Stop alle potature degli alberi

Colli Portuensi: il taglio di rami e alberi durante il periodo della nidificazione è una condanna senza appello per le uova e gli stessi uccelli.
Con la scusa di lavori stradali urgenti una ditta incaricata dal Comune è intervenuta con drastiche potature sui lecci di via dei Colli Portuensi, ignorando le proteste di Alberta Maranzano, biologa, per parecchi anni assessore all'ambiente del 16° Municipio. Solo dopo una lettera al Presidente Fabio Bellini e al Comune da parte di Sinistra Ecologia Libertà/Roma XVI, in cui si chiedeva l’intervento della LIPU per verificare la presenza di nidi, in applicazione della normativa, i tagli sono stati fermati. Il fermo di lavori ha provocato le proteste della destra del 16° Municipio, che mancando di coscienza ambientale, non riesce a capire che a Roma le potature degli alberi sono sospese fino al termine del periodo di nidificazione degli uccelli, ossia fino a fine luglio. L'osservanza di questa norma è fondamentale: le potature in atto in diversi punti della città comportano gravi danni e il taglio di rami e alberi è una condanna senza appello per le uova e i piccoli.
La sospensione delle potature nella stagione di nidificazione è prevista dal Regolamento del Comune di Roma sulla tutela degli animali, in vigore dal 9 novembre 2005, che all'art. 49 precisa che è vietato "effettuare potature di siepi ed alberi impiantati su suolo pubblico che danneggino o rimuovano nidi o ricoveri utilizzati da uccelli o altri animali nel periodo riproduttivo". Inoltre che la legge 157/92 sulla protezione della fauna selvatica, all'art.21 lettera O e all'art. 31, prevede pesanti sanzioni per la distruzione di uova e nidi.