domenica 31 marzo 2013
Porcellum per decreto, di Gad Lerner
Ottima l’idea riproposta oggi sul “Corriere della Sera” dal costituzionalista Michele Ainis (nella foto): il governo Monti, visto che Napolitano dà ragione a Grillo e lo conferma nella pienezza dei suoi poteri, abolisca per decreto-legge il Porcellum, ripristinando le regole elettorali precedenti (Mattarellum). Lo abbiamo chiesto invano con 1 milione e 200 mila firme per referendum nel 2011; lo ha chiesto di nuovo Beppe Grillo nei giorni scorsi, garantendo così il voto favorevole dei suoi M5S in Parlamento a un simile decreto. Voglio proprio vedere se adesso il Pd di Bersani (e di Renzi) si tirerebbe indietro come purtroppo ha fatto in passato, quando glielo chiedevano con insistenza Arturo Parisi e tanti altri fra noi.
Credo pochissimo nell’utilità delle Commissioni di Saggi istituite da Napolitano e formate solo da “maschi ultracinquantenni”, come ricorda oggi “L’Amaca” di Michele Serra. Al loro interno si distingue la coppia Violante & Quagliariello che aveva già fatto di tutto per evitare il ritorno al Mattarellum per via referendaria. Se dunque il governo Monti ha ancora il potere di agire per decreto, faccia oggi quel che avrebbe dovuto fare ieri: ci restituisca la legge elettorale di prima.
venerdì 29 marzo 2013
Forte Bravetta: documento dei giovani del centrosinistra del Municipio XVI
giovedì 28 marzo 2013
Il sostegno di SEL ad Ignazio Marino
L'Assemblea provinciale di Roma di Sinistra Ecologia e Libertà ha deciso, a larghissima maggioranza, il sostegno a Ignazio Marino alle primarie per il Sindaco di Roma. Un ragionamento pienamente coerente con la linea politica che stiamo perseguendo da tempo, volto alla costruzione di un centro-sinistra di governo alternativo alle destre e al blocco di interessi che ha contraddistinto il modello di sviluppo degli ultimi venti anni di questo territorio.
Una scelta che ha trovato prima il punto di caduta su Zingaretti in Regione e ora su Marino per Roma. Una candidatura forte in grado di unire la coalizione intorno ai temi cari alla sinistra: questione etica, sobrietà e merito, diritti civili, innovazione tecnologica, consumo di suolo zero e conversione ecologica dell’economia.”
“Un ringraziamento va a Luigi Nieri per la decisione lungimirante di ritirarsi dalla competizione. Nieri ha saputo cogliere il punto politico che porta oggi Sel a convergere sulla candidatura di Marino.
L'assemblea ha voluto altresì rivolgere a Gemma Azuni l'invito a riconsiderare la sua candidatura alle primarie e scegliere di dare il suo contributo per rendere la candidatura di Marino ancora più forte e praticabili le istanze di cambiamento che caratterizzano l'iniziativa di Sel, contro ogni minoritarismo.

