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Il blog per le elezioni municipali e comunali del circolo SEL "Fabrizio Giovenale".

lunedì 20 dicembre 2010

Compensazioni Estensi – Pisana


Le aree che sono divenute riserve naturali regionali (solo a Roma oltre 25.000 ettari) erano spesso sottoposte ad un doppio vincolo (Legge 1497 e P.T.P.) secondo cui la trasformazione del territorio non era praticabile. Esistevano però delle zone, come anche nella Valle dei Casali, a tutela limitata (TL), in cui i vincoli seppur presenti non inibivano l'edificabilità ivi prevista dalla pianificazione allora vigente. Proprio per casi del genere la cosiddetta Variante delle Certezze, base del Nuovo Piano Regolatore (PRG), ha istituito la procedura della Compensazione. Le zone TL ricadenti nei perimetri dei parchi, dunque, sono state tutelate definitivamente e destinate a zona verde o agricola da cedere all'Amministrazione, e le volumetrie edificatorie originarie (cubatura), sono state “esportate” in altre zone della città già trasformabili e senza vincoli. Nella fattispecie, la Valle dei Casali ha “esportato” circa 600.000 metri cubi. Stessa sorte hanno avuto i diritti edificatori che ricadevano su aree di pregio e strategiche per il sistema ambientale di Roma come Tormarancia, Volusia, Borghetto San Carlo, Pratone delle Valli etc.
Sull'ambito di Via degli Estensi- Pisana, un'area che secondo il PRG è comunque trasformabile, ricadono alcune di queste cubature, per altro con un indice edificatorio abbastanza basso.

Le polemiche scoppiate in seguito alla cosiddetta Delibera partecipativa, che obbliga prima di ogni intervento urbanistico la consultazione della cittadinanza, non sono motivate da sentimenti ambientalisti, non fosse altro perchè alcuni dei quali cavalcano questa battaglia, sono gli stessi che da tempo chiedono un nuovo asse stradale dentro la Riserva naturale Valle dei Casali, per congiungere Bravetta con la Gianicolense, il che equivale a dire una follia.
La logica in questo caso mi sembra del tipo “non sotto casa mia”. Ma è ovvio che le cubature compensative da qualche parte dovranno pur ricadere, e Via degli Estensi- Pisana non differisce da altre zone per le quali sono in atto le stesse identiche procedure, accomunate da una parte, dalla presenza di aree con previsione di trasformazione (qui programma integrato prevalentemente residenziale) e dall'altra di importanti oneri derivanti dall'intervento urbanistico (nel caso specifico circa 8 milioni di Euro) da spendere sulla necessaria riqualificazione della zona.
(da un'intervista a Luigi Tamborrino, pubblicata su "La nuova voce", 2010)

Pubblichiamo volentieri due interventi pervenuti al blog:
Con la presente Vi diffido dal accomunarci con altri movimenti che hanno in essere azioni riguardanti viabilità alternative in Valle dei Casali, con i quali non abbiamo nulla a che spartire.
Peraltro chi oggi si straccia le vesti dimentica di essere il principale artefice del mega albergo costruito in piena Valle dei Casali in barba a tutti i vincoli nonchè della logica compensatoria che altro non è che un regalo ai costruttori che possono cementificare ovunque utilizzando deroghe compensatorie al PRG. Prg che è bene ricordarlo è stato approvato solo con i voti della sinistra e compresa l'on. Gemma Azuni che è membro di SEL.
Altra falsità è dichiarare che l'area di Pisana - Estensi sia descritta semplicisticamente area comunque trasformabile: trattasi di area destinata dal PRG a verde pubblico e servizi locali, con una infinità di vincoli paesaggistici e la trasformazione non è CEMENTIFICAZIONE. Vergognatevi nel più profondo.
Il presidente del Comitato di Quartiere Roma XVI Claudio Flabiano


Bellmau ha scritto...
Mi sembra dall'articolo che il sig LT non abbia preso in considerazione tuti gli aspetti del problema. Non si può basare un intervento su un semplice scambio di numeri da edificare, senza valutare il contesto dove tale progetto va a ricadere.
Quando si opera in un Progetto INtegrato (PRINT) si deve contestualizzare l'intervento sul l'intero perimetro del PRINT in considerazione, e dal progetto vengono semplicemente calati dall'alto 11 palazzi più centro commerciale.
Il tutto senza considerare la viabilità della zona..con una via Pisana e strade collaterali di ridottissime dimensioni da una parte, e via Estensi e strade limitrofe, nate spontaneamente e assolutamente inadatte ad assorbire ulteriore traffico dall'altra. Tutti gli abitanti di queste zone sanno cosa devono penare per raggiungere il centro!!!
Senza considerare i vincoli sull'area, e la destinazione a zona verde e pubblici servizi che il NPRG dà all'area.
Il sig. LT dovrebbe essere più accorto nelle sue dichiarazioni.

3 commenti:

Unknown ha detto...

Con la presente Vi diffido dal accomunarci con altri movimenti che hanno in essere azioni riguardanti viabilità alternative in valle dei casali, con i quali non abbiamo nulla a che spartire.
Peraltro chi oggi si straccia le vesti dimentica di essere il principale artefice del mega albergo costruito in piena Valle dei Casali in barba a tutti i vincoli nonchè della logica compensatoria che altro non è che un regalo ai costruttori che possono cementificare ovunque utilizzando deroghe compensatorie al PRG. Prg che è bene ricordarlo è stato approvato solo con i voti della sinistra e compresa l'on. Gemma Azuni che è membro di SEL.
Altra falsità è dichiarare che l'area di Pisana - Estensi sia descritta semplicisticamente area comunque trasformabile: trattasi di area destinata dal PRG a verde pubblico e servizi locali, con una infinità di vincoli paesaggistici e la trasformazione non è CEMENTIFICAZIONE. Vergognatevi nel più profondo.
Il presidente del Comitato di Quartiere Roma XVI Claudio Flabiano

bellmau ha detto...

Mi sembra dall'articolo che il sig LT non abbia preso in considerazione tuti gli aspetti del problema.Non si può basare un intervento su un semplice scambio di numeri da edificare, senza valutare il contesto dove tale progetto va a ricadere.
Quando si opera in un Progetto INtegrato (PRINT) si deve contestualizzare l'intervento sul l'intero perimetro del PRINT in considerazione, e dal progetto vengono semplicemente calati dall'alto 11 palazzi più centro commerciale.
Il tutto senza considerare la viabilità della zona..con una via Pisana e strade collaterali di ridottissime dimensioni da una parte, e via Estensi e strade limitrofe, nate spontaneamente e assolutamente inadatte ad assorbire ulteriore traffico dall'altra. Tutti gli abitanti di queste zone sanno cosa devono penare per raggiungere il centro!!!
Senza considerare i vincoli sull'area, e la destinazione a zona verde e pubblici servizi che il NPRG dà all'area.
Il sig. LT dovrebbe essere più accorto nelle sue dichiarazioni.

Unknown ha detto...

Abbiamo partecipato ieri alla assemblea indetta da SEL con G.Azuni e prof. P.Berdini,dove gli stessi hanno dichiarato con forza e convinzione che l'intervento Pisana Estensi è da bloccare, e più in generale va bocciata in pieno la pratica delle deroghe al PRG, ovvero delle compensazioni.
Il sig. L.Tamborrino, chiamato in causa dal sottoscritto, ha NEGATO davanti a tutti i partecipanti di aver scritto l'articolo che ieri, peraltro, aveva la semplice firma L.T. ed oggi ovviamente e giustamente vedo a firma Luigi Tamborrino.
Ma che persona è questa che difende la logica della speculazione edilizia e poi nega davanti alle persone di farlo ??
Perchè il sig. L.Tamborrino difende a spada tratta la logica delle deroghe al PRG ?
Il presidente del Comitato di Quartiere Roma XVI Claudio Flabiano