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Il blog per le elezioni municipali e comunali del circolo SEL "Fabrizio Giovenale".

venerdì 25 novembre 2011

Intervista a Jeremy Rifkin


"Per uscire dalla crisi l’austerità e lo sviluppo non bastano, deve cambiare il modello economico: ma siate fiduciosi, ce la potete fare".
Prof. Rifkin, qual è la sua ricetta per l’Italia e per l’Europa?
«L’austerità va accompagnata da quattro princìpi: coltivare la qualità della vita che in Europa è la più alta del mondo, assicurare la pace sociale, il lavoro, e che nessuno venga lasciato indietro».

Lei sostiene che «se ce l'ha fatta la Germania, ce la può fare anche l'Italia».
«Ai catastrofisti anti-globalizzazione rispondo che non si può tornare indietro. Asserragliarsi in una “Little Italy” senza euro è fuori questione. Ma il nuovo governo dovrà muoversi oltre la politica, oltre la destra e la sinistra, categorie che allontanano i giovani, che sono stufi di queste divisioni. Dico no a una politica chiusa e centralizzata, occorre una politica aperta e distribuita. I giovani sono abituati con Internet a condividere, i governi imparino da loro».

Cos’è per lei la “terza rivoluzione industriale”?

«Serve un nuovo modello non più basato sul petrolio, perché non ce lo possiamo più permettere, ma sull’energia verde, un’Internet dell’energia».

Che cosa intende?


«Dobbiamo fare con le risorse energetiche quello che hanno fatto i personal computer nell’informatica: hanno democratizzato l'informazione, consentendo a tutti di avere accesso a un laptop e a una connessione a Internet, che prima erano risorse esclusive. In Italia e in Europa ognuno di noi dovrà essere in grado di generare il proprio fabbisogno, dalla propria casa e dal proprio ufficio. Un sistema energetico che non sia fossile e che sia democratico, ampliabile e di facile accesso, che integri tutte le risorse alternative, in questo senso assimilabile a Internet».

Qual è il suo messaggio ai nuovi e vecchi politici che governano l’Italia?

«Quello che l’Arabia Saudita è stata fino adesso per il petrolio nel mondo può esserlo l’Italia per l’energia rinnovabile in Europa, perché avete il sole, il vento, le onde del mare, il calore geotermico dell’entroterra e l’energia idroelettrica dalle Alpi. Avete una grande occasione, non sprecatela».
Il suo ultimo libro «La Terza Rivoluzione Industriale», pubblicato da Mondadori.

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