domenica 24 marzo 2013
Primarie: appello di Vendola a SEL di Roma
"Da questa difficile situazione sociale e politica si uscirà solo se riusciremo a fare tutti un passo in avanti. A chi ha sempre fatto politica con onestà, anteponendo l'interesse dei cittadini al proprio, come Nichi Vendola e Luigi Nieri, viene naturale cercare la soluzione giusta per provare a costruire un futuro diverso alle nostre città e al nostro Paese. Ora mettiamocela tutta!" Ileana Piazzoni
“Anche se la vita politica italiana è concentrata sulle fibrillazioni successive alle politiche, penso che si debba porre l’attenzione al più presto alle elezioni amministrative a Roma. Cinque anni fa la vittoria di Alemanno arrivò a sorpresa e mostrò l’inconsistenza del progetto di centrosinistra di allora. Oggi come allora, le elezioni a Roma sono decisive sia per il futuro di una città abbandonata dal suo Sindaco uscente, sia per un centrosinistra che deve dimostrare, in ogni sede, di essere l’unica forza in grado di governare con competenza, responsabilità e libertà da condizionamenti di gruppi di interesse economico”.
“Sel – prosegue Vendola – ha messo in campo dall’inizio figure ben rappresentative di queste istanze, mi riferisco in particolare a Luigi Nieri. In seguito è entrato nel dibattito politico delle Primarie Ignazio Marino, di cui ho seguito, questa mattina, con grande attenzione la presentazione del progetto per Roma. Ne ho apprezzato, in particolare, alcuni passaggi che ritengo coincidano con le idee che Sel ha per Roma.
Penso ai riferimenti alla trasparenza, alla partecipazione, alla semplificazione, alle periferie, al cemento zero, al Parco archeologico dei Fori imperiali, agli asili nido. Ha parlato di una città per i bambini e i giovani, ha illustrato il suo impegno in tema di diritti civili. Un progetto che delinea finalmente una città diversa da quella che, in questi anni, ha amministrato Alemanno. Credo che anche questo progetto rappresenti al meglio lo spirito della coalizione Italia Bene Comune: uno spirito costruttivo di collaborazione che guarda al bene comune di una città troppo importante per essere teatro di schermaglie politiciste.
La coalizione di centrosinistra deve agire nell’interesse delle cittadine e dei cittadini di Roma ed è per questo che io credo ci siano tutti gli spazi perché SEL possa appoggiare Ignazio Marino nella difficile sfida per riportare Roma dove merita. Con questo spirito – conclude Vendola – chiedo a Sel di Roma e a Luigi Nieri di mettersi a disposizione di un progetto più largo ed inclusivo capace di rappresentare al meglio la sostanza di Italia bene comune. Roma è troppo importante per disperdere energie preziose per la sua rinascita. Dobbiamo vincere a Roma e dobbiamo farlo insieme”.


giovedì 21 marzo 2013
Boldrini e Grasso si dimezzano lo stipendio



martedì 19 marzo 2013
Luigi Nieri candidato a sindaco di Roma

sabato 16 marzo 2013
Laura Boldrini presidente della Camera dei deputati
Laura Boldrini, deputata di SEL, presidente della Camera. Non si è mai sentito un discorso come il suo nel Parlamento italiano. Forse solo i costituenti hanno raggiunto questa sensibilità e concretezza. Una donna di un altro pianeta rispetto ad una Irene Pivetti.
IL MESSAGGIO DI PIETRO INGRAO
Cara Presidente,
in un momento di cosi' grave incertezza per il nostro Paese la tua elezione è un segnale di speranza, per l’Italia e per il suo ruolo nel mondo. Condivido il senso profondo delle tue parole, il richiamo ai valori fondanti della Repubblica nata dall’antifascismo, la difesa dei diritti di cittadinanza, l’impegno dalla parte degli ultimi.
L’Italia è attesa a grandi sfide per le quali c’è bisogno della passione, della moralità e dell’intelligenza di persone come te.
Nata a Macerata, 51 anni, una figlia, laureata in giurisprudenza presso l'Università La Sapienza di Roma. Nel 1989 ho cominciato la mia carriera all'Onu, lavorando per quattro anni alla FAO, dove mi sono occupata della produzione video e radio. Dal 1993 al '98 ho lavorato presso il Programma Alimentare Mondiale (WFP) come portavoce per l'Italia.
Dal 1998 al 2013 sono stata Portavoce dell'Alto Commissariato per i Rifugiati (UNHCR) per l'Europa Meridionale. In questi ultimi venti anni, lavorando per conto delle agenzie delle Nazioni Unite, ho svolto diverse missioni in luoghi di crisi, tra cui Ex-Jugoslavia, Afghanistan, Pakistan, Iraq, Iran, Sudan, Caucaso, Angola e Ruanda. Ho ricevuto alcuni riconoscimenti, tra i quali: la Medaglia Ufficiale della Commissione Nazionale per la parità e le pari opportunità tra uomo e donna (1999), il titolo di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2004), il Premio Consorte del Presidente delle Repubblica (2006), il Premio giornalistico alla carriera Addetto Stampa dell'Anno del Consiglio Nazionale Ordine Giornalisti (2009), il Premio Renato Benedetto Fabrizi dell'ANPI (2011). Nell'aprile del 2010 ho pubblicato per Rizzoli "Tutti Indietro". Scrivo per diverse testate e tengo un blog su Repubblica.it e su Huffington Post.
Con Nichi Vendola durante la campagna elettorale.


giovedì 14 marzo 2013
Nichi Vendola: il rischio di una drammatica deriva del nostro Paese.

mercoledì 13 marzo 2013
Luigi Nieri sulla riduzione del numero dei Municipi
Luigi Nieri, candidato alle primarie del centrosinistra per
il Sindaco di Roma, sulla riduzione del numero dei Municipi:
«Riforma dannosa,
centrodestra mosso solo da profitto politico»
L'unico criterio che
sembra aver guidato il centrodestra di Alemanno
nel progetto di riforma dei Municipi è il tentativo di trarre dalla
riorganizzazione il maggior profitto politico possibile . Non ci sono ragioni
logiche per arrecare un danno così grande ai cittadini. Che servizi e tempi di
risposta avranno, ad esempio, i cittadini di Municipi popolosissimi accorpati,
come il IX e il X, ad esempio?
Razionalizzare le risorse e ridurre gli sprechi è necessario, specie in un momento di crisi come quello attuale. Ma con la creazione di maxi Municipi come questo, si allontanano le istituzioni dalle persone e si moltiplicano i problemi e le inefficienze. Così com'è, questa riforma, dunque, si muove più nel solco dei tagli lineari a spesa e servizi che verso il miglioramento dell'efficienza. Per fortuna, l'epoca Alemanno volge al termine».
Razionalizzare le risorse e ridurre gli sprechi è necessario, specie in un momento di crisi come quello attuale. Ma con la creazione di maxi Municipi come questo, si allontanano le istituzioni dalle persone e si moltiplicano i problemi e le inefficienze. Così com'è, questa riforma, dunque, si muove più nel solco dei tagli lineari a spesa e servizi che verso il miglioramento dell'efficienza. Per fortuna, l'epoca Alemanno volge al termine».
martedì 12 marzo 2013
Rileggere Trilussa
Trilussa in tv ha un merito, rileggere Trilussa.
- Conterò poco, è vero:
- diceva l’Uno ar Zero -
ma tu che vali? Gnente: propio gnente.
Sia ne l’azzione come ner pensiero
rimani un coso voto e inconcrudente.
lo, invece, se me metto a capofila
de cinque zeri tale e quale a te,
lo sai quanto divento?
Centomila.
È questione de nummeri. A un dipresso
è quello che succede ar dittatore
che cresce de potenza e de valore
più so’ li zeri che je vanno appresso.
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domenica 10 marzo 2013
L'economia secondo Grillo
Grillo si vanta che al
suo programma hanno collaborato i più grandi economisti. Ma ecco cosa pensano di lui quelli che cita dai palchi di
tutta Italia:
«Apprendo con sorpresa dai giornali italiani che starei
lavorando sul programma di Beppe Grillo. Ma quando mai? Non lo conosco, non
l'ho mai incontrato e non sarò mai il suo consigliere. Per quanto mi riguarda,
il suo movimento è espressione di una forma di regressione democratica» (Jean
Paul Fitoussi, 6 marzo 2013).
«Gli osservatori stranieri sono terrificati dalle elezioni italiane, e giustamente: anche se l'incubo del ritorno di Berlusconi non si è materializzato, lo stesso Berlusconi, Grillo o i due insieme potrebbero destabilizzare non solo l'Italia, ma l'intera Europa. Il M5S? Ha una piattaforma economica incoerente» (Paul Krugman, 7 marzo).
«Stiglitz non sta fornendo nessuna consulenza economica a Beppe Grillo» (Eamon Kircher-Allen, Collaboratore di Joseph Stiglitz alla Columbia University, 9/3/2013 ). In realtà al programma ci starebbe lavorando Mauro Gallegati, professore all'università della Marche, e le sue ricette stranamente coincidono con quelle di Ichino e della Fornero.
mercoledì 6 marzo 2013
Hasta siempre, presidente Chavez!
GIANNI MINÁ: "Hugo Chávez ha lasciato questo mondo.
Credo che, indipendentemente da qualunque considerazione ideologica, bisogna dare atto a questo uomo di avere preso per mano il Venezuela facendolo diventare uno dei Paesi protagonisti del riscatto e del rinascimento in corso nel continente latinoamericano. Ha riscattato il Venezuela dall'analfabetismo, dalla mancanza di assistenza sanitaria, dall'abbandono a cui questo Paese era stato condannato dai governanti che lo avevano preceduto.
E nessuno, se è in buona fede, può negare che ha rispettato la democrazia. Ora speriamo che il vicepresidente Maduro e tutta la nazione bolivariana, sappiano condurre il Venezuela nel solco tracciato da Hugo Chávez."
La demonizzazione di Chávez - di Eduardo Galeano
Hugo Chávez è un demonio. Perché? Perché ha alfabetizzato due milioni di venezuelani che non sapevano né leggere né scrivere pur vivendo in un paese che possiede la ricchezza naturale più importante del mondo che è il petrolio. Io ho vissuto in quel paese per qualche anno e so molto bene come era. Lo chiamavano “Venezuela Saudita” a causa del petrolio.
C’erano due milioni di bambini che non potevano andare a scuola perchè non avevano i documenti. Poi è arrivato un governo, questo governo diabolico, demoniaco, che fa cose elementari come dire: “I bambini devono essere ammessi a scuola con o senza documenti”. Era la fine del mondo: ecco una prova del fatto che Chávez è un cattivo, un cattivissimo. Visto che possiede questa ricchezza, e che grazie al fatto che a causa della guerra in Iraq il petrolio è carissimo, lui vuole approfittarne a fini di solidarietà.
Vuole aiutare i paesi sudamericani, specialmente Cuba: Cuba gli manda i medici, lui paga con il petrolio. Ma anche quei medici sono stati una fonte di scandalo. Dicono che i medici venezuelani erano furiosi per la presenza di quegli intrusi che lavoravano nei quartieri poveri. Al tempo in cui io vivevo là come corrispondente di Prensa Latina, non ho mai visto un medico.
Adesso invece i medici ci sono. La presenza dei medici cubani è un’altra prova del fatto che Chávez sta sulla Terra di passaggio, perché appartiene all’inferno. Per questo, quando si leggono le notizie bisogna tradurre tutto. Il demonismo ha quest’origine: giustificare la macchina diabolica della morte.
Eduardo Galeano
(Tratto da Latinoamerica n. 121)

