giovedì 10 novembre 2011
Mario Monti salvatore della patria ?
Intervento di Vincenzo G.
Come volevasi dimostrare. L'iniziativa di Napolitano è funzionale al governo di emergenza. Per chiarirci non un governo tra le forze progressiste e moderate, cioè tradotto in politica centrosinistra più terzo polo, che avrebbe una maggioranza, ma un governo dal PdL al PD, tagliando forse da un lato la Lega e dall'altro l'IDV. Come un governo del genere, sulla base delle richieste che la BCE avanza e che rispondono ad un logica ben precisa e non condivisibile dalle forze di sinistra, possa non fare una politica di macelleria sociale, alla greca, è un mistero.
Un anno di questo governo sarebbe un disastro,
in primo luogo perché non risolverebbe i nodi strutturali della crisi, sopratutto quella italiana, e in secondo luogo assegnerebbe al centro sinistra un ruolo assolutamente subalterno. Vi immaginate su questa base le elezioni il prossimo anno? Qui non si tratta di tattica e strategia. Ma a coloro che hanno sempre pagato i costi della crisi, lavoratori dipendenti, pensionati, ceto medio, che gli andiamo a dire: mandate giù l'aumento dell'età pensionabile, una deregolazione ulteriore del mercato del lavoro, un attacco ai beni comuni (in barba al referendum), perché tra un anno, nel 2013, vedrete, il centrosinistra avvierà un secondo tempo.
Ma quale tempo?
E quanto voti prenderebbe una coalizione di centrosinistra che vedrebbe compromesso in maniera talmente profonda il rapporto con il suo elettorato? Ce lo vedete un governo dal PdL al PD, passando per l'UDC che fa, ad esempio la patrimoniale pesante (cioè non una misura congiunturale ma strutturale), che taglia le spese militari per destinare risorse allo sviluppo, che rende il lavoro precario più oneroso per le imprese rispetto ai contratti a tempo indeterminato?
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