
LANDINI: «SERVE LO SCIOPERO GENERALE» - Diritti; democrazia; legalità; lavoro; contratto nazionale: sono le cinque parole che la Fiom ha portato in piazza per rilanciare il tema del «lavoro è un bene comune». Dice Landini: «Il lavoro deve tornare un elemento centrale, Pomigliano non può essere la norma e il contratto nazionale va difeso per tutti». Dal palco Landini dà dell'irresponsabile a Maroni per aver ventilato la possibilità di incidenti. E aggiunge: «Quando si arriva a invocare il morto, come il ministro Sacconi ha fatto, siamo di fronte a una irresponsabilità totale». E' soddisfatto dell'affluenza alla manifestazione il segretario. «Se c'è democrazia in questo Paese è perchè chi lavora e produce l'ha conquistata e l'ha estesa. Abbiamo il dovere di continuare questa battaglia e per continuare è necessario che si arrivi a proclamare lo sciopero generale».
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