mercoledì 23 novembre 2011
Sequestrata discarica Testa di Cane
E alla fine sono arrivati i sigilli per fermare l’arroganza della gestione della discarica di Malagrotta.
Erano mesi che il Comitato Malagrotta gridava contro i lavori che si stavano svolgendo a Testa di Cane. Lavori che chiunque poteva giudicare come finalizzati a diventare una nuova discarica anzi, il naturale prolungamento della discarica di Malagrotta ma molto più vicino all’abitato, alle nuove case costruite da poco tempo e per lo più, ovviamente, invendute.
Il 23 luglio scorso Sergio Apollonio e Maurizio Melandri, a nome del Comitato Malagrotta hanno presentato un esposto al NOE dei Carabinieri con tanto di documentazione fotografica.
Il Comitato Malagrotta ha poi inoltrato richiesta di chiarimenti a tutte le Istituzioni interessate: XVI Municipio, Comune di Roma, Regione Lazio ed anche al Prefetto, nominato Commissario per la chiusura di Malagrotta.
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