sabato 4 giugno 2011
Giovani, da dimenticati a determinanti
vai sull'articolo di Marco Furfaro
Adesso se ne sono accorti. Tutti. Informazione, sondaggisti, politologi, partiti, perfino il centro-sinistra. I giovani sono determinanti per vincere e per vincere bene. Nessuno li ha cercati, forse nemmeno voluti. Ma loro si sono ripresi la piazza, la politica e perfino la vittoria.
Perché le vittorie di Giuliano Pisapia, Luigi De Magistris, Massimo Zedda sono, innanzitutto, le vittorie di un protagonismo giovanile che smentisce tanti luoghi comuni e che dimostra che le nuove generazioni sono sì disperate e in mezzo al mare della precarietà esistenziale, ma per niente rassegnate. E’ bastata un appiglio, una luce di buona politica per unirsi e ritrovarsi motore e benzina di cambiamento possibile. E’ così che i giovani hanno trascinato i candidati sindaci di Milano, Napoli, Cagliari. Perfino le statistiche dicono che hanno fatto la differenza.
Adesso se ne sono accorti. Tutti. Informazione, sondaggisti, politologi, partiti, perfino il centro-sinistra. I giovani sono determinanti per vincere e per vincere bene. Nessuno li ha cercati, forse nemmeno voluti. Ma loro si sono ripresi la piazza, la politica e perfino la vittoria.
Perché le vittorie di Giuliano Pisapia, Luigi De Magistris, Massimo Zedda sono, innanzitutto, le vittorie di un protagonismo giovanile che smentisce tanti luoghi comuni e che dimostra che le nuove generazioni sono sì disperate e in mezzo al mare della precarietà esistenziale, ma per niente rassegnate. E’ bastata un appiglio, una luce di buona politica per unirsi e ritrovarsi motore e benzina di cambiamento possibile. E’ così che i giovani hanno trascinato i candidati sindaci di Milano, Napoli, Cagliari. Perfino le statistiche dicono che hanno fatto la differenza.
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