Se non ora quando (snoq) è emersa come un’esperienza di presa di parola in prima persona, che ha messo in moto un processo di partecipazione. C’era a Siena una grande domanda di politica e le riflessioni sul percorso si sono incrociate a quelle sull’agenda politica e sulla proposta di costruzione di una rete delle donne. Il dibattito su maternità e lavoro ha arricchito i temi sia sul versante precarietà che su quello corpo delle donne e sessualità. Le donne non vogliono dover essere costrette a scegliere tra maternità e lavoro.
Non vogliamo organizzare un partito delle donne, ma una stabile, aperta, circolare tessitura di relazioni, un’organizzazione orizzontale, in cui il comitato nazionale ha un ruolo funzionale.
E’ una scommessa tutta da costruire, servono tra noi fiducia e trasparenza, serve un movimento basato su quattro aggettivi: organizzato, stabile, autonomo e inclusivo.
A Siena abbiamo cominciato a investire su questo. Due giornate intense di politica e di grande organizzazione femminile, dall’accoglienza alla festa sabato sera. (Cecilia D’Elia)
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