giovedì 21 febbraio 2013
Alle regionali per SEL vota Adriano Labbucci
Il 24 e 25 febbraio potremo finalmente chiudere con il voto la pagina ingloriosa della giunta Polverini nel Lazio. E aprirne un'altra su cui scrivere: etica, trasparenza, lavoro, ambiente, diritti sociali e civili, uguaglianza. Le parole della sinistra.
Per questo il voto a SEL per trasformare in leggi, azioni e provvedimenti quelle parole e ridare per questa via dignità e credibilità alla politica. Perchè alla politica servono visione e buoni esempi; serve, diversamente da quanto di solito si dice, testimoniare con atti e comportamenti quei valori e quei principi in cui si crede.
Da qui la scelta di una campagna elettorale in grado di esprimere un'altra idea di politica, fondata sull'ascolto e la sobrietà. Così è stato così abbiamo fatto, in un susseguirsi di incontri con associazioni, comitati, reti, persone, parlando fino a tardi in cene di sottoscrizione o sul web.
In questa campagna elettorale breve, difficile e invernale mi ha riscaldato la passione, la generosità, l'intelligenza, l'affetto dei tanti e tante che hanno deciso di sostenermi e si sono impegnati in questa avventura. Vi ringrazio di cuore e penso che possiamo essere soddisfatti di quanto abbiamo fatto e di come l'abbiamo fatto.
Ora serve l'ultimo sforzo, utilizzare questi ultimi giorni per ricordare a tutte e tutti di andare a votare, per contattare chi non abbiamo ancora sentito ma anche ricordare e spiegare come si vota: per Camera e Senato barrare solo il simbolo di SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTÀ ; alle Regionali, scheda verde, barrare il simbolo e scrivere accanto LABBUCCI.
In questi giorni frenetici mi è venuta in mente la frase di un piccolo libro che consiglio "Il canapè rosso", che dice: "La bella utopia: essere se stessi, pienamente se stessi; ma anche trasformare la società tutta intera". E' quello che ci lega e che ci ha fatto incontrare.
Un abbraccio forte e ancora grazie
Adriano Labbucci
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