Gli Stati generali delle fabbriche di Nichi hanno segnato l’avvio di una stagione nuova nella politica italiana, e non solo a sinistra. Lo dimostrano l’entusiasmo, la partecipazione, le parole pronunciate nel corso della due giorni a Bari e l’attenzione riservata dalla stampa nazionale al suo promotore, Nichi Vendola, Le fabbriche di Nichi non sono una trovata propagandista, come qualcuno vorrebbe far credere.Bastava guardare i volti delle persone che in questo assolato week end estivo hanno affollato il Villaggio Baia San Giorgio: giovani animati da entusiasmo, volontà e speranza ma anche non giovani che in quest’Italia sempre più immobile e stanca sono alla ricerca di nuovi spazi in cui allocare le proprie idee.
La grande intuizione di Nichi Vendola è stata trasformare questo happenging della sinistra in un appuntamento da contrapporre a quello riminese di Comunione di Liberazione. Un modo per attrarre intelligenze e nuove proposte nel Paese e in grado di produrre cultura politica e partecipazione. Le fabbriche, infatti, sono e devono sempre più essere luoghi di formazione del pensiero politico, luoghi di aggregazione sociale, luoghi di diffusione e condivisione dei saperi, luoghi di contrasto dell’illegalità e delle mafie.
dal sito web www.linkontro.info
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