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Il blog per le elezioni municipali e comunali del circolo SEL "Fabrizio Giovenale".

mercoledì 28 maggio 2008

Alberi abbattuti in via Valla

Monteverde: la cementificazione non conosce soste.
Lunedì 17 marzo sono stati abbattuti in via Valla, angolo via Monti, 11 cipressi ed un pino, tutti di circa 50 anni, alti 20 mt. circa e in ottima salute. Dove c'era un giardino alberato saranno costruiti 36 box interrati che si aggiungono agli 80 già costruiti dai proprietari, un ente religioso.


I residenti del quartiere hanno chiesto l'intervento dei vigili e del Presidente del Municipio; con una petizione sottoscritta da 105 abitanti di Via Valla hanno poi richiesto che i 12 alberi abbattuti vengano ripristinati e che l'amministrazione del 16° Municipio si impegni a tutelare il verde esistente, indispensabile per la vivibilità della città.

Nonostante le proteste, lunedì 21 aprile i cittadini di via Valla hanno visto arrivare una squadra di operai per abbattere l'albero superstite, un maestoso cedro del Libano. La loro mobilitazione ha impedito l'irreparabile: tra l'altro il taglio del cedro non era stato autorizzato dall'Ufficio Giardini. Un reportage dettagliato si può trovare sul giornale di quartiere "4 passi" di maggio 2008. Ringraziamo Federico Marolla per le foto.

1 commento:

il cedro di via Valla ha detto...

Il 27 agosto, nonostante il parere negativo del Servizio Giardini del Comune di Roma che intimava alla ditta di rispettare e custodire l'albero, il cedro di via Valla è stato abbattuto per permettere la costruzione di 36 box auto. Siamo scesi in strada, abbiamo gridato, abbiamo chiamato i vigili, il Municipio. Nessuno ci ha ascoltato. L'imponente cedro, simbolo di vita e di speranza per un quartiere più umano, non c'è più. Siamo delusi e indignati dall'amministrazione dopo una battaglia durata 5 mesi. Il vile denaro ha avuto ancora la meglio sul buon senso e sulle richieste dei cittadini (che in tale occasione si erano organizzati e autotassati). M.L.King diceva: la ribellione e la rabbia popolare iniziano quando le istituzioni e gli amministratori non ascoltano la gente. Il cedro continua a vivere.