domenica 27 gennaio 2013
Berlusconi è un falsario, di Nichi Vendola
La salma di Giacomo Matteotti viene trovata in un bosco vicino Riano
"Berlusconi è un falsario, sia quando parla del presente sia quando parla del passato.
Berlusconi è un falsario, quando dimentica cosa è stata la privazione delle libertà fondamentali, la censura sulla libera stampa, le violenze squadriste e di regime, che cosa è stato l'esilio, il carcere, la tortura, la morte per la parte migliore dell'Italia di allora.
Berlusconi è un falsario, quando finge di non sapere che il Tribunale Speciale del fascismo condannò a 27mila anni di carcere migliaia di menti libere, le persone più belle del nostro Paese.
Berlusconi è un falsario, quando finge di non sapere che già nei primi mesi del 1921 i fascisti riuscirono a distruggere 17 fra sedi di giornale e tipografie, diedero alle fiamme 59 Case del Popolo e 119 Camere del Lavoro e 117 cooperative, 83 Leghe contadine, 141 sezioni del Psi e del Pci, oltre 100 circoli culturali e biblioteche.
Oggi l'Italia deve chiedere ai falsari di tacere, almeno per un giorno."
Nichi Vendola
Dichiarazione Carlo Smuraglia su frasi di Berlusconi
"La dichiarazione di ieri di Berlusconi è così mostruosa che si potrebbe lasciarla perdere, anche per non assecondare la sua ricerca di pubblicità.
Ma un minimo di riflessione ci vuole, perché la frase non è sfuggita a caso, ha tutta l’aria di essere premeditata, cogliendo l’occasione della presenza di molta stampa nel luogo dove si inaugurava il Museo della Shoah; ma dietro, c’è comunque un mondo, un modo di pensare.... Questa frase si adatta perfettamente al caso di Berlusconi che, anche quando dormicchia (come ha fatto ieri) durante la cerimonia, tuttavia è sempre lui, cioè – alla fine – uno che pensa davvero che Mussolini abbia “fatto bene” a prescindere dalle leggi raziali.
E i 3000 morti prima ancora di prendere il potere? E i tantissimi anni di carcere irrogati dai Tribunali speciali agli antifascisti e il confino agli oppositori? E la guerra disastrosa e perduta? Chiaramente Berlusconi pensa che tutto questo non rappresenti nulla. Il guaio è che, in questo campo, si va molto al di là della boutade, perché c’è chi ascolta con piacere e si sente appoggiato. Sarà stato un bel giorno, ieri, per Casa Pound, per i fascisti del terzo millennio, per tutti coloro che sognano impossibili ritorni. Ed è questo il guaio maggiore: l’incoraggiamento e il sostegno, diretto o indiretto, che si dà ai neofascisti, ai nostalgici, ai (quasi) indifferenti.
E questo è grave e pericoloso e va detto con forza, anche se Berlusconi sarà contento, comunque, di essere finito – come voleva – sui giornali".
Carlo Smuraglia Presidente Nazionale ANPI
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento