Per la terza settimana continua la raccolta di firme di Sinistra Democratica per il referendum contro il lodo Alfano. Grande affluenza ai banchetti al mercato di S. Giovanni di Dio, dove ogni volta vengono raccolte centinaia di firme. Secondo i giudici di Milano il lodo Alfano è costituzionalmente illegittimo sotto svariati profili e restano irrisolti i vincoli che la Corte Costituzionale pose nel 2004 quando dichiarò illegittimo in parte il cosiddetto lodo Schifani-Maccanico, sempre riguardante la sospensione del processo per le più alte cariche dello Stato. «CONTRASTA CON L'ARTICOLO 3» - Il lodo Alfano contrasta con la Costituzione in relazione al articolo 3, uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Il riferimento è alla irragionevolezza perché il lodo sospende i processi per tutti i reati e automaticamente senza considerare la fase in cui si trovano i procedimenti. Un altro riferimento dei giudici è al trattamento diverso tra il presidente del Consiglio e i ministri e al trattamento sempre diverso tra i presidenti delle Camere da una parte e deputati e senatori dall’altra. Il pm ha poi ricordato la violazione dell’articolo 136, cioè del giudicato costituzionale in relazione alla sentenza del 2004 con cui era stato bocciato il lodo Schifani. Infine al lodo Alfano si è arrivati con una legge ordinaria e non con una legge di revisione costituzionale.
sabato 25 ottobre 2008
Lodo Alfano: raccolta firme a Monteverde
Per la terza settimana continua la raccolta di firme di Sinistra Democratica per il referendum contro il lodo Alfano. Grande affluenza ai banchetti al mercato di S. Giovanni di Dio, dove ogni volta vengono raccolte centinaia di firme. Secondo i giudici di Milano il lodo Alfano è costituzionalmente illegittimo sotto svariati profili e restano irrisolti i vincoli che la Corte Costituzionale pose nel 2004 quando dichiarò illegittimo in parte il cosiddetto lodo Schifani-Maccanico, sempre riguardante la sospensione del processo per le più alte cariche dello Stato. «CONTRASTA CON L'ARTICOLO 3» - Il lodo Alfano contrasta con la Costituzione in relazione al articolo 3, uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Il riferimento è alla irragionevolezza perché il lodo sospende i processi per tutti i reati e automaticamente senza considerare la fase in cui si trovano i procedimenti. Un altro riferimento dei giudici è al trattamento diverso tra il presidente del Consiglio e i ministri e al trattamento sempre diverso tra i presidenti delle Camere da una parte e deputati e senatori dall’altra. Il pm ha poi ricordato la violazione dell’articolo 136, cioè del giudicato costituzionale in relazione alla sentenza del 2004 con cui era stato bocciato il lodo Schifani. Infine al lodo Alfano si è arrivati con una legge ordinaria e non con una legge di revisione costituzionale.
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