lunedì 8 novembre 2010
Sanità, un piano insostenibile: la Polverini è inefficace e sorda alle esigenze dei cittadini.
Per la Regione Lazio le misure contenute nel piano Polverini sono insostenibili: la chiusura di 24 strutture ospedaliere, il taglio di 2865 posti letto, l'aumento oltre i massimi livelli di Irpef e Irap, il licenziamento di migliaia di lavoratori e lavoratrici della sanità, la forte penalizzazione delle strutture sanitarie pubbliche.
Inoltre non è stata fatta alcuna stima di costi e risultati per la riconversione degli ospedali chiusi in presidi di assistenza territoriale.
Negli anni scorsi sono stati predisposti strumenti per contenere la spesa fuori controllo ed evitare sprechi e ruberie: la centrale acquisti, la fatturazione elettronica, la distribuzione oculata delle risorse. Bisogna insistere su questa strada.
Un ambito, la sanità, dove troppo è il peso del privato e che in passato è stato terreno di facili guadagni e speculazioni. Vanno ricordate inoltre le gravi responsabilità della Giunta Storace che lasciò in eredità un debito di 10 miliardi di euro, le cui conseguenze sono ancora pesanti per la casse regionali e per i cittadini e le imprese del Lazio.(da un comunicato di SEL - Regione Lazio)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento