Panchine divelte, statue senza testa, targhe stradali spaccate, bagni pubblici in muratura nuovissimi e mai aperti di CECILIA GENTILE
I frequentatori della villa si fermano a sbirciare dalle recinzioni, leggono i cartelli di inizio lavori installati quattro, cinque, sei anni fa, e si interrogano sul perché di quella desolazione. Una vera offesa per la villa storica che con i suoi 198 ettari è la più grande e più frequentata di Roma, accentuata dal vandalismo: panchine divelte, statue senza testa, targhe stradali spaccate. In viale Vittoria Nenni c'è addirittura la situazione surreale di bagni pubblici in muratura nuovissimi e mai aperti. Sono in gabbia, circondati da una cancellata per evitare incursioni di senza casa, ma forse il modo migliore di preservarli dal degrado sarebbe proprio farli funzionare. Invece un cartello informa che l'ultimazione lavori era prevista per il 12 luglio 2008, per un importo complessivo di quasi 125mila euro.
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