martedì 20 marzo 2012
Sciopero della fame contro la minaccia delle discariche
"Sono uno Zero. Un cittadino qualsiasi, che vede la sua terra, la sua famiglia e il suo futuro minacciati da una discarica."
Ministro Clini, ho iniziato ieri un sciopero della fame sotto il ministero da Lei diretto. Il mio nome non ha importanza. Sono uno Zero. Un cittadino qualsiasi, che vede la sua terra, la sua famiglia e il suo futuro minacciati da una discarica.
Vorrei solo dirLe, a nome mio, del Coordinamento di cui faccio parte e delle forze che appoggiano la nostra protesta, che questo è il momento per far partire a Roma la raccolta differenziata. Per voltare pagina con i giochi di potere, il malaffare, i monopoli. Per voltare pagina con la strategia criminale di una gestione dei rifiuti basata sulle discariche e gli inceneritori.
La raccolta differenziata porta a porta è l’unica scelta giusta, sana, legale, civile. E’ l’unico modo per difendere l’ambiente, per tutelare il territorio e la salute dei cittadini.
Mi permetto di chiederle tre cose.
1) Riceva i comitati dei cittadini in lotta per le tante emergenze locali sui rifiuti nel Lazio, ascolti chi ama la sua terra e la conosce davvero.
2) Faccia partire la raccolta differenziata porta a porta a Roma e nel Lazio. Chi avrebbe dovuto farlo, come Lei ha visto, non è stato in grado. Prenda la decisione di commissariare il comune di Roma per il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata previsto dalla legge. Non ci lasci nelle mani di affaristi e incapaci - anche se eletti dal popolo.
3) Chieda al Suo e nostro governo di investire in questa grande prova di civiltà, proponga un finanziamento speciale per la differenziata.
Noi saremo con Lei.
Con uno Stato realmente, finalmente dalla parte dei cittadini.
Paolo Simonini - Coordinamento Rifiuti Zero per il Lazio
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