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Il blog per le elezioni municipali e comunali del circolo SEL "Fabrizio Giovenale".

lunedì 1 febbraio 2010

Le canapiglie del laghetto di Villa Pamphili

Maschio e femmina di canapiglia
Da alcuni anni ogni inverno arriva nel laghetto di Villa Pamphili un piccolo stormo (6-10 coppie) di canapiglie (Anas strepera); si possono confondere con i germani reali, ma sono un po’ più piccole ed hanno i colori più sfumati, tra il grigio ed il marrone chiaro. In Europa questa specie è in uno stato di conservazione sfavorevole: come per molti altri anatidi le principali minacce sono la distruzione e la frammentazione degli habitat di nidificazione ed alimentazione, la caccia troppo prolungata ed il bracconaggio.
Hanno un comportamento timido e schivo, vanno alla ricerca di cibo soprattutto di notte: nel laghetto sono completamente a loro agio e si possono vedere a tutte le ore del giorno mentre becchettano sulle rive del lago, a pochi metri dai frequentatori del Parco.
Si cibano principalmente di sostanze vegetali (germogli, radici, semi di piante acquatiche, riso) e in parte animali (insetti, molluschi, vermi, girini, piccoli pesci).
In Italia le canapiglie sono migratrici regolari e la popolazione è stimata tra 6000 e 8000 individui: arrivano dall’Europa centro-orientale tra settembre e metà dicembre e ripartono tra febbraio e aprile. Meno di un centinaio le coppie che nidificano nel nostro paese. No alla caccia selvaggia. Salviamo i migratori

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