venerdì 28 ottobre 2011
Si amplia il fronte dei contrari alle due nuove discariche
“Con le dichiarazioni di Alemanno sull’ulteriore proroga per la discarica di Malagrotta, la vicenda dei rifiuti nel Lazio sta diventando un vero e proprio pasticcio. Ogni giorno cambiano gli scenari e ogni soggetto in campo offre la propria versione dei fatti.
Di fatto, dopo aver letto i manifesti trionfalistici sulla chiusura della discarica più grande d’Europa, stiamo per assistere all’ennesima proroga di Malagrotta”. Lo dichiarano Luigi Nieri e Filiberto Zaratti, Consiglieri di Sinistra ecologia e libertà alla Regione Lazio.
“Con le dichiarazioni di Storace - dicono Nieri e Zaratti - si allarga anche il fronte di coloro che ritengono sbagliata la scelta di individuare in Riano e Corcolle i siti che ospiteranno le nuove discariche.
Le preoccupazioni e le argomentazioni sollevate dai cittadini vengono così raccolte e condivise anche da pezzi della maggioranza regionale. Non va dimenticato che Quadro Alto (Riano) era già stato bocciato anni fa per incompatibilità paesaggistica e ambientale, mentre Corcolle è un’area ad elevato rischio di esondazione ed è classificato nel Piano Assetto idrogeologico come R4 (massimo rischio di esondazione)”.
“Ci auguriamo - concludono Nieri e Zaratti - che le ragioni sostenute dai cittadini e dai rappresentanti istituzionali delle due aree interessate dall’apertura delle due nuove discariche vengano accolte. Sarebbe grave se si continuasse ad alimentare questo balletto sulla pelle di tanti cittadini preoccupati per il futuro delle loro comu nità”.
Comunicato di Massimiliano Ortu, SEL Municipio Roma XVI.
"Il nostro Municipio non resterà a guardare. A Polverini ed Alemanno sbatteremo sotto il naso il testo dei manifesti che hanno invaso Roma in questi giorni, che recitava testualmente: "Dopo 35 anni chiude Malagrotta, grazie a Polverini e Alemanno." Ora che è ufficilale che Malagrotta resterà aperta, chi dovremo ringraziare? Andrà in scena il solito teatrino del rimpallo delle responsabilità? Sarà scaricata la colpa sul Commissario prefettizio? I cittadini, lo avevano già detto e, noi con loro, che la discarica non avrebbe chiuso e che anzi si sarebbe addirittura ampliata nell' area di Testa di Cane. Basta prese in giro e false promesse basta propaganda, il Sindaco e la Presidente della Regione si assumano la responsabilità di tuelare il diritto alla salute dei cittadini di Massimina, Spallette, Piana del Sole, Santa Cecilia e della Valle Galeria, che hanno pagato già, hanno pagato troppo."
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento