domenica 16 settembre 2012
Notizie dal 16° Municipio: non ci manca di cosa occuparci !
Nota di Curzio Maltese
In Parlamento se n’è voluta trovare un’altra, che conviene alle oligarchie vecchie e nuove. Ma che almeno ciascuno si assuma le proprie responsabilità. E per favore, la smettano di organizzare show e di spacciarli per esercizi di democrazia".
Visita guidata a Forte Bravetta
Sabato 20 aprile h. 10 visita guidata di Forte Bravetta, via di Bravetta 739, a cura dell’ANPI Trullo-Magliana “Franco Bartolini”; seguirà la presentazione del libro FORTE BRAVETTA, di Augusto Pompeo.
Primarie nel Municipio 16
Laura Boldrini Presidente
Con l'elezione di Laura Boldrini alla presidenza della Camera oggi ha vinto l'Italia migliore.
Oggi questo Paese vive una straordinaria emozione perché Laura Boldrini è la testimone dell'oltraggio e delle ferite inferte ai diritti umani. Lei è stata sulla strada del dolore. La sua elezione restituisce alla politica un volto pulito, una freschezza, una capacità di emozionare l'opinione pubblica. Qui dentro, alla Camera, ci sono tutte le condizioni - se c'è la volontà - per dare risposte immediate ai problemi e alle angosce degli italiani.
Nichi Vendola
La Siria una nuova Somalia
A due anni dall'inizio della protesta popolare contro il regime di Assad, il paese è sul punto di diventare una seconda Somalia. L'Esercito libero siriano (Els) dei ribelli è un miscuglio di formazioni armate che agiscono come meglio credono, ed in cui i Fratelli musulmani ed Al Qaeda dettano legge.
Assad da parte sua lancia contro i ribelli l'aviazione militare, devastante per i civili. Nelle ultime 48 ore i Mig hanno bombardato ripetutamente un quartiere di Homs.
Elezioni 2013: i risultati del municipio 16
PD 25562 31,49 %
Ingroia 2449 3,02 %
5 Stelle 19412 23,91 %
Monti 6955 8,57 %
PDL 14416 17,76
Nichi Vendola sul prossimo governo
I primi tre provvedimenti che il prossimo governo dovrebbe prendere:
1. Chiudere immediatamente la partita degli esodati. La disperazione di centinaia di migliaia di famiglie ha bisogno di una risposta immediata.
2. Definanziare gli F35, che non sono non solo un gigantesco spreco, ma anche un rischio visti i dubbi sulla sicurezza di questi velivoli.
3. Realizzare un piano straordinario di messa in sicurezza delle scuole e un piano di sostegno al diritto allo studio per tutti.
Nichi Vendola sulla sinistra
Luigi Nieri candidato sindaco alle primarie del centro sinistra
Le strane idee di Beppe Grillo
I fossili di Castel di Guido
Sparategli! Nuovi schiavi d’Italia (Editori Riuniti)
Interviste alle braccianti di Castel di Guido, di Patrizia Bonelli e Serena Salucci
Castel di Guido from selmunicipio16@gmail.com on Vimeo.
Risultati elezioni regionali 2010- 16° Municipio
Lista Bonino- Pannella 2.828 4,86
Lista Civica x Bonino 1.042 1,79
Rifondazione - PdCI 1.620 2,78
Sinistra E. Libertà 2.749 4,72
Partito Democratico 17.383 29,86
Di Pietro - IdV 6.479 11,13
Partito Socialista 417 0,72
Risultati elettorali del Municipio 16 di Roma
SINISTRA e LIBERTA’ 3.339 4,90
RIFONDAZIONE + PdCI 2.210 3,24
PARTITO DEMOCRATICO 26.913 33,61
PARTITO RADICALE 3.387 4,92
ITALIA VALORI 6.682 9,80
2008 – Elezioni municipali
SINISTRA ARCOBALENO 4.357 5,31
ITALIA DEI VALORI 3.792 4,62
PARTITO DEMOCRATICO 28.831 35,2
- LISTE PER RUTELLI 3.611 4,31
RADICALI 797 0,97
PARTITO SOCIALISTA 625 0,76
Escursioni nei parchi urbani
4500 accessi marzo- dicembre '08
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settembre
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- Domenica di festa nella Valle Galeria
- La Polverini si è dimessa: è una grande vittoria!
- LE VIE DEL LIBERISMO SONO FINITE
- La Polverini dia le dimissioni !
- Notizie dal 16° Municipio: non ci manca di cosa oc...
- Articolo 18: referendum per cancellare la riforma ...
- L'accordo su Monti dell'Ortaccio è illegale
- No alla discarica di Monti dell'Ortaccio
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Collaboratori
Da Milano parte il cambiamento
I funerali a Gaza di due bambini palestinesi uccisi dagli israeliani.
Comizio della Fiom a Piazza del Popolo
La Tenuta dei Massimi da via della Pisana
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Con il popolo libico contro Gheddafi
Orti urbani alla stazione F.S. di Quattro Venti
La provincia di Roma per l'occupazione femminile
Contro la Gelmini
Piogge acide a Massimina
Rimandare all’infinito i problemi significa aggravarli !
La discarica di Malagrotta è stracolma; a due anni e mezzo dall'elezione di Alemanno, si registra la terza proroga per tenerla aperta: l’immobilismo del sindaco diventa pericoloso. Lo smaltimento rifiuti rimane senza soluzione: la raccolta differenziata è ferma alle soluzioni delle giunte precedenti, non vengono investiti fondi e gli impianti sono insufficienti. Il “piano regionale rifiuti” della giunta Polverini prevede nove inceneritori: si progettano quindi solo inceneritori o gassificatori che sono molto redditizi per chi li costruisce e li gestisce, anche se sono nocivi per la popolazione.
- Il piano nomadi del comune
La destra ha vinto le elezioni con un programma allarmista sulla sicurezza e contro gli zingari; poi ha promesso che entro luglio 2010 ci sarebbero stati 13 campi rom attrezzati, ma sono ancora tutti in alto mare. Il sindaco vorrebbe insediare questi campi nei municipi governati dalla sinistra per liberarsi del problema, mettendo allo sbando le comunità rom e gli abitanti di quartieri già con carenza di servizi, per poi costruire iniziative xenofobe e averne comunque un ritorno elettorale.
Noi dobbiamo chiedere il rispetto dei diritti umani e civili per tutti e un piano nomadi condiviso dai territori.
Non crediamo alle bugie ed alle favole di una giunta di destra fallimentare.
Sinistra Ecologia Libertà Circolo Roma 16 –
Via Ildebrando della Giovanna, 63 a. Massimina
Gli israeliani assaltano le navi della pace
Chi delinque in Italia ?
20 marzo 2010 per l'acqua pubblica
Aironi guardabuoi a Bravetta
13 marzo, piazza del Popolo
La crisi italiana: crisi sociale e crisi democratica
Venti anni fa moriva Sandro Pertini, il Presidente Partigiano
La neve nella Valle dei Casali
Cineforum per l'ambiente a Monteverde
Neve a Roma
Giorno della Memoria 2010
30 gennaio manifestazione in difesa della Costituzione.
Buon 2010
Strage di Piazza Fontana, Milano - 20 dicembre 69: Morte di un anarchico
Sinistra e Libertà non si ferma !
Nucleare: se lo conosci lo eviti
Dopo gli Imperi - L'integrazione europea nello scontro Nord-Sud
Giovedì 12 novembre alle ore 18.30 a Roma
presso la Libreria Bibli, Via dei Fienaroli 28,
si terrà la presentazione del libro di Giuliano Garavini
Dopo gli Imperi
L'integrazione europea nello scontro Nord-Sud
Coordinerà Paolo Franchi «Corriere della Sera»
Partecipano
Gian Paolo Calchi-Novati
Professore di Storia dei Paesi Afro-Asiatici, Università di Pavia
Federico Romero
Professore di Storia dell'America del Nord, Università di Firenze
Giuseppe Vacca, Presidente della Fondazione Istituto Gramsci
Sarà presente l'autore
Un orribile delitto -nella foto Stefano Cucchi con il padre
20 ottobre: Affollata assemblea per gli arresti dell'ex scuola 8 marzo
Contro il razzismo 200 mila in corteo a Roma
Serge Latouche, economista contro corrente
Grande manifestazione per la libertà di stampa
I consumatori contro la Bce: dati fuori luogo non c'è nessuna ripresa
E' finita la crisi ?
Sostegno ai lavoratori oltre i 40 anni.
QUANTI SONO I LAVORATORI SENZA TUTELE
Il governatore della Banca d’Italia nelle sue Considerazioni finali ha lanciato l’allarme: “si stima che 1,6 milioni di lavoratori dipendenti e parasubordinati non abbiano diritto ad alcun sostegno in caso di licenziamento” (p. 12). Il presidente del Consiglio Berlusconi, dal canto proprio, ha replicato dicendo che “la sua informazione sui precari non corrisponde alle cose che emergono dalla nostra conoscenza della società italiana”, e ha sottolineato come i fondi messi a disposizione dal governo e dalle regioni per la concessione di ammortizzatori sociali in deroga e per l’erogazione di indennità di disoccupazione alle categorie di lavoratori che ne sono tradizionalmente escluse serviranno a fornire una tutela a tutti. Chi ha ragione? Il risultato è univoco: ha ragione il governatore.
Nota dal sito di economia www.lavoce.info
Festa per i due anni di occupazione a Magliana
Largo Ravizza riaperto al pubblico
LA SINISTRA E' UTILE Contro la precarietà reddito per tutti!
APPROVATA
Nel pieno di una crisi economica che si acutizza sempre di più, con dati allarmanti riguardo disoccupazione e recessione, grazie all'impegno duraturo della Sinistra, il consiglio regionale del Lazio ha approvato la legge per "l'Istituzione del reddito minimo garantito". Una battaglia iniziata nel 2005 e proseguita con ostinazione da tutte quelle forze politiche e di movimento che pensano che l'istituzione di un reddito di cittadinanza sia la migliore soluzione per l'uscita dalla condizione di precarietà e ricattabilità permanente.
L'approvazione della legge assume un significato ancora più importante se si considera il contesto politico italiano oltre modo aggravato dalle politiche del governo nazionale. Un governo impegnato nell'attacco più duro degli ultimi anni ai diritti individuali e collettivi delle persone che vivono e attraversano i territori del nostro paese.
Il voto favorevole della maggioranza del consiglio regionale del Lazio, unito ai fondi europei stanziati dalla Provincia di Roma per la formazione lavoro, oltre a dare segnali visibili e concreti dell'utilità della Sinistra nelle istituzioni locali e di prossimità, rilancia complessivamente la battaglia politica per il reddito di cittadinanza universale e per la reinvenzione di un welfare attento alla mutata e composita realtà sociale.
La sinistra è utile
Assemblea CGIL a Monteverde
L'Italia dei parchi, foto di Giulio Ielardi
L'appello di Eddyburg.it a sostegno di Renato Soru per le elezioni regionali in Sardegna.
Gli accordi di Oslo
8 dicembre: manifestazione a Monteverde
Sinistra Roma 16
Congresso Regionale di Sinistra Democratica - 3/4 Ottobre 2008
Proprio perché la nostra presenza si ridotta nelle Istituzioni dobbiamo cercare strategie diverse per assicurare, se non egemonia, almeno la ricostruzione di un senso comune di sinistra nella società, ovvero diritti e solidarietà per uno sviluppo che sia ragionevole e sostenibile.
Lo stato sociale come lo abbiamo costruito con molte lotte nel ‘900 tende a restringersi e a ritirarsi e lascia donne e uomini privi di tutele di sicurezze e di rapporti sociali. In questa situazione di solitudine crescente la rivendicazione di diritti collettivi diventa individuale e la recriminazione –o peggio il rancore sociale- è un atteggiamento diffuso fra i più diseredati e ha come sponda politica il leghismo e la destra. In effetti non esistono diritti senza solidarietà, rivendicarli non è sufficiente, è necessario ricostruire o promuovere legami sociali che abbiano senso in cui gli individui ritrovino la loro cittadinanza, il piacere di fare, di intraprendere insieme ad altri, di diventare soggetti.
Per questo il conflitto va gestito oggi in modo diverso dal passato, facilitando i processi di costituzione di associazioni, gruppi di cittadini su singoli problemi – ad esempio quelli per la difesa del territorio, inchiesta, informazione- non basati sull’opposizione in senso classico ma sulla costruzione e la pratica di proposte diverse.
E’ pericoloso infatti criticare le amministrazioni, quelle pubbliche e quelle residue di sinistra in particolare, senza offrire alternativa concreta e realizzabile, perchè innesta solo recriminazione individuale e senso di impotenza.
E’ necessario quindi adottare strategie diverse per la ricostruzione di aggregazione sociale:
Ø conoscere e avere scambi con la società civile perché dobbiamo contribuire alla crescita delle associazioni e, viceversa, appoggiarci alle associazioni nel caso di sezioni senza sede;
Ø sostenere la lotta per la casa e le occupazioni per affrontare l’emergenza abitativa e come esempio di gestione alternativa al degrado del patrimonio urbanistico oltre che di esempio di società coesa e solidale;
Ø partecipare e diffondere le esperienze di buone pratiche come le ciclo- officine, i gruppi di acquisto solidali, il commercio equo e solidale, la progettazione degli spazi urbani pubblici e il rapporto con le autorità locali;
Ø facilitare la comunicazione, le reti e gli scambi fra tutti i soggetti esistenti e partecipare a tutti i livelli locali, nazionali e internazionali della cosiddetta società civile.
In altre parole attivare e realizzare una strategia dello Sviluppo Sostenibile avanzata.
Riserva dell'Insugherata: paesaggi inattesi, boschi e ruscelli
I primi funghi della stagione all'Insugherata
La rana verde: una foto fortunata in un ruscello del Pineto
Al Parco del Pineto con Roma Natura
Puliamo il mondo
Ma che rapporto c'è tra razzismo e sicurezza?
Nel nostro sfortunato paese un'aggressione razzista finisce a fondo pagina o è minimizzata come un episodio qualunque, magari una baruffa tra ragazzi (è il caso di Genova). Succede da quando il governo di destra ha lanciato la campagna sulla sicurezza a tutti costi.
Mettiamola così: tutti i divieti nostrani, locali e nazionali, su cui la stampa di mezzo mondo sta ironizzando, hanno come bersaglio diretto e indiretto gli stranieri: vietato girare con i borsoni (Venezia), vendere sulle spiagge (mezza Italia), fermarsi a chiacchierare con le ragazze per strada, se sono - o sembrano - prostitute (Roma), sedersi in più di due sulle panchine (Novara), lavare i vetri agli incroci (Firenze), chiedere l'elemosina distesi (Firenze) o sui gradini delle chiese (Assisi), bere in pubblico dopo una certa ora (Genova)... Se non sono stranieri, saranno poveracci con la carta d'identità italiana, nomadi, ambulanti, mendicanti, gente che si comporta come stranieri.
Dietro l'ondata di divieti non c'è solo il normale sadismo istituzionale: c'è l'ossessione aggiuntiva dei sindaci di destra, a cui si sono aggiunti molti di centrosinistra, per il decoro, la disciplina in pubblico e in privato, le apparenze a tutti i costi. Ed ecco come questo paese, in cui i treni vengono soppressi per motivi arcani (quando non si spezzano in due), le università affondano, i salari sono bassi, l'economia cigola, e milioni non sanno come arrivare alla fine del mese, sta anche diventando tetro, militarizzato, oscenamente perbenista. Vieta che ti passa, vien voglia di dire. O per dir meglio, odia che ti passa. Alla fine, il circolo si chiude. Più si diventa tetri, frustrati e socialmente insicuri, più è facile prendersela con gli stranieri.
Il razzismo italiano tira in balle scemenze sulla razza nelle sue frange estreme, nazistoidi. Talvolta, se la prende con le religioni e straparla di etnie (
Ed ecco perché, se gli atti razzisti li commettono i ragazzotti di destra, gran parte degli altri finiscono per assentire, direttamente o no. Mentre tutta Europa ci guarda con sospetto, da noi il razzismo è innominabile perché è diventato cultura prevalente: magari non maggioritaria statisticamente, ma l'unica che ha diritto di parola. Se è solo
Alessandro Del Lago
20/08/2008
Tre mesi di governo delle destre
Propagano la paura dei diversi, dei miserabili, dei senza nulla.
Mentre loro sono gli uguali: sempre più ricchi, più arroganti, più potenti e prepotenti.
In campagna elettorale hanno promesso sicurezza, ma ora tagliano i fondi alla Polizia, ai Carabinieri, alla Finanza.
In campagna elettorale hanno promesso di abbassare le tasse e invece ora dicono che non si può più fare. In campagna elettorale hanno promesso più salute per tutti e ora tagliano i fondi per la sanità pubblica: chi non ha soldi, può anche rassegnarsi a soffrire o a morire.
In campagna elettorale hanno promesso più cultura per tutti e ora tagliano i fondi per l'università, la ricerca e la scuola pubblica: chi non ha soldi si rassegni a restare ignorante e miserabile.
Stanno criminalizzando i lavoratori statali, regionali, comunali, così da rifiutargli le firme sui contratti di lavoro e calargli lo stipendio, già misero e colpito dall'inflazione.
Hanno tolto l'Ici, mettendo in crisi tutti i comuni d'Italia, costringendoli a tagliare sui servizi sociali: i più deboli, i più poveri, i più infelici saranno i primi a soffrirne.
Adesso vogliono tagliare le pensioni sociali a tutti coloro che hanno più di 65 anni e con meno di 10 anni di contributi: vecchie casalinghe, vecchi lavoratori, con una vita di lavoro precario o in nero, immigrati rientrati in Italia per la vecchiaia, percepiscono ogni mese ben 395 euro: dall'anno prossimo potrebbero passare i pomeriggi a frugare nei cestini o raccogliere gli scarti dei mercati rionali.Se il “clandestino” è un rifugiato in esilio
Se il “clandestino” è un rifugiato in esilio
Sono ragazzi afgani, anche minorenni, sfuggiti alle violenze dell’integralismo e della guerra. Sono oppositori politici di paesi dell’Africa. Sono kurdi perseguitati dal militarismo turco. Sono sudanesi salvati dal genocidio nel Darfur e tanti altri…Loro unica garanzia è l’aver fatto domanda di asilo politico.Ma questa garanzia è diventata molto fragile in prospettiva delle leggi che potranno essere varate: il progetto governativo nega infatti il loro diritto di ricorso alla magistratura. In tal caso verrebbero espulsi verso il paese che li ha perseguitati.
Abbiamo a Roma un osservatorio speciale su coloro che vivono a Roma da “clandestini” e sono in realtà delle persone richiedenti asilo politico. E’ l’associazione medica “Medici contro la tortura medcontrotortura@hotmail.com, (sede presso Casa dei Diritti Sociali, via Giolitti 225, tel. 064461162 ) che li prende in cura e certifica la loro condizione, constatando spesso che sono stati imprigionati per la loro posizione politica e spesso sono stati torturati e hanno perso tutto. Arriveremmo così al seguente assurdo: la persona torturata diventa rea di “clandestinità”, proprio in quello stato italiano i cui agenti hanno praticato la tortura a Genova nel 2001 e che non è stato ancora capace di scrivere nel suo Codice Penale il reato di tortura…Che cosa fanno i medici dell’associazione per i loro pazienti vittime di tortura? Prima di tutto li accogliamo e li muniamo di certificazione che li protegga contro nuovi abusi. Sempre cerchiamo di conoscere la loro storia e sviluppare con loro, che sono stati espulsi, un programma di inserimento nel nostro paese. Diamo le cure mediche. Cerchiamo di attuare un percorso di psicoterapia e fisioterapia per lenire il trauma persistente delle torture. Ci ricordiamo che la tortura non è solo fatta di ferite (esiti di percosse, sospensioni dolorose che hanno lacerato le giunture, ustioni, stupri, privazioni di sonno, di acqua e di cibo…), ma è fatta anche della mancata accoglienza in Europa, delle frequenti vessazioni delle polizie, dell’essere rimasti, qui da noi, senza tetto e senza cure. Non di rado riusciamo ad attuare il nostro programma: far passare i nostri pazienti dalla condizione di vittime senza voce a quella di testimoni nella ritrovata dignità di una cittadinanza attiva.
Per l’ass. ONLUS Cod. Fisc.97207420585 Medici contro la tortura
Ettore Zerbino 065810814 / 349 5026341
Dalla Scuola Popolare di Musica di Donna Olimpia: sostieni le orchestre della Palestina
Firmiamo l'appello in difesa della legge 194
Firmiamo l'appello in difesa della legge 194, di Patrizia Bonelli
La questione fondamentale è che da quando si parla di embrione come di soggetto di diritto si è cercato di oscurare l’evidenza del fatto che l’embrione è parte della madre e non è stato ancora trovato il modo di farlo crescere fuori di lei. E sarebbe una sciagura cercare di farlo, come è sciagurato separare i diritti delle donne da quelle dei loro figli.
La 194 è una buona legge perché mette al centro del problema il vero soggetto che è la madre e la aiuta nel suo percorso e nelle sue scelte. Quello che caratterizza la concezione laica della vita non è la vita in astratto, ma la vita concreta, il suo mantenimento e la cura, la cui maggiore garanzia di tutela è la consapevolezza e la libera scelta femminile. Bisogna evitare e denunciare gli aborti clandestini, la sofferenza delle donne e dei bambini sia fisica che psicologica, assicurare loro condizioni di vita dignitosa sia alla nascita che durante la vita come pure a coloro la cui vita volge al termine.
D’altra parte la popolazione del mondo è ormai superiore ai 7 miliardi di persone e la parte che cresce in modo insostenibile è proprio quella maggiormente diseredata, perché la legge di crescita della popolazione è proporzionale alla sua mortalità e inversamente alla consapevolezza ed emancipazione femminile.
La pietà, che il cristianesimo ci ha insegnato è, al tempo dell’integralismo religioso, ereditata dallo spirito laico che cerca di evitare la sofferenza ed lenire il dolore perché sono inutili e creano disperazione, dipendenza ed isolano dal resto della comunità umana.
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