sabato 19 marzo 2011
Il Buon Pastore a Bravetta town
Progettato da Armando Brasini, l'edificio fu realizzato fra il 1929 e il 1943. Dal 1969 ospita il Liceo Malpighi ed altri istituti scolastici. Il Brasini prese a modello molte architetture precedenti: il fronte principale si ispira al cortile del Belvedere in Vaticano (Bramante), mentre la cupola della chiesa al centro del complesso al barocco della cupola di Sant'Ivo alla Sapienza (Borromini).
Disegno della serie: disegnamo tutto il quartiere, di Alessandro De Sanctis
Osservazioni su Bravetta e dintorni
Si tratta di luoghi che hanno un potenziale enorme se solo si riuscisse a renderli "fruibili" (ternine tanto usato poco applicato) e continuo a trovare assurdo che le forze politiche attive nel municipio se ne disinteressino e lo dico da cittadina "storica" di bravetta (ci vivo praticamente da sempre). Soprattutto ultimamente però mi viene una voglia di fuga che non immaginate; saranno quegli scheletri orrendi dell'ex residence roma, saranno i manifesti e gli striscioni farneticanti e sgrammaticati che tappezzano il quartiere, sarà che sono praticamente cresciuta sognando il forte aperto a tutti, immaginandolo come uno spazio multifunzionale dove passato presente e futuro coesistessero, pensando di poterci passeggiare, studiare, respirare la storia immersa dentro una delle più belle riserve naturali di Roma... Sarà che tutto questo appunto sembra ancora una chimera. Dopo tutti gli anni trascorsi e l'impegno profuso da parte di molti di noi, Bravetta continua ad essere un quartiere senza anima, senza una piazza, senza luoghi di aggregazione, fatto per transitarci con difficoltà per il traffico indegno o peggio starsene nel proprio appartamento, nei propri mq assegnati. E vabbè...potrei ammorbarvi all'infinito; ciò che conta è che mi preme moltissimo attivarmi su questi temi. (G.)
Disegno della serie: disegnamo tutto il quartiere, di Alessandro De Sanctis
Osservazioni su Bravetta e dintorni
Si tratta di luoghi che hanno un potenziale enorme se solo si riuscisse a renderli "fruibili" (ternine tanto usato poco applicato) e continuo a trovare assurdo che le forze politiche attive nel municipio se ne disinteressino e lo dico da cittadina "storica" di bravetta (ci vivo praticamente da sempre). Soprattutto ultimamente però mi viene una voglia di fuga che non immaginate; saranno quegli scheletri orrendi dell'ex residence roma, saranno i manifesti e gli striscioni farneticanti e sgrammaticati che tappezzano il quartiere, sarà che sono praticamente cresciuta sognando il forte aperto a tutti, immaginandolo come uno spazio multifunzionale dove passato presente e futuro coesistessero, pensando di poterci passeggiare, studiare, respirare la storia immersa dentro una delle più belle riserve naturali di Roma... Sarà che tutto questo appunto sembra ancora una chimera. Dopo tutti gli anni trascorsi e l'impegno profuso da parte di molti di noi, Bravetta continua ad essere un quartiere senza anima, senza una piazza, senza luoghi di aggregazione, fatto per transitarci con difficoltà per il traffico indegno o peggio starsene nel proprio appartamento, nei propri mq assegnati. E vabbè...potrei ammorbarvi all'infinito; ciò che conta è che mi preme moltissimo attivarmi su questi temi. (G.)
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1 commento:
!!!
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