martedì 5 marzo 2013
Corbellerie sul fascismo

lunedì 4 marzo 2013
Il programma proposto da Bersani
Nichi Vendola: "Dobbiamo convivere col terremoto politico.
Ma invece di vederne solo le macerie, io propongo di coglierne anche le novità e le possibilità" ha concluso il presidente della Regione Puglia e se l'intesa Pd-grillini fallisse l'ipotesi di un 'governo del presidente' "non esiste. E non solo perché, tatticamente, toglie forza all'ipotesi A".
La crisi come occasione per un avanzamento sociale e civile.
- Una legge contro la corruzione e contro la mafia;
- Una sul conflitto d'interessi;
- Misure per una politica più sobria e meno cara;
- Riforma dei partiti;
- Interventi immediati su urgenza sociale ed economia;
- Interventi sui diritti, come quello di cittadinanza per gli immigrati e quelli per le coppie gay;
- Interventi su scuola e il diritto allo studio.

sabato 2 marzo 2013
Vendola a Bersani: non acconciamoci a sopravvivere
«Proponi una squadra di governo di altissimo profilo. Sarebbe sbagliato acconciarsi a vivere questo passaggio secondo una logica di sopravvivenza, come se volessimo aggrapparci per resistere».
È il messaggio che Nichi vendola manda all'alleato Pier Luigi Bersani durante l'intervista rilasciata a Riccardo Iacona che andrà in onda domani nel corso di Presadiretta. «Questo è un passaggio importante», ha aggiunto Vendola, «è un punto di cesura netto rispetto alla storia che abbiamo conosciuto. E ci sono dei rischi gravi: ma c'è un potenziale straordinario in questo passaggio. Si vedrà la composizione di una Parlamento pieno di giovani e con tante ragazze, con tante, tante, tante donne. l'Italia delle storielle di Berlusconi diventerà immediatamente un dagherrotipo ingiallito».
L'errore del centro sinistra in campagna elettorale è stato «quello di avere il torcicollo. Di aver guardato a Monti invece di guardare sotto ai propri piedi, dove stava montando un terremoto», ha detto Vendola durante l'intervista. «E nella società c'era una rabbia che era stata tutta indirizzata verso Monti», ha aggiunto Vendola, «perché Berlusconi era stato veramente un grande furbo, si era tolto di scena: il caimano è andato nei fondali della palude, ha messo sul palcoscenico Monti e la responsabilità del disastro che aveva provocato lui l'ha attribuita tutta a Monti. Il PD - conclude il leader di Sel - ha pagato per intero questo prezzo, regalando 3 milioni e mezzo di voti a una domanda di cambiamento, non di galleggiamento, di cambiamento».
Dall'Unità del 2 febbraio
È il messaggio che Nichi vendola manda all'alleato Pier Luigi Bersani durante l'intervista rilasciata a Riccardo Iacona che andrà in onda domani nel corso di Presadiretta. «Questo è un passaggio importante», ha aggiunto Vendola, «è un punto di cesura netto rispetto alla storia che abbiamo conosciuto. E ci sono dei rischi gravi: ma c'è un potenziale straordinario in questo passaggio. Si vedrà la composizione di una Parlamento pieno di giovani e con tante ragazze, con tante, tante, tante donne. l'Italia delle storielle di Berlusconi diventerà immediatamente un dagherrotipo ingiallito».
