Lo chiamano Guerrilla gardening, "il giardinaggio come guerrilla" una forma di azione diretta praticata dagli ambientalisti per riappropriarsi di aree urbane degradate. I guerrilla gardeners riscattano i terreni pubblici dall'abbandono, i fiori diventano veri e propri strumenti di contestazione.
Ma chi sono questi guerrieri verdi armati di zappa, vanga e rastrello? Non appartengono a una classe sociale specifica, hanno età e provenienze differenti. Spesso il loro profilo corrisponde a quelli che fanno parte del movimento della critical mass.
Ciò che accomuna gli animatori di questo movimento è la sensibilità verso la causa ambientalista e la ricerca del bello nel degrado urbano. Sono persone che hanno a cuore le loro strade e i loro quartieri. Agiscono soprattutto nelle grandi aree urbane, i loro strumenti sono fiori, piante e utensili da giardinaggio. Il gruppo studia il territorio per individuare un'area da bonificare, si procura piante e semi e inizia l'azione vera e propria. Prima si pulisce il terreno depurandolo da erbacce e rifiuti, poi si concima la terra e la si lavora per prepararla alla semina.
Chi è interessato a partecipare a questa attività scriva una mail a: ambienteroma16@gmail.com
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