martedì 31 gennaio 2012
Il governo Monti era inevitabile?
Diversi intellettuali di sinistra hanno sostenuto che il governo Monti fosse in qualche modo, viste le condizioni del Paese, inevitabile.
Una di queste è Marco Revelli, che ha detto fin dall'inizio, suscitando anche scalpore e polemiche, che "faceva il tifo" per Monti. E nell'ultimo numero di Micromega ha dichiarato: «Nella condizione in cui ci trovavamo, e in cui ancora ci troviamo, non ci sarebbe stata la possibilità di dare vita a una campagna elettorale, con tutto ciò che ne consegue: sarebbe prima sopraggiunto il default. Il fallimento sarebbe stato una catastrofe, una catastrofe in primo luogo sociale. Il mondo del lavoro sarebbe stato la prima vittima di un crack economico di questo tipo».
«Nelle condizioni date non c'era alternativa. Non esistevano possibili soluzioni "di sinistra" per il semplice fatto - semplice e tuttavia clamoroso - che la sinistra, in tutte le sue componenti, negli ultimi anni ha scelto di suicidarsi»
Sulla stessa linea Mario Tronti che ha scritto che c'è «una cosa di cui bisogna tener conto: non è solo il ceto politico, è il popolo di centrosinistra, a guardare con moderato favore a questa soluzione finalmente trovata», che è il Governo Monti.
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