http://selroma12.blogspot.it/
Il blog per le elezioni municipali e comunali del circolo SEL "Fabrizio Giovenale".

domenica 1 luglio 2012

Giuliano Pisapia e Marco Doria a Vendola e Di Pietro

 Centrosinistra, società civile e scelte chiare
  Il nostro Paese attraversa una fase difficile. La crisi economica acuisce il malessere sociale. L’incapacità di proporre politiche capaci di favorire la crescita, coniugando l’indispensabile rigore nell’impiego delle risorse pubbliche con la dovuta equità, impone alle forze del centrosinistra scelte chiare e nette.
 Si tratta in primo luogo di definire l’alleanza con cui ci si propone di costruire un credibile programma di governo. Per noi tale alleanza non può che essere quella che ha permesso al centrosinistra di vincere le elezioni e di governare grandi città come Milano e Genova. Un’alleanza che non si chiuda in se stessa, ma che si apra al confronto con la società civile, favorisca la partecipazione della cittadinanza attiva, ne recepisca gli stimoli e la spinta al rinnovamento. Un’alleanza che lavori sui contenuti: l’attenzione ai problemi del lavoro, della giustizia sociale e fiscale, della valorizzazione delle autonomie locali, del rilancio delle attività economiche e del rispetto dell’ambiente.
 In tal modo il centrosinistra nella sua interezza sarà capace di dialogare innanzi tutto con milioni e milioni di cittadini e quindi di stabilire rapporti non subalterni con forze moderate disposte a confrontarsi col centrosinistra sui temi dello sviluppo, del rinnovamento della politica, della giustizia sociale.
A questa prospettiva intendiamo dare il nostro contributo, col nostro impegno di sindaci, convinti che la nostra azione di amministratori sarà tanto più efficace se sostenuta da politiche nazionali ispirate ai medesimi valori e a un’analoga volontà di non ripercorrere strade già dimostratesi fallimentari.
Siamo dunque disponibili a un lavoro necessario capace di unire quella spinta al cambiamento che si è manifestata nelle grandi città italiane alla volontà che va maturando in Europa di voltare pagina rispetto a un modello a lungo dominante e palesemente inefficace, oltre che iniquo.  

Nessun commento: