martedì 27 aprile 2010
Non mi uccise la morte: dalla cronaca alla graphic novel
Mercoledì 28 aprile - h. 19- Strada sociale- via Antonio Toscani, 33 (via Donna Olimpia, Monteverde)
Dedicato alla vicenda di Stefano Cucchi il libro di Luca Moretti e Toni Bruno- Mostra delle tavole originali
È una graphic novel, scritta da Luca Moretti, disegnata da Toni Bruno - edita da Castelvecchi - con un contributo di Cristiano Armati. Il titolo, “Non mi uccise la morte”, è preso a prestito dal verso di una canzone di De André, che nei giorni successivi alla morte di Stefano è stato impresso su centinaia di manifesti: “Non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte mi cercarono l’anima a forza di botte”. Una delle 82 tavole ricorda proprio quel volantino. La storia ripercorre tutte le tappe della vicenda Cucchi: dal giorno dell’arresto al Parco degli Acquedotti, “tra due lauri avvenne la congiura”, fino alla lettera mai consegnata e resa nota solo dopo la morte di Stefano. I disegni, molto incisivi nel tratto e nella caratterizzazione dei personaggi, rendono con forza la drammaticità della vicenda.
Intervengono:
Lorenzo Iervolino “Terranullius”
Dario Morgante “Castelvecchi”
Alessio Spataro e Checchino Antonini “Zona del silenzio”
Christian Mirra “Quella notte alla Diaz”
Emiliano Rabuti “Sherwood Comix”
Dedicato alla vicenda di Stefano Cucchi il libro di Luca Moretti e Toni Bruno- Mostra delle tavole originali
È una graphic novel, scritta da Luca Moretti, disegnata da Toni Bruno - edita da Castelvecchi - con un contributo di Cristiano Armati. Il titolo, “Non mi uccise la morte”, è preso a prestito dal verso di una canzone di De André, che nei giorni successivi alla morte di Stefano è stato impresso su centinaia di manifesti: “Non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte mi cercarono l’anima a forza di botte”. Una delle 82 tavole ricorda proprio quel volantino. La storia ripercorre tutte le tappe della vicenda Cucchi: dal giorno dell’arresto al Parco degli Acquedotti, “tra due lauri avvenne la congiura”, fino alla lettera mai consegnata e resa nota solo dopo la morte di Stefano. I disegni, molto incisivi nel tratto e nella caratterizzazione dei personaggi, rendono con forza la drammaticità della vicenda.
Intervengono:
Lorenzo Iervolino “Terranullius”
Dario Morgante “Castelvecchi”
Alessio Spataro e Checchino Antonini “Zona del silenzio”
Christian Mirra “Quella notte alla Diaz”
Emiliano Rabuti “Sherwood Comix”
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