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Il blog per le elezioni municipali e comunali del circolo SEL "Fabrizio Giovenale".

mercoledì 28 marzo 2012

Migliaia di romani sono oppressi dalla precarietà abitativa


Il sindaco Alemanno parla di 35.000 case popolari a portata di mano, ma questo è falso: il sindaco fa diventare interventi di case popolari anche quelli che non lo sono. Basta con questa campagna di disinformazione solo a fini pubblicitari.
Comunicato dell’Unione Inquilini Roma.
Decine di migliaia di romani sono oppressi dalla precarietà abitativa, dal caro affitti, dagli sfratti senza passaggio da casa a casa.
Questa mattina il sindaco Alemanno è intervenuto alla conferenza urbanistica organizzata con la Regione Lazio, anche questa volta non ha fatto mancare il racconto di una favola trita e ritrita che sentiamo da 4 anni. Secondo il Sindaco Alemanno a Roma sono a portata di mano 35 mila case popolari. Peccato che ciò sia letteralmente FALSO. Quelle a cui si riferisce Alemanno sono quasi tutte case di finto social housing, un regalo ai costruttori, che potranno cementificare l'agro romano per edificare alloggi che saranno locati o venduti a prezzi assolutamente inaccessibili alle 35 mila famiglie collocate nella graduatoria per avere una , vera, casa popolare a canone sociale. Il Sindaco Alemanno in evidente stato confusionale e di onnipotenza continua a partecipare a tour convegnistici per gridare ai quattro venti improbabili piani di edilizia residenziale pubblica che tali non sono. Oggi ha parlato di 300 case assegnate insomma un bel traguardo 300 case in 4 anni di Sindaco. Nelle favolette raccontate dal Sindaco uscente, speriamo, c'è un orco, lui è l'orco cattivo che pensa ad alzare nebbie sulla sua assoluta incapacità a dotare Roma di un vero piano casa che:
a) secondo noi debba prevedere il recupero, acquisto e costruzione di almeno 20 mila case popolari a canone sociale, non il finto social housing dei costruttuori romani, che il sindaco spaccia ai convegni per case popolari;
b) che preveda attraverso l'autorecupero la possibilità per centinaia di famiglie di rendere di nuovo utilizzabili decine di immobili pubblici lasciati vuoti a degradare;
c) la lotta a fondo ai canoni neri che a Roma imperversano nelle case ufficialmente sfitte;
Infine vorremmo sapere dal sindaco perchè non esce ancora il bando per la nuova graduatoria di case popolari, visto che è da un anno che è stato deliberato e perchè come primo atto ha smantellato l'ufficio che sosteneva i progetti di autorecupero, ed ancora quando uscirà la graduatoria dell'ultimo bando per il contributo affitto che 15 mila famiglie aspettano per evitare di entrare nel gorgo dello sfratto per morosità. Sindaco risponda a queste domande e lasci stare i convegni e le passerelle buone solo per titoli di giornale.

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