
Migliaia di lavoratori metalmeccanici, in oltre 20 manifestazioni, sono scesi nelle piazze italiane per dire no agli accordi sugli stabilimenti Fiat di Pomigliano e di Mirafiori e in difesa del contratto nazionale contro gli attacchi di Confindustria e di Federmeccanica. Dalle piazze, come avvenuto ieri a Bologna, i lavoratori sono tornati a chiedere alla Cgil la proclamazione dello sciopero generale di tutte le categorie. Il segretario della Fiom, Maurizio Landini, che ha aperto il corteo di Milano e ha poi parlato dal palco, ha invocato lo sciopero generale. "Abbiamo bisogno - ha detto nella conclusione del suo discorso - che si metta in campo lo sciopero generale. So perfettamente che non è facile da costruire e che non è sufficiente. Ma se vogliamo riunificare i lavoratori non c'è che la Fiom per farlo".
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