
Egitto, il governo si dimette. Terzo giorno di scontri in Piazza Tahrir, decine di morti uccisi da colpi di arma da fuoco e oltre 1.700 feriti. I manifestanti chiedono le dimissioni dei vertici militari.


L'Egitto è il più grande paese arabo con 100 milioni di abitanti, gestito in modo ferocemente classista. Gli analfabeti sono circa 40 milioni e l'economia è ancora basata sull'agricoltura, praticata lungo il corso del Nilo, e sul turismo, che da mesi è fermo. Il tenore di vita è molto basso, la disoccupazione è generalizzata, la mortalità infantile è elevata. Milioni di giovani uomini e donne senza prospettive sono i protagonisti di questa lunga "primavera".
Negli ultimi decenni è stata impedita l'esistenza di qualsiasi partito politico, per cui gli islamici, con la loro rete di associazioni che partono dalle moschee, sono l'unica forza organizzata.
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