venerdì 27 aprile 2012
"Da parte del presidente Monti c'è la ripetizione, come in
una litania, delle medesime ricette che non stanno offrendo alcun sollievo al
Paese. Si ha come l'impressione che prevalga l'elemento dell'ossessione
ideologica. Monti un liberista che dice con grande onestà che è contrario
alle ricette keynesiane, cioè a tutto ciò che spinge per affrontare la crisi
economica dando ossigeno ai ceti medio-popolari: il contrario di quello che si
fa in Italia e in tanta parte dell'Europa. Aumenta la pressione fiscale sui
ceti medio-popolari: c'è proprio qualcosa che assomiglia ad un accanimento nei
confronti di chi oggi comincia a sentire i morsi della povertà. Colpire quei
ceti soggetti fondamentali del mondo del lavoro, in un Paese in cui metà dei
pensionati sono sotto i mille euro al mese, significa avere una ricetta
sbagliata fra l'altro le ricette del governo Monti anche dal punto di vista del
contenimento dello spread rischiano di apparire soltanto un giochino di
societa'.
Nichi Vendola
Noi siamo giorno dopo giorno alla visione chiara del fallimento delle politiche liberiste in tutta Europa. Bisognerebbe forse dire ai finti medici che con le loro
ricette non rappresentano un percorso di cura ma rappresentano l'espasione
della malattia''.
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