L'errore del centro sinistra in campagna elettorale è stato «quello di avere il torcicollo. Di aver guardato a Monti invece di guardare sotto ai propri piedi, dove stava montando un terremoto», ha detto Vendola durante l'intervista. «E nella società c'era una rabbia che era stata tutta indirizzata verso Monti», ha aggiunto Vendola, «perché Berlusconi era stato veramente un grande furbo, si era tolto di scena: il caimano è andato nei fondali della palude, ha messo sul palcoscenico Monti e la responsabilità del disastro che aveva provocato lui l'ha attribuita tutta a Monti. Il PD - conclude il leader di Sel - ha pagato per intero questo prezzo, regalando 3 milioni e mezzo di voti a una domanda di cambiamento, non di galleggiamento, di cambiamento».
Dall'Unità del 2 febbraio
Le virtù del buon politico, di Massimo Gramellini
Anticipando il probabile duello finale dei prossimi mesi, Grillo ha attaccato Renzi dandogli della «faccia come il c.» (in comproprietà con Bersani) e del «politico di professione». Per lui e per una parte dei suoi elettori le due definizioni sono sinonimi. Tralascio ogni giudizio sull’uso del turpiloquio, uno dei tanti lasciti di questo ventennio che ancora prima delle tasche ci ha immiserito i cuori, portandoci a considerare normale e persino simpatico che un leader politico si esprima come un energumeno. Ma vorrei sommessamente segnalare che essere professionisti della politica non è una vergogna né una colpa.
E’ colpevole, e vergognoso, essere dei professionisti della politica ladri e incapaci. In questi ultimi decenni ne abbiamo avuti un’infinità e la stampa porta il merito ma anche la responsabilità di averli resi popolari, preferendo esibire i fenomeni acchiappa audience piuttosto che il lavoro serio ma noioso di tanti membri delle commissioni parlamentari.
Dando agli elettori la percezione che tutti i politici fossero uguali a Fiorito o a Scilipoti e che chiunque potesse fare meglio di loro. Non è così. Il «chiunquismo» è una malattia anche peggiore del qualunquismo e porta le società all’autodistruzione. Questa idea che tutti possono fare politica, scrivere articoli di giornale, gestire un’azienda o allenare una squadra di calcio è una battuta da bar che purtroppo è uscita dai bar per invaderci la vita e devastarcela.
venerdì 1 marzo 2013
8 punti per l'Italia
Basta con le ipotesi raccapriccianti di un governissimo Pd-Pdl. Io mi sono assunto la responsabilità di rompere un tabù: è con Grillo che bisogna parlare. Se presentiamo un'ipotesi di governo che faccia camminare l'Italia verso una radicale svolta economica, sociale, etica, sarà lui a dover spiegare perché lo impedisce. E se questa proposta non funziona, si dica al M5S di provarci. Nichi Vendola
Giovedì 21 marzo in Parlamento e nelle piazzeAndare a rivotare senza aver fatto 10 riforme possibili sarebbe un delitto contro l'intero popolo italiano.
Senza inciuci e senza furbizie, ora in parlamento c'è una maggioranza riformatrice che su alcune cose è già d'accordo.
Un esempio su tutti:
Il dimezzamento dei parlamentari, il dimezzamento degli stipendi dei parlamentari, il tetto alle pensioni d'oro e anche d'argento, il reddito di cittadinanza.
Il sostegno all'efficienza energetica e alle energie rinnovabili, lo sviluppo della ricerca e delle opportunità per i giovani, i diritti dei Gay e le Unioni Civili, i referendum consultivi alla svizzera, il contrasto alla corruzione e ai conflitti di interesse e...........quanto potrà emergere dal basso in un confronto costruttivo per ridare un futuro di onestà e pulizia all'Italia.
Jacopo Fo e Fabio Roggiolani
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