verificare, con l'Ente RomaNatura, la possibilità di modificare la viabilità di accesso alla attività ricettiva anziché da via Zoega dal proseguimento di via Bravetta seguendo il tracciato esistente come da planimetria allegata. Il risultato della verifica deve essere esaminato alle commissioni consiliari competenti”
Si chiede di verificare con l'ente RomaNatura la possibilità di modificare la viabilità di accesso e si allega una cartina dove il nuovo tracciato proposto ricade tutto interno al perimetro della riserva naturale regionale della valle dei casali (istituita con legge regionale 29/97, sottoposta a misure di salvaguardia, al PTP 15/10 e al PTPR, con il piano di assetto approvato dalla Giunta Regionale ed in attesa di entrare in vigenza), .... si sta chiedendo di verificare la possibilità di realizzare un nuovo tracciato viario interno alla riserva naturale regionale della valle dei casali in deroga a tutti gli strumenti comunali e regionali vigenti; Se si chiede di verificare la possibilità di modificare la viabilità di accesso evidentemente si ha coscienza che esiste già una viabilità di accesso (via Zoega) non fosse altro perché tale viabilità di accesso è stata assentita da questo stesso Consiglio Comunale in data 24/01/2011 (delibera in allegato) ed è già ampiamente realizzata;
L'albergo è stato costruito in una amena valletta sottratta al perimetro del parco con un intervento ai massimi livelli politici dell'epoca.
....... i consiglieri comunali dovrebbero sapere che gli ambiti definiti Riserve Naturali Regionali hanno una pianificazione sovraordinata regionale derivante dalla LR 29/97 e declinata dai piani di assetto delle singole aree protette: il Comune di Roma ne può solo prendere atto;
Se chiedendo tutto ciò si arrivi a realizzare una nuova viabilità all'interno della Riserva naturale Regionale della Valle dei Casali il Consiglio Comunale si è fatto carico di un precedente pericolosissimo in quanto allora tutte le aree protette del sistema ambientale di Roma potranno essere oggetto di nuovi tracciati viari e affini.
Ma ora andiamo agli attori in campo:
Da una parte c'erano i membri del sedicente Comitato tutela e difesa della valle dei casali che, unico caso al mondo, chiedevano a gran voce di realizzare la viabilità alternativa proprio nella Valle dei casali, a dir loro oggetto dall'azione di tutela ( una pregunta: chiamatevi comitato abitanti di via Zoega che è meglio...). Dall'altra c'erano i membri di Italia Nostra, Carte in Regola, Territorio Roma e altre associazioni che consideravano folle emendare una delibera in maniera peggiorativa chiedendo una strada nuova di accesso tagliando la riserva naturale della valle dei casali, quando oltretutto, la delibera in questione non aveva per oggetto ne viabilità né accessi.
In mezzo i Consiglieri Comunali che si barcamenavano tra gli uni e gli altri e che alla fine hanno partorito questo emendamento dimostrando la totale incapacità di stare sul merito delle questioni rifugiandosi in una dialettica ipocrita che dice e non dice, che chiede e non chiede, che promette e non promette, capace solo di creare confusione e a generare aspettative illusorie.
Certo la campagna elettorale è alle porte e quindi i voti del comitato di via Zoega faranno comodo ai vari Masini e De Luca (entrambi) ma per questo perdere ogni senso di serietà nell'azione amministrativa è deprimente.
Comitato per l'uso pubblico della Valle dei Casali

mercoledì 16 gennaio 2013

Benvenuta Sinistra: Municipio 16, assemblea di Sel

Benvenuta Sinistra! Assemblea con Ileana Piazzoni, candidata alla Camera dei Deputati, Massimo Cervellini, candidato al senato e Luigi Neri, candidato sindaco di Roma alle primarie del centro sinistra. Molti gli interventi, tra cui quelli di Maurizio Melandri (Comitato Malagrotta), Pierluigi Alvaro (Ospedale San Camillo), Sandro de Toni, economista, e Manuel Giugliano, uno dei partecipanti più giovani, che nel suo intervento ha trattato di lavoro per i giovani e di salario di cittadinanza. Buona la partecipazione di compagne/i sia di Monteverde che di Bravetta e Massimina. Cerchiamo di fare una bella campagna elettorale!

Marchionne e la Fiat sempre più "americani"

Melfi: la Fiat ha annunciato la Cassa integrazione a rotazione per gli operai dello stabilimento. Una delle due linee di produzione deve essere fermata per poter avviare i lavori necessari alle nuove produzioni. La Fiom ha   annunciato   la richiesta di due anni di Cigs per gli operai di Melfi  “esprimendo forte preoccupazione”. Eppure il premier Mario Monti aveva visitato lo stabilimento due giorni prima delle dimissioni e della discesa in campo. La Cgil già allora lo aveva contestato fuori dai cancelli, chiusi in faccia al sindacato da Marchionne che in quella occasione aveva annunciato un miliardo di investimenti per Melfi con la produzione della Jeep e della nuova 500.
Un finimondo.  Il primo a mettere le carte in tavola è stato Giorgio Airaudo, ex sindacalista Fiom candidato con Sel. “Se avremo i voti per governare dovremo stringere un accordo con Fiat come accaduto in Russia, Serbia, Brasile e Usa”. Marchionne è avvisato.


E poi "su Cassino non si sa nulla e l'Irisbus e Termini Imerese vengono chiusi"

Commenta Maurizio Landini, segretario della FIOM:
" Ieri a Pomigliano la Fiat ha fatto firmare un accordo in cui si dice che chi è in cassa integrazione non potrà tornare a lavorare per eccedenza di organico. Oggi siamo in presenza di un annuncio di cassa integrazione straordinaria senza dire che ne sarà tra due anni. Siamo di fronte a un ridimensionamento occupazionale con la testa sempre più spostata verso gli Stati Uniti. Non ci dicono che fine farà la Punto, ma si annunciano nuovi modelli di cui non si conosce la portata del mercato.  Siamo preoccupati perché leggiamo i fatti. Monti a Melfi ha dato la benedizione alla riduzione della presenza della Fiat nel nostro Paese."

martedì 15 gennaio 2013

Primarie SEL, la sorpresa Ileana Piazzoni

E' Ileana Piazzoni, 40 anni di Genzano, la vera sorpresa delle primarie. Con i suoi 2.462 voti ha spiazzato il suo partito, Sel, arrivando prima nel Collegio Lazio 1. E spiega le ragioni del suo successo. "Le persone hanno voglia di novità , questa è stata una vittoria collettiva di chi crede che la politica vada fatta sui territori che spesso non sanno cosa accade nei piani alti".
I territori, poi, "devono essere aiutati ad emanciparsi, sempre nell'ottica di una politica che deve essere europea". Lei, che con ogni probabilità sarà deputato, non ha problemi a dire "che anche nel suo partito il maschilismo è imperante. Non sapevo cosa fosse fino a che non sono entrata in politica". "La soddisfazione -spiega- è data dal fatto che oggi chi mi ha sostenuto, ha sostenuto direttamente me. Una donna".
Mercoledì 16 gennaio alle h. 18 presso Planetarietà, via Paola Falconieri, 84 - (piazza Donna Olimpia) si terrà un incontro dei circoli di SEL del Municipio 16 per presentare le prossime campagne elettorali. Saranno presenti Massimo Cervellini, candidato al Senato e Ileana Piazzoni, candidata alla Camera dei deputati.

lunedì 14 gennaio 2013

Il mega albergo di Bravetta senza strada d'accesso

La storia di questo enorme albergo comincia poco prima dell'anno santo del 2000. Nel 1999 viene approvato un progetto per costruire un albergo in un'area sottratta chissà come alla perimetrazione della riserva della "Valle dei Casali". La società costruttrice "Edilmont" ottiene la concessione edilizia l’ultimo giorno utile, il 31 dicembre 1999, per far rientrare l’opera tra quelle finanziate da una Legge regionale del 1997.
La struttura, 400 stanze e centro congressi su 3 piani interrati e 4 fuori terra, completata da anni, è chiusa per mancanza di una strada d'accesso. Questa enorme massa di cemento ha sommerso due ettari di verde e da anni è un incubo inquietante per i cittadini del quartiere.
Il mostro è inattivo, l'investimento si è rivelato una catastrofe, per cui le pressioni per costruire una strada d'accesso a qualsiasi titolo sono moltissime, ma ormai l'amministrazione Alemanno è in liquidazione e le delibere sull'urbanistica da approvare sono troppe. Ci rivedremo dopo le elezioni comunali.
Vedi l'articolo completo su Paese Sera on line
Commento di Luigi Tamborrino
Il consigliere comunale del PD Paolo Masini, al posto di chiedere che gli oneri aggiuntivi derivanti dalla delibera vengano spesi a favore della riqualificazione della Riserva Naturale della Valle dei Casali, a nome del PD propone un pericolosissimo emendamento per realizzare una nuova strada proprio e tutta interna alla Riserva Regionale della Valle dei Casali.
A questo punto si blocca il consiglio ed il tutto riprenderà giovedì mentre noi ci chiediamo:
Il Consigliere Paolo Masini come pensa di proporre un nuovo tracciato viario all'interno di una riserva naturale regionale istituita con Legge Regionale e sottoposta a norme di salvaguardia, tutele derivanti dal Piano Territoriale Paesistico 15/10 Valle dei Casali e dal PTPR con tale superficialità e senza tenere alcun conto della storia urbanistica della città di Roma (Variante delle certezze, sistema ambientale, rete ecologica e NPRG) ???

sabato 12 gennaio 2013

Marco Giustini esce dal Movimento Cinque Stelle

Perchè esco dal Movimento Cinque Stelle di Marco Giustini Sono sette anni che in modalità differenti faccio parte di quello che è ora il Movimento Cinque Stelle. Da cinque sono l'unico consigliere eletto a Roma, dopo che tutti gli eletti nel 2008 sono passati ai partiti della casta.
In questi anni ho tentato di essere uno strumento al servizio dei cittadini che mi hanno eletto in nome di Beppe Grillo, dei cittadini di Roma ed in particolare dei 140.000 abitanti del Municipio XVI in cui sono stato eletto consigliere. Ho combattuto per la difesa dei beni comuni, l'acqua, l'aria, la terra. Sono state tante le battaglie di questi cinque anni. Ho tentato di oppormi alla gestione tossica dei rifiuti a Roma, a partire dal territorio martoriato di Malagrotta, facilitando la nascita di uno strumento di partecipazione popolare come l'Osservatorio Ambientale Municipale della Valle Galeria, che aveva l'obiettivo di dare finalmente una voce propria, svincolata dalla politica e dagli interessi affaristici, ai cittadini residenti della zona.
Ma dopo questi sette anni è cambiato tutto ed il Movimento 5 stelle non ha mantenuto le promesse su cui era nato. Promesse che si sono rivelate, una ad una delle tremende finzioni. Per leggere tutto l'articolo clicca qui

Serve un nuovo blocco sociale

Napoli, Francesco Nappo: lascio il Prc e voto Sel, serve un nuovo blocco. Il 24 di febbraio voterò per SEL alla Camera ed al Senato. Questa scelta fa seguito alle mie dimissioni da Segretario regionale della Campania del PRC ed alla decisione di non più rinnovare la tessera di quel partito.
Considero,infatti, la presentazione della lista “Rivoluzione civile”, cui il P.R.C. aderisce, peraltro in modo anonimo e subalterno, all’esterno della coalizione guidata da Bersani, un gravissimo errore politico che sempre più si palesa come un atto di deresponsabilizzazione di fronte ai pericoli di un avvitamento “weimariano” della crisi sociale ed istituzionale del Paese.
Per queste ragioni sarebbe stato necessario, e forse ancora sarebbe in qualche modo possibile, favorire la più vasta convergenza dei partiti e dei movimenti della Sinistra per sconfiggere i disegni ultraliberisti di Monti e la destra berlusconiano-leghista, per conseguire una vittoria elettorale completa sia alla Camera che al Senato.
....................... Permangono, beninteso, contraddizioni e ambiguità che, del resto, riflettono quelle del vasto e complesso retroterra sociale del PD nel quale gli interessi dei salariati e le aspirazioni legittime delle imprese non hanno trovato in questi decenni un compromesso dinamico.
Questo però non è un problema del solo PD o della CGIL, ma anche delle componenti di “Rifondazione civile” che né dall’opposizione né dal governo, tanto meno da quello locale, hanno prodotto risultati significativi in quella direzione. Riconosco a SEL il coraggio e la lucidità di riproporre quest’ardua problematica sul terreno della responsabilità democratica e nel pieno di una crisi inquietante, interrogando la propria e l’altrui esperienza. Anche solo per questo merita il voto di un vecchio militante del movimento operaio quale mi onoro di essere.
Francesco Nappo Per leggere l'intero articolo clicca qui

giovedì 10 gennaio 2013

Giorgio Airaudo, Fiom, candidato di SEL

"Mi batto per un centrosinistra autosufficiente, e perché vengano premiati Sel e chi presidia i nostri contenuti. Quanto a me, non ho firmato nessun impegno. Sono abituato a fare battaglie leali, trasparenti e in rapporto con i movimenti. Ho intenzione di continuare a farlo. E faccio fatica a immaginare di votare Monti. E’ un avversario del centrosinistra, un avversario anche duro e preciso negli argomenti”. Lo afferma, in un’intervista al Manifesto, il sindacalista sull’eventualità di un accordo tra centrosinistra e Monti.
L’articolo 18 ”non è storia chiusa. Bersani sa che nell’alleanza c’è chi vuole correggere le storture dei licenziamenti per ‘giustificato’ motivo economico. Sono già centinaia i licenziati da aziende non in crisi”, sottolinea Airaudo.
”Bersani e il centrosinistra dovranno fare i conti con la raccolta di firme del referendum – aggiunge Airaudo – Nelle primarie si è espressa anche l’opinione di chi chiede la modifica dell’art.18. E alle primarie Bersani si è vincolato”.
L’ex sindacalista difende Nichi Vendola: ”Non c’è nulla di male a dire che chi guadagna di più deve pagare di più. La progressività va ristabilita. Non si tratta di attuare una vendetta sociale, ma di ripristinare una giustizia sociale”.
Nell’intervista Airaudo auspica ”un voto utile a rafforzare la rappresentanza del lavoro, dei diritti sociali, dei beni comuni, del diritto di voto dei lavoratori sui propri accordi e contratti. Certo, mi auguro che a sinistra resti una porta aperta. Sarebbe una ricchezza e darebbe più possibilità al dopo voto. Non esiste solo Monti”.

mercoledì 9 gennaio 2013

Solidarietà del S. Camillo- Forlanini con i lavoratori dell’I.D.I.

E sulla vicenda dell’Idi il commissario alla sanità Bondi ha scoperto che ci sono stati 242 milioni di doppie fatturazioni.
Sanità: chi paga e pagherà questa riorganizzazione in atto!! 

In questo periodo alcuni nosocomi stanno vivendo momenti drammatici e molti lavoratori da diversi mesi non percepiscono stipendio, la responsabilità  di amministratori senza scrupoli che hanno saccheggiato le casse degli ospedali mettendo in pericolo le prestazioni d’assistenza per i malati. Parliamo di poli ospedalieri che sono stati e sono eccellenze e punti di riferimento della sanità italiana. I lavoratori dell’I.D.I  - San Carlo, hanno vissuto e vivono in questi giorni questa drammaticità, si sono organizzati e sono scesi in lotta perfino assumendo forme estreme per catalizzare l’attenzione su questa realtà.


  Una battaglia simbolo che per diversi giorni ha visto sei colleghi salire sui tetti in presidio permanente e con uno sciopero della fame che ha messo a dura prova il loro fisico. Lavoratori che con dignità, hanno difeso il posto di lavoro e sono stati espressione di tutti i lavoratori dell’ospedale  e non solo delle sigle sindacali a cui aderivano. .....


....  come FP-CGIL abbiamo organizzato in azienda la giornata della solidarietà dei delegati e dei lavoratori del San Camillo- Forlanini. La raccolta in favore dei lavoratori dell’I.D.I.  è stata una risposta non solo corretta ma anche dai contorni eccezionali, perché abbiamo potuto costatare l’elevato grado di sensibilità dei nostri colleghi. Una giornata da evidenziare per il futuro, abbiamo infatti appurato, quanto l’azienda in cui lavoriamo possa, in situazioni di questo tipo, esprimere un alto livello d’aggregazione e di sostegno, un successo dell’iniziativa non scontato.
 Ringraziamo vivamente tutti coloro che ci hanno sostenuto ed hanno reso possibile la solidarietà nei confronti di chi vive un momento di  vera criticità e d’incertezza del proprio futuro.

Laura Costa, Tommaso Cedroni, Pierluigi Alvaro (Delegati FP-CGIL  San Camillo – Forlanini)  

lunedì 7 gennaio 2013

Raggiunto l'accordo Berlusconi - Lega

di Enrico Fontana, direttore di Paese Sera
Si sta avverando, passo dopo passo, la profezia del Caimano. Berlusconi ha deciso di salvare se stesso "incendiando" metaforicamente il Paese, grazie a un accordo con la Lega che resuscita la macro-regione di Miglio e prevede la sostanziale secessione fiscale del Nord. L'italia, per come la conosciamo noi, ovvero quella della Costituzione, una e indivisibile, può andare in soffitta.
Lui, a mo' di scherno, dopo essere stato "licenziato" per aver portato il Paese sull'orlo del baratro, si candida a ministro dell'Economia! Non è un incubo, è la realtà in cui siamo immersi, che ci parla anche della anti-cultura profonda del nostro Paese, quella fotografata dagli storici e richiamata tristemente dall'attualità.
L'anti-cultura di un popolo capace di eleggere giovani assessori leghisti che ululano contro i calciatori "negri" e di riconoscersi in leader che giustificano l'evasione fiscale. Intolleranza, egoismo sociale, disprezzo dell'etica pubblica non sono difetti recenti ma retaggi storici. Non sarà affatto semplice sconfiggerli in una stagione così difficile, di paure e povertà crescenti. Servono rigore, serietà, credibilità, proposte chiare e realizzabili ma soprattutto una grande passione civica. Mettiamocela tutta!

venerdì 4 gennaio 2013

Basta discariche a Malagrotta

Nuovamente in piazza con i cittadini e le cittadine di Valle Galeria per il diritto alla salute e contro la discarica a Monti dell'Ortaccio e l'ennesima proroga di Malagrotta. Per SEL hanno partecipato Alberto Barbattini, Gemma Azuni, Luigi Nieri, Maurizio Melandri, Gianluca Peciola ed altri.
Rifiuti, Nieri: "Clini intervenga"
„Ci aspettiamo nelle prossime ore un intervento del Ministro Clini e l'immediato ritiro delle autorizzazioni. Chiediamo, inoltre, che sia avviata un'ampia consultazione con la società civile su un moderno ciclo dei rifiuti a Roma e nel Lazio che possa archiviare, una volta per tutte, la lunga stagione delle devastazioni ambientali e delle emergenze".
E' quanto dichiara Luigi Nieri, capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà al Consiglio regionale del Lazio.
"Siamo nuovamente in piazza con le cittadine e i cittadini di Valle Galeria per dire no alla sciagurata ipotesi di una nuova discarica a Monti dell'Ortaccio e all'ennesima proroga di Malagrotta - prosegue nella nota -. Siamo in presenza di una decisione illegale poiché contravviene le normative comunitarie sul conferimento dei rifiuti in discarica e che rappresenta una minaccia per un territorio già devastato dalla presenza di Malagrotta".
SABATO 5 GENNAIO h. 10 MOBILITAZIONE della Valle Galeria.
Piazzale di Ponte Malnome (angolo tra via Pisana e via Ponte Galeria, davanti il distributore AGIP).
Ancora una volta mettono a dura prova la nostra resistenza, ancora una volta dobbiamo batterci per i nostri diritti ormai riconosciuti da tutte le Istituzioni e dall'Europa, ma non considerati dal Ministro Clini e dal Commissario Sottile.
Per questo SABATO 5 MOBILITAZIONE DI TUTTA LA VALLE GALERIA CON UN'INIZIATIVA FORTE, UNITARIA E CONDIVISA.

giovedì 3 gennaio 2013

Luigi Nieri candidato alle primarie per sindaco di Roma:

"La sfida di mandare via un sindaco e una giunta come quella di Alemanno mi affascina", ha dichiarato il capo gruppo di Sel alla Regione, Nieri intervenendo in un programma radio. "Molto probabilmente accetterò la sfida delle primarie per il comune di Roma. Mi auguro che l'alleanza tra Pd e Sel in Regione si allarghi al comune di Roma e altre soggettività politiche".

mercoledì 2 gennaio 2013

Ileana Piazzoni candidata di SEL alla Camera

Dal blog dei Castelli romani www.ilmamilio.it
E' una donna ad aver ottenuto più preferenze alle primarie di Sel nel collegio della Camera Lazio 1. Ileana Piazzoni, già responsabile welfare regionale e Assessore nella Gunta comunale di Genzano, ha infatti ottenuto 2462 voti che valgono il primo posto fra i candidati.
“Un risultato oltre le mie stesse aspettative, ma che è frutto di un lavoro intenso di tante persone che hanno creduto in questa avventura – dichiara Ileana Piazzoni –. Non posso che esprimere soddisfazione per il risultato personale, ma si tratta soprattutto di una vittoria collettiva che è riuscita ad unire tante esperienze di territori diversi ma che hanno in comune la volontà di riprendersi il diritto di incidere nelle scelte politiche riguardanti le proprie comunità locali".
"La grande vittoria è anche quella di Sel tutta - continua Piazzoni - che attraverso lo strumento delle primarie ha deciso di compiere un gesto importante di cambiamento. La partecipazione è andata oltre le aspettative. Non era facile coinvolgere così tante persone a ridosso del Capodanno e nel pieno delle festività natalizie. Ma è la chiara dimostrazione che la domanda di partecipazione è fortissima. Quando i cittadini vengono coinvolti nelle decisioni che contano rispondono sempre con grande entusiasmo”.

martedì 1 gennaio 2013

SEL Lazio: primarie con oltre 10.000 elettori

Oltre 10 mila tra iscritti ed elettori di Italia Bene Comune sono andati a votare nel Lazio per scegliere i candidati di Sel al parlamento, poco meno di un quinto dei votanti che il 25 novembre anno votato Nichi Vendola.
Ecco i risultati delle preferenze ottenute dai candidati.
Per la lista di Camera 1 (Roma e provincia):
Uomini: Filiberto Zaratti 2324; Giancarlo Torricelli 2025; Antonio Di Lisa 977; Massimiliano Pedone 490; Beniamino Turilli 382.
Donne: Ileana Piazzoni 2462; Cecilia D’Elia 1746; Simonetta Salacone 1564; Giuliana Sgrena 1141.
Per la lista del Senato:
uomini: Massimo Cervellini 4916; Gianluca Peciola 2576; Piero Soldini 919; Luigi Taddei 911; Giuseppe D’Acunto 782.
Senato donne: Maria Rita Manzo 4162; Marcella Deiana 3886”. Per la lista di Camera 2 (Latina – Frosinone - Rieti e Viterbo) ottimo il risultato di Nazareno Pilozzi 